Capitolo 44

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Erin

-Mamma voglio il latte-

Ero seduta sul divano da più di due ore, a sfogliare dei fascicoli che mi aveva dato Kate, per scegliere il vestito da damigella d'onore. Ne trovai alcuni molto interessanti e li segnai con una penna rossa. Era quasi mezzanotte, Lily scese le scale e si mise seduta al mio fianco.

-Vuoi una tazza di latte a mezzanotte?- ridacchiai e la feci mettere sulle mia ginocchia. Fin da quando era piccola, se si svegliava durante la notte, le preparavo una tazza di latte caldo e dopo alcune coccole, si riaddormentava. Era uguale a me. Anch'io adoravo bere una tazza di latte, se non riuscivo a dormire e mi faceva sognare. Mi rilassavo, fantasticavo per un po' e poi mi riaddormentavo.

-Non riesco a dormire- si strofinò l'occhio e si appoggiò al mio petto. Appoggiai la mia guancia sulla sua testa e le diedi un bacio sulla fronte.

-Perché?- le accarezzai i capelli e le diedi un altro bacio sulla fronte.

-Mi manca Simon-

-Manca a me, tesoro...fra poco tornerà a casa per stare un pò con noi, lo sai?- si alzò e mi guardò con gli occhi scintillanti.

-Davvero?!-

-Certo...la prossima settimana dobbiamo andare a prendere i vestiti per il matrimonio di zia Kate. Verrà anche lui- mi circondò il collo con le sue piccole braccia, e mi abbracciò.

-Si! Ritorna Simon! Ritorna Simon!- esultò. Risi, la abbracciai ancora più forte e la coccolai. Dopo un po' di tempo andai a prepararle il latte, presi la sua tazza e ne versai un po'. Ne presi un po' anche io, presi entrambe le tazze e ritornai a sedermi sul divano. Porsi la tazza a Lily, mi assicurai che non rovesciasse la tazza e cominciammo a bere. Si sporcò leggermente all'angolo della bocca, presi un tovagliolo e pulii. Mi diede un bacio sulla guancia, sussurrandomi che mi voleva bene e, dopo aver bevuto tutto il latte, la coccolai, per farla addormentare.
Non passò molto tempo prima che i suoi occhi cominciarono a chiudersi, le misi una coperta sul suo piccolo corpo e ripresi a vedere i vestiti sui fascicoli.

Circa due ore dopo, sentii dei passi scendere le scale, dedussi che era Harry e la mia affermazione fu giusta, dato che si presentò la sua figura senza maglietta.

-Perché sei ancora sveglia?- si passò una mano fra i capelli. Si venne a sede al mio fianco, stando attento ai piedi di Lily e mi attirò a se -dovresti riposarti di più, Erin-

-Lo so- sospirai. Dovevo riposarmi molto di più. Ultimamente stavo sveglia durante la notte, non riuscivo a prendere sonno e di giorno dormivo poco. Il sonno non veniva mai, durante il giorno cercavo "hobby" da fare durante la notte, e la maggior parte erano mangiare e lavorare. Lavoravo spesso la notte da quando ero tornata a Londra, non mi dispiaceva, amavo il mio lavoro, e, dato che avevo la possibilità di lavorare a casa, lo sfruttavo come "attività" per rimanere sveglia la notte -Non riesco a dormire, Harry- sbuffai e chiusi il computer che avevo usato per lavorare. Dopo le riviste passai al lavoro, tradussi due manoscritti in due ore e fu come un record per me, di solito ci impiegai un'ora e mezza solo per un manoscritto.

-Dovresti riposare, lo sai- mi scostò una cioccia di capelli dal viso e mi baciò con dolcezza. Adoravo come si preoccupasse con me, di come mi accarezzasse, di come mi baciasse e di come mi amasse. Perché ne ero certa...lui mi amava. Amava i suoi figli dal primo all'ultimo ed ero certa che avrebbe amato anche i gemelli.

-Non riesco a dormire- gli accarezzai la guancia.

-Allora ho il rimedio giusto per te- m'incuriosii ancora di più quando si alzò e andò in cucina. Sentii che aprì il frigorifero, aprii il cassetto delle posate e lo vidi ritornare con un piccolo vassoio di vetro -Questi...sono la soluzione migliore- mise sul tavolino il vassoio e mi porse una forchetta -Sono...ehm...Gâteaux au chocolat et noisette de crème- disse con un accento francese orribile.

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