Capitolo 70

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Erin

-Metta un'ultima firma qui- la donna dall'altra parte della scrivania m'indicò un punto, in basso, a destra del foglio.

Stavo terminando l'iscrizione di Simon a scuola. Ero elettrizzata per il fatto che presto avrebbe cominciato ad imparare, a scrivere, a leggere e, sicuramente, avrebbe fatto molte amicizie. Non si poteva non amare Simon, lui era un bambino dal cuore d'oro e dal sorriso sempre pronto.

Mi aveva accompagnata Zayn, si annoiava così gli avevo proposto di venire con me. Mentre firmai il punto indicato, lanciai un'occhiata a Kevin che era seduto sulle gambe di Zayn ma quando sollevai lo sguardo notai che il ragazzo al mio fianco stava sorridendo alla signora di fronte a noi. La preside della scuola aveva un sorriso malizioso sul viso, gli occhiali abbassati e gli occhi pieni di lussuria. Lei era Nancy Anderson, sposata e sulla soglia dei quarant'anni.

-Zayn!...- lo richiamai sottovoce -Zayn! Smettila!- ripetei. Mi guardò, si schiarì la voce e tornò a guardare Kevin -Ecco fatto!- esclamai porgendo il foglio a Nancy.

-Ottimo!...Le faccio vedere l'istituto e le mostrerò alcuni laboratori facoltativi- spiegò velocemente alzandosi. Mi alzai anche io, seguita da Zayn, presi Kevin in braccio e gli diedi un bacio sulla guancia. Zayn si sistemò la giacca di pelle, si passò una mano tra i capelli e non la smetteva di guardare il didietro di Nancy che stava riponendo il foglio dentro il raccoglitore.

-La vuoi smettere!- ringhiai a voce bassa dandogli un colpo con la mano dietro la nuca.

-Ahi! Ma che ho fatto?!- disse massaggiandosi la testa. Lo fulminai con lo sguardo ma dovetti ricompormi perché Nancy ci disse di seguirla. Facemmo come ci chiese e uscimmo dall'ufficio. Il corridoio era grande, c'erano varie porte che conducevano a diverse aule o laboratori e molti manifesti e cartelloni decoravano le pareti.

-Questa parte dell'edificio è dedicata esclusivamente alle aule dei bambini...- allargò le braccia e continuò a camminare. Arrivammo in fondo al corridoio, svoltammo l'angolo e ci ritrovammo in un altro corridoio -...Qui abbiamo i laboratori di scienze, musica e arte. I nostri allievi hanno la migliore educazione di tutta Londra, offriamo servizi e lezioni extra per i bambini che hanno problemi di apprendimento e ci teniamo molto alla nostra immagine...- spiegò con professionalità. Mi sembrava di essere in una caserma militare, mi stavo chiedendo se avevo fatto la scelta giusta e che Simon fosse in buone mani. Continuammo a camminare lungo il corridoio, Kevin continuava a dimenarsi e dovevo trovare un sistema per calmarlo -...Se proseguiamo fino in fondo troveremo la biblioteca, i bagni e la mensa-

-Biblioteca?- domandai confusa. Sapevo che la biblioteca era utile e istruttiva ma non pensavo che ci fossero anche nelle scuole elementari.

-Sì, alcuni alunni, soprattutto quelli che fanno fatica a seguire le lezioni, passano del tempo in biblioteca con un'insegnante privata, ovviamente tutto su richiesta dei genitori- spiegò voltandosi. Zayn le fece un occhiolino e istintivamente alzai gli occhi al cielo.

-Okay...ehm...potrei dare un'occhiata al resto?- domandai. Lei annuì seria.

-Dovrei andare in bagno, potrebbe indicarmi dove sono?- chiese Zayn malizioso.

-La conduco nel bagno degli insegnanti. Prego, da questa parte!- se ne andarono velocemente. Troppo velocemente.

Decisi di far camminare Kevin, lo tenevo per le mani e seguivo i suoi passi.

-Se volevi camminare bastava dirlo...- risi. Il mio telefono cominciò a squillare, ripresi Kevin in braccio e frugai con una mano nella borsa trovando il telefono -...Pronto?- domandai dando un bacio a Kevin.

-I want to write you a song
One that's beautiful as you are sweet
Just a hint of pain
For the feeling that I get when you are gone
I want to write you a song...- la meravigliosa voce di Harry risuonava nell'apparecchio e subito il mio cuore batteva alla velocità della luce.

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