Capitolo 40

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Per chi non riesce a leggerlo

Harry

-C-Come sarebbe a dire che Erin è la tua sorellastra?!- sbraitai. Erin era la persona più buona del mondo, la più dolce e la più amata fra le fans e non aveva alcuna cosa in comune con Taylor.

-Fidati di quello che ti dico...non ti sto mentendo. Non ho le prove certe di questo, ma ho parlato con padre Peter ieri pomeriggio e mi sono informata sul giorno in cui ha trovato Erin. L'aveva trovata davanti alla chiesa Santa Margherita, lo stesso luogo dove fu abbandonata mia sorella e nello stesso giorno. Harry non ti sto mentendo! Ti prego credimi! Non ho notizie della mia seconda sorella ma sono sicura che è Erin la prima- scoppiò a piangere. Per una volta era sincera, non stava mentendo e le dovevo credere. Non sapevo cosa fare se non andare lì ed abbracciarla. Sapevo che non era lì per sedurmi e convincermi a stare con lei, non poteva inventarsi una storia simile e le credevo pienamente.

-Rachel-

-Cosa?- quando sollevò lo sguardo aveva gli occhi rossi e sembrava che le avessero buttato chili di pepe nelle pupille.

-La tua seconda sorella...si chiama Rachel- spiegai.

-Cos...Come fai a saperlo?- chiese confusa.

-Ieri mattina è venuta una ragazza che sosteneva di essere la sorella biologica di Erin. Lei le ha creduto e presto faranno il test del DNA così da esserne certi al cento per cento- se Rachel era la sorella biologica di Erin, voleva dire che entrambe erano le sorellastre di Taylor -Perché tuo padre ti ha rivelato questa cosa?-

-Mia madre è morta dieci anni fa...mio padre non ha più avuto relazioni da allora- s'interruppe e si alzò in piedi -Ma ieri mi ha confessato che da due anni ha una relazione con una donna, con cui aveva avuto dei rapporti dopo la mia nascita. Si sono ritrovati nell'intento di ritrovare le loro figlie, si sono innamorati e adesso stanno insieme. Vuole farmela conoscere perché vuole sposarla, e mi ha raccontato del fatto dell'abbandono delle figlie...perché non intendono sposarsi se non le trovano- spiegò.

-Vorresti dirmi che tuo padre sta cercando Erin e Rachel?-

-Sì...però non so come dirglielo. Lei mi...mi odia e forse lo farà ancora di più una volta che glielo dirò- le lacrime ricominciarono a scendere come fiumi sulle guance.

-Semplice...non glielo dirai e neanche io- andai verso il box e presi Kevin in braccio dato che cominciò a piangere.

-Cosa?...Stai letteralmente scherzando?! E' mia sorella ho il diritto di dirglielo!- andai in cucina e lei mi seguì.

-Non te ne è mai importato niente! Non ti è mai importato niente della sua felicità! L'unica cosa che volevi era farla soffrire!- urlai spaventando Kevin che pianse ancora di più -Piccolo scusami, papà non voleva urlare- gli diedi un bacio sulla testa mentre preparai il latte da mettere nel biberon.

-Ti prego Harry ascoltami!- urlò. Avevo ascoltato abbastanza, doveva andarsene e alla svelta.

-Ascoltarti?! Taylor sei venuta a casa mia per dirmi delle stronzate e questa volta non ci cascherò-

-Non sono delle stronzate! Sono sicura che lei è veramente la mia sorellastra...ti prego Harry aiutami...aiutami a dirglielo- supplicò. Kevin stava bevendo il suo latte con gli occhi socchiusi e lentamente cominciò ad addormentarsi.

-Non ti assicurerò niente-

***

Lily guardava la televisione in soggiorno, Kevin giocava nel suo box e io preparavo la cena. Decisi di preparare il polpettone con contorno di patate, che m'insegnò mia madre prima dei tempi di xFactor e sperai che venisse come come quello che faceva lei. Indossavo il grembiule da cucina di Erin, che lei trovava estremamente sexy su di me e io su di lei. Mentre tagliai le patate cominciai a pensare alla discussione con Taylor e a quello che avrebbe passato Erin sapendo tutto quello. Non riuscii a immaginare la sua reazione. Forse sarebbe stata felice, forse sarebbe stata triste oppure arrabbiata, ma di una cosa ero sicuro...sicuramente avrebbe accettato Taylor come sorella. Aveva scoperto solo il giorno prima che aveva una sorella, una vera sorella. Non poteva sopportare da un giorno all'altro di avere una sorellastra e due genitori. Doveva passare del tempo, forse poco o forse tanto, ma dovevo aspettare e anche Taylor.

-Sono tornata!- a distogliermi dai miei pensieri fu la porta che si chiuse e una bellissima ragazza che si precipitò ad abbracciare i bambini.

-Sei stata via più del solito...cominciavo a preoccuparmi- ridacchiai pulendomi le mani con uno straccio.

-Lo so!- non mi accorsi che aveva uno scatolone in mano finché non lo appoggiò sul bancone -sono andata a fare acquisti dopo che sono uscita dall'istituto- sul suo viso c'era un sorriso a trentadue denti e non potevo fare altro se non ammirarlo.

-Che hai preso?- chiesi masticando un pezzo di carota.

-Questi- dallo scatolone tirò fuori un set di piatti di vari colori. Alcuni avevano dei fiori disegnati, altri delle strisce a altri ancora dei pallini.

-Perché hai comprato dei piatti?- chiesi andando verso di lei e circondandole il bacino con le braccia.

-Beh...ero lì che davo un'occhiata agli scaffali degli oggetti per la cucina e all'improvviso vedo questi bellissimi piatti- ne prese uno azzurro e lo ammirò come se fosse la cosa più preziosa -ho cominciato ad immaginare questi piatti con dentro ogni delizia del mondo. Della carne alla griglia, delle verdure cotte, dei salatini con la salsa al formaggio oppure dei dolci al cioccolato...-
Sapevo che tutto ciò che stava elencando era per il fatto che era incinta ed era diventata estremamente golosa. Risi mentre continuava a nominare ogni tipo di delizia e intanto gli baciavo il collo. Si fermò quando salii e la baciai sotto il lobo dell'orecchio. Ridacchiò, si voltò verso di me e mi circondò il collo con le braccia.

-Harry Styles non le permetto di comportarsi in questo modo- scherzò.

-Come? Così?!- la sollevai e la misi sopra il bancone. Mi circondò il bacino con le gambe, la baciai sulle labbra e non ebbi intenzione di staccarle. Intensificai il bacio e non m'importò se i bambini erano in soggiorno. Misi una mano sotto la sua maglietta e tentai di arrivare al suo seno ma un rumore assordante ci fece sussultare.

-Cos'è stato?!- disse Erin dallo spavento. Ci guardammo intorno e ci accorgemmo che lo scatolone dei piatti era caduto per terra. Erin scese giù dal bancone, si abbassò per prendere lo scatolone e ci accorgemmo che i piatti si erano rotti tutti. Erin prese alcuni cocci e li osservò per poi ributtarli per terra -Li avevo appena comprati- disse delusa.

-Li ricompreremo...tranquilla- ridacchiai e l'abbracciai.

-E adesso dove lo metterò il pollo?- piagnucolò come una bambina.

Scusate per non aver pubblicato prima ma avevo l'influenza!

Wow! Siamo arrivati gia al 40° capitolo...ma tranquille la storia è ancora lunga!
Comunque come avrete capito ci vorra un po prima che Erin sappia che Taylor è la sua sorellastra.
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Per quanto riguarda il gruppo whatsapp ho deciso di farlo dato che ci sono molte che vigliono farlo...quindi inviatemi il vostro numero di telefono e il vostro nome per messaggio privato...

Baci xD

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