Mancano esattamente quindici minuti e Luca verrà a prendermi.
Posso sempre disdire comunque, sono ancora in tempo.
Gli mando un messaggio e gli dico che ho dovuto accompagnare mia sorella in un posto, che era una cosa urgente e che non potevo assolutamente rifiutare.
E va bene, sono la solita fifona senza palle che si vergogna di tutto.
Uffa.
Uscirò con questo Luca.
Non faccio in tempo a finire di rimproverarmi che vibra il cellulare.
"Ehi io sono arrivato. Sono fermo davanti ai giardinetti, non sono sicuro siano quelli giusti, ma lo spero."
Non avevo detto a Luca dove abitavo precisamente, gli avevo spiegato la strada per arrivare nella mia zona, gli avevo descritto questi giardinetti poco distanti da casa e che ci saremmo incontrati la.
A mia madre avevo detto che sarei andata a studiare da Julia.
Rilessi ancora una volta il messaggio e con il cuore in gola scrissi: "Arrivo".
Feci un grandissimo sospiro e uscii di casa.
Appena girai l'angolo sperai con tutto il cuore che Luca avesse sbagliato zona, giardinetti, che si fosse perso e che sfortunatamente non ci saremmo potuti vedere.
Purtroppo, per me, vidi la sua macchina bianca parcheggiata proprio li davanti.
Allungai il passo per raggiungerlo, ormai non potevo più tirarmi indietro e sinceramente mi faceva sentire un tantino in imbarazzo il fatto che lui fosse comodamente seduto in macchina a fissarmi mentre io lo raggiungevo impacciata e stando attenta a non alzare mai lo sguardo da terra.
In quel momento, presa dall'agitazione avevo anche avuto l'impressione di camminare male, storta.
Avrà pensato che sono un disastro.
"Ciao, finalmente." Luca fece capolino con la testa e mi sorrise.
"Mmh...ciao."
Ok sto per morire, mi sta prendendo un infarto, il cuore mi esce fuori dal petto, le parole non escono e sento le guance che scottano.
Ma chi me lo ha fatto fare.
Guardai con la coda dell'occhio il ragazzo che mi era seduto di fianco che al contrario di me non sembrava affatto in imbarazzo, anzi mi stava fissando abbastanza divertito.
"Sai adesso che ti guardo meglio devo dire che avevo ragione, sei proprio carina."
"Ehm grazie. Scusami sono un po' in imbarazzo, che ne dici se andiamo?"
Mi girai di nuovo e lo guardai meglio anch'io.
Aveva i capelli corti di un castano scuro e dei bellissimi occhi color smeraldo.
Da vicino era anche più carino di come mi era sembrato alla festa.
"Tranquilla, anch'io sono un po' in difficoltà anche se non sembra."
Infatti non sembra.
"Allora Kim, come mai hai accettato il mio invito? Non ti vedi più con quel ragazzo?"
Ah quel ragazzo, certo.
Quello che mi sono inventata per non uscire da sola con te.
"No non ci frequentiamo più, cioè non era il mio ragazzo era una storia così senza importanza."
"Ah ho capito. Quindi non ti piace più?"
"Ma no, a dire la verità non so neanche se mi sia mai veramente piaciuto."
Certo che questo Luca è veramente curioso, lo conoscevo da neanche mezz'ora e mi stava riempiendo di domande alle quali io risposi omettendo particolari e a dir la verità, tante cose me le inventai.
A fin di bene però. Veramente.
E' che non mi andava di raccontare le mie cose a un ragazzo che avevo appena conosciuto.
In fin dei conti chi era questo Luca? Chi mi assicurava che fosse un bravo ragazzo?
E poi non volevo sapesse troppo su di me.
Ero ambigua io, molto ambigua.
Dopo aver preso un gelato e parlato parecchio, salimmo di nuovo in macchina per tornare a casa, pensavo.
Alla fine è andata bene dai, sono molto più sciolta di prima, non mi sento più così in imbarazzo e Luca mi sembra anche un bravo ragazzo, non ha neanche provato ad avvicinarsi o a darmi un bacio.
"Ti va se ci fermiamo un attimo qui così stiamo un pò soli?"
Ecco. Appunto.
Luca si fermò con la macchina in un parcheggio poco distante da un bar e spense il motore.
Ora mi stava fissando e io avevo capito bene cosa volesse.
Si avvicinò lentamente e appoggiò le sue labbra alle mie.
Sentii un leggero brivido attraversarmi la schiena.
Wow, stava succedendo davvero e non era affatto come la prima volta, i baci di Luca mi piacevano.
Non sapevo che, da quel momento in poi, quel bacio sarebbe stata la causa dei miei guai.
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DIETRO LE QUINTE DI UN MONDO PERFETTO
RomanceKIM. La vita è il dono più prezioso che si possa ricevere. A volte però ci mette a dura prova, ci presenta infiniti ostacoli e solo chi è veramente coraggioso riuscirà ad abbatterli e a vivere felice. Lo sa bene Kim, adolescente ribelle in continua...