Mentre i Malandrini scendevano in Sala Grande, Lily Evans era in camera sua a parlare con la sua migliore amica Alice.
-Forse sto abbassando troppo la guardia con Potter.- Disse Lily. -Nel senso che è come se gli stessi dando via libera.-
-Ed è così?- Chiese l'amica sedendosi a gambe incrociate sul letto a fianco a lei.
-No. Cioè non penso, non può essere così, insomma lui è Potter ed io sono io, non possiamo stare insieme, capisci?-
-Stare insieme? Quindi tu staresti pensando ad un ipotetico rapporto con lui?-
-Alice!- La rimproverò. -Ma sei pazza? Come puoi pensare una cosa del genere?-
-Be' innanzitutto, sei appena diventata dello stesso colore dei tuoi capelli, poi a come ne parli, insomma, sembri innamorata.- Spiegò la mora.
-Innamorata io? Di James, poi.. ma ti senti?-
-James?- Alzò un sopracciglio.
-Ho detto Potter.-
-Sì, certo.- Alzò gli occhi al cielo.
-Alice andiamo, ma da che parte stai?-
-Non ci sono parti, Lily, e poi penso che voi due stareste bene insieme.- Scrollò le spalle. -Ah, comunque domani c'è la prima partita di Quiddich della stagione, Grifondoro - Serpeverde, vieni con me a vederla?-Propose.
-Sì, vengo.- Disse giocherellando con le sue stesse dita.
-Sai, Frank è il portiere della squadra.- Sorrise Alice. E James il cercatore, ricordò Lily in mente sua. -So che vinceranno, poi Potter è un gran cercatore.-
-Già.- Rispose la rossa. -Oh , è già l'una, scendiamo a mangiare?-
-Sì andiamo, muoio di fame.- Entrambe si alzarono dal letto e si diressero a grandi passi in Sala Grande, dove quasi tutti avevano già iniziato a mangiare. -Vieni con me.- Alice afferrò Lily ler il polso e la condusse fino alla parte centrale del tavolo di Grifondoro, dove sedevano i quattro Malandrini e Frank Paciock. -Buongiorno ragazzi!- Attirò l'attenzione di tutti e cinque. -Vi dispiace se ci uniamo a voi?-
-Assolutamente no.- Sorrise Frank afferrando la mano della sua fidanzata che si sedette subito accanto a lui.
-Lily, perché non ti siedi sulla destra di James? C'è un posto libero.- Propose Alice. La rossa la guardò torva ma poi, non avendo scelta, si sedette dove l'amica aveva proposto qualche secondo fa. James continuava a sorridere sotto i baffi mentre continuava a mangiare. Non voleva essere notato, era palese, ma Lily lo notò e come. Cercò di distogliere lo sguardo, così iniziò a mangiare anche lei.
-Vieni domani alla partita?- Sussurrò lui senza guardarla negli occhi, solo continuando a fare ciò che stava facendo.
-Perché dovrei?- Chiese di rimando tenendo gli occhi puntati sul piatto.
-Perché ti sto invitando.-
-Ah.-
-Allora?-
-Vedremo.-
-Ci spero, Evans, non mi deludere.-
-Vedremo.- James sorrise automaticamente e mise un boccone in bocca. Guardò Lily che sorrideva, ma evidentemente non voleva darlo a vedere. Ma James l'aveva notato. Lui la notava sempre, qualsiasi cosa facesse ed era sempre perfetta ai suoi occhi. Nulla poteva eguagliare la sua bellezza esteriore e interiore.
-James.- Lo richiamò Sirius. -Perché hai quel sorriso ebete stampato in faccia?-
-Cosa? Io? Ma va, sei tu che ci vedi male.-
-Io non ci vedo male, sei tu che hai il cervello quanto questa nocciolina.- Iniziò a ridere.
-Idiota.- Farfugliò James ridendo.
-Io?- Fece il finto offeso.
-Tu.- Rispose continuando a ridere. Ramoso spostò lo sguardo su Lily che sedeva alla sua destra e la vide pensierosa. -Evans.- Lei alzò lo sguardo. -A che pensi?-
-Che razza di domanda è?- Accennò una risata e lui sorrise di rimando. C'era qualcosa nel sorriso di James che la colpiva. Era semplice e provocante, quasi un ghigno. Le si contorceva lo stomaco a guardarlo. Ma non era quella sensazione di odio che aveva nutrito per anni nei suoi confronti, era diverso, era...piacevole vederlo sorridere. La faceva sentire bene.
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Potter and Evans - Until the end.
Fanfiction-Ho poche certezze nella vita, anche se non sembra, e una di queste è che sono innamorato di te.- Si avvicinò a lei e guardò in basso per via della differenza di altezza per incontrare i suoi occhi verdi. I loro nasi si sfioravano e nessuno dei due...