Capitolo 66

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Erin

Tutine, scarpine, culle e passeggini...tutto a nostra disposizione. Il negozio era pieno di future mamme, alcune erano accompagnate dai rispettivi compagni e altre ancora erano con un'amica o la madre. Osservavo le magliette rosa che c'erano in esposizione, le toccavo per sentire la tenerezza e la morbidezza del tessuto e sorridevo all'idea di vederla indosso ad un'ipotetica bambina. La voglia di sapere il sesso dei gemelli era enorme, volevo sapere se in famiglia ci sarebbero stati più maschi o più femmine e quel pensiero mi stava tormentando da quella stessa mattina.

Il giorno precedente era stato il più travolgente da quando ero rimasta incinta. Avevo deciso di concedermi ad Harry un'ultima volta prima della nascita dei bambini, gli avevo detto che da quel momento in poi avrebbe dovuto aspettare e che quello che stavamo facendo era solo un modo per fare e pace. L'aveva chiamato il giorno delle scintille.

-Ti ho trovata finalmente!- Harry mi raggiunse con in mano una busta di un negozio e mi lasciò un bacio sulla fronte.

-Dove sei stato?- chiesi continuando a guardare le tutine rosa.

-Ho preso un paio di cose per domani- disse sollevando la busta. Mi rattristai in pochi secondi. L'indomani Harry e i ragazzi avrebbero iniziato il tour e il solo pensiero che saremmo stati lontani per cinque mesi mi rendeva triste.

-Hey piccola...- mormorò avvicinandosi e accogliendomi tra le sue braccia.

-Non voglio che ti allontani da me- piagnucolai come una bambina. La gravidanza mi stava rendendo più sensibile del solito .

-Simon ha detto che posso ritornare quando voglio, ogni week-end, ovunque io sia, prenderò il primo aereo e correrò da te...- sussurrò nel mio orecchio. Sorrisi leggermente a quelle parole, mi staccai dal suo abbraccio e lo baciai sulle labbra -...Erin ti ricordo che ieri mi hai concesso un po' di sesso, se continui a baciarmi in questo modo dovrò supplicarti di avere un altro momento di scintille- mormorò sulle mie labbra. Risi, allacciai le braccia intorno al suo collo e lo attirai a me.

-Scusate...- venimmo interrotti da una persona che si schiarì la voce e ci fece voltare -...ehm...potresti farmi un autografo? Sono qui in vacanza e...oh mio dio! Non posso crederti di averti davanti a me!- disse eccitata la ragazzina.

-Certo!- Harry le sorrise e si avvicinò per farle l'autografo ma la ragazza si ritrasse leggermente.

-...ma io parlavo di Erin...- ridacchiò in imbarazzo. Restai a bocca aperta all'affermazione di quella ragazza, Harry aggrottò la fronte e si girò verso di me.

-M-Ma il cantante è lui non io- balbettai indicando Harry. Durante i tre anni della mia relazione con Harry non avevo mai fatto degli autografi, nessuna me ne aveva mai chiesto uno e la cosa non m'importava affatto...insomma, ero solo la fidanzata di Harry Styles!

-Sì, lo so...ma io voglio un tuo autografo- insisté lei. Harry si fece da parte, mi sorrise e m'invitò a fare quella firma. Sospirai pesantemente, sorrisi alla ragazza e feci l'autografo. La ragazza saltellò dalla gioia e, dopo avermi dato un bacio sulla guancia, se ne andò. Risi alla reazione della ragazzina, mi avvicinai ad Harry e gli sistemai il colletto della camicia.

-Dì la verità, ti sei offeso?- ridacchiai.

-No...- alzò le spalle e abbassò leggermente lo sguardo. Rimasi ad osservarlo con un sopracciglio alzato e un ghigno sulla faccia. Lui si accorse che lo stavo osservando e mi guardò -...okay, okay, forse mi sono offeso...ma solo un po'- biascicò. Accostai la mia fronte alla sua e mi avvicinai per dargli un bacio...ma qualcosa di orribile attirò la mia attenzione.

-Oh mio dio!...- dissi ad alta voce. Mi staccai dalle braccia di Harry, andai verso il bancone dove c'erano le tutine per bambine e presi quella che aveva avvistato il mio occhio -...questa è orribile!- arricciai il naso in modo disgustato e la feci vedere ad Harry, che mi stava fulminando con lo sguardo per non averlo baciato.

-Non è vero...è sexy- protestò. Prima che potesse prendere l'indumento per osservarlo meglio, rimisi la tutina in ordine e gli lanciai un'occhiataccia fulminea e mi diressi verso il reparto dei bavaglini.

***
Erano le dieci di sera, Harry stava sparecchiando la tavola mentre i bambini stavano guardando la televisione. Kevin era seduto sulle mie ginocchia, lo sostenevo con un braccio intorno alla sua pancia e con l'altra usavo il computer portatile. Ero indietro con il mio lavoro, avevo sentito il mio capo qualche giorno prima e mi aveva detto che, data la mia situazione, avevo tutto il tempo del mondo per terminare i miei lavori.

Kate mi aveva telefonato subito dopo che io ed Harry eravamo ritornati dal nostro pomeriggio al centro commerciale. Mi disse che lei e Niall erano ritornati a casa e che sarebbe passata il giorno dopo per raccontarmi tutto. Ero felicissima perché si erano meritati quella luna di miele ma ero anche triste perché era durata solo pochi giorni.

Simon si alzò dal divano e salì le scale velocemente.

-Dove sta andando così di fretta?- chiese Harry sedendosi sul divano.

-Non lo so...forse doveva andare in bagno...- ridacchiai. Kevin continuava ad agitarsi sopra le mie ginocchia, prendeva in mano la mia collana, la tirava leggermente perché cercava di mettersela in bocca e ridacchiai ogni volta che lo faceva -...fermo, tesoro. Questa è della mamma- decisi di spegnere il computer e di rilassarmi per il resto della serata.

-Questa è una cosa importante per la tua mamma...- intervenne Harry prendendo in braccio il bambino e metterlo sulle sue ginocchia -...è il simbolo che dimostra alla tua mamma, e al resto del mondo, quanto la amo- spiegò indicando il gioiello.

-Mamma...- sorrise Kevin mostrando i pochi dentini che aveva. Sorrisi e gli accarezzai il naso con l'indice.

-Mamma!...- Simon scese le scale velocemente e venne verso di me -...Ho trovato questo nel bagno- estrasse dalla tasca dei pantaloni un foglio di carta piegato e me lo porse. Lo aprii curiosa e lo lessi.

-Cos'è questo?- chiesi ad Harry. Lui guardò il foglio e arrossì.

-Ehm...sto scrivendo una canzone...- sorrise nervoso -...pensando a te...doveva essere una sorpresa, ma il foglio deve essermi caduto dalla tasca dei pantaloni quando sono andato a lavarmi i denti- ridacchiò.

-Non fa niente...- sorrisi. Accostai il mio naso sulla sua guancia e gli misi una mano fra i capelli -...per tua fortuna ho letto solo le prima due righe. Tieni- gli ridai il pezzo di carta e gli lasciai un bacio sulla guancia.

Il nostro momento fu interrotto dal suono del campanello di casa. Mi alzai di malavoglia, andai verso la porta e la aprii. Davanti a me c'era la presenza di una persona che non vedevo da molto tempo, la persona che più mi aveva delusa e che non mi sarei aspettata di vedere. Sophia era in lacrime, il mascara colato e il respirò pesante.

-Ho combinato un casino!-

***

Ed ecco a voi il capitolo! Sono riuscita ad aggiornare in fretta!!...comunque, volevo dirvi che se siete curiose di sapere come andranno le cose nei prossimi capitoli, ho deciso di pubblicare le trame (man mano che pubblico un capitolo) sulla pagina facebook della storia One Direction blogger. Per chi non avesse Facebook, sul mio profilo wattpad, troverete un link di un sito-blog della storia dove anche lì pubblicherò le trame...Spero che passiate a dargli un'occhiata ;))

PUBBLICITà:

White_Destiny97

Lollie61

Baci XD


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