Lily rimase paralizzata, semplicemente incapace di accettare quello che era appena successo.
Dalle sue spalle qualcuno urlò "No!". Era una voce colma di disperazione: Sirius.
Il ragazzo corse al fianco del suo migliore amico "Re-respira....Evans, James respira!RESPIRA dobbiamo portarlo in infermeria aiutami". Bellatrix era scappata da un pezzo, Sirius se lo caricò su una spalla e incominciò a trascinarlo. Lily bianca in viso senza dire niente incominciò ad aiutarlo.
James respirava, respirava! Non era morto! Questa consapevolezza diede alla Grifondoro la forza di portarlo infermeria, la forza di non scoppiare a piangere, di non urlare, doveva farlo per James.
Arrivati da Madama Chips lei li guardò con aria interrogativa e Sirius gli spiegò tutto, ogni minimo dettaglio. La donna si scurì in viso "Chiamate il Professor Silente".******
Lily stava origliando,
era una cosa che andava contro le regole.
Lei, caposcuola Grifondoro, stava origliando. Lei che in sette anni non aveva mai subito una punizione, stava origliando.
"Professore i battiti sono regolari ma molto deboli" disse Madama Chips.
Il cuore di Lily perse un battito. "Dovremmo trasferirlo al San Mungo" "no" disse Silente con fare cupo,
"non saprebbero come intervenire: la maledizione scagliata era debole perché la signorina Black ha usato una bacchetta non sua e probabilmente era una della prime volte in cui usava l'anatema che uccide, in più il giovane Potter si è difeso.
Adesso sta a lui combattere la maledizione".
Quando Madama Chips andò nel suo ufficio e Silente tornò nel suo studio, senza fare rumore Lily entrò.
Si sedette accanto al ragazzo e gli strinse la mano "Ehi Potter... James non so se mi senti, ma volevo dirti che ehm se ti riprendi magari qualche volta potremmo uscire a Hogsmeade..... come amici si intende" Lily sapeva che il suo compagno non poteva sentirla ma le sue guance si arrossarono comunque.
Forse fu solo una sua impressione ma sentì la mano di James stringersi un po' di più alla sua.James
Era una tortura dover stare così non riusciva a parlare o a muoversi,
ma riusciva a percepire in modo ovattato quello che aveva intorno, mentre tutto quello che riusciva a vedere era un alone verde.
D'un tratto una voce cristallina risuonò "Ehi Potter... James non so se mi senti ma volevo dirti che ehm se ti riprendi magari qualche volta potremmo uscire a Hogsmeade..... come amici si intende" <<OH MIO DIO>>pensò James.
Voleva risponderle ma non riusciva a parlare.
Doveva fare qualcosa cercò di stringerle la mano ma ne vanne fuori un tentativo così debole che dubitava Lily se ne sarebbe accorta.Lily
Lily si alzò si diresse nel suo dormitorio a testa bassa e, una volta arrivata, affondò la testa nel cuscino. Cosa avrebbe dovuto provare non lo sapeva bene neanche lei, sapeva però che quello che provava non era per nulla appropiato: sentiva incompletezza, angoscia addirittura, sete di vendetta nei confronti di Bellatrix, ma era sbagliato, lei non aveva un rapporto così stretto con James. Sì, forse nell'ultimo periodo si erano avvicinati, c'erano stati degli attimi di tensione tra loro due,
ma lei provava qualcosa per James Potter?
Trovava difficile ammetterlo.*****
Erano passati diversi giorni e James era ancora in infermeria. La situazione era sempre la stessa, ma nonostante tutto Lily lo andava a trovare ogni giorno sperando che magari si svegliasse e la prima persona che avrebbe visto sarebbe stata lei, che le avrebbe sorriso e che magari dopo quello che ormai era troppo tempo avrebbe rivisto i suoi occhi luccicanti d'allegria.
Ma rimanevano solo fantasie perché James non migliorava di una virgola. Adesso lei era lì alle due di notte nella sala comune con la testa che viaggiava in luoghi immaginari.
Dal dormitorio maschile scese qualcuno, era Remus aveva lo sguardo triste, ormai ce l' avevano tutti i Malandrini perennemente.
"Ehi Rem". Lui sembrò scendere dalle nuvole "eh?...Oh ciao Lily" "come stai?" lui sorrise amaramente "mica bene, spero solo che James si riprenda presto, perdo il sonno ogni volta che vedo il suo letto vuoto" "Mi dispiace" rispose Lily contrita.
"Domani sera c'è il plenilunio " rispose lui con uno sguardo pensieroso "lui adora il plenilunio" "non me lo perderei per nulla al mondo infatti" dal buco del ritratto spuntò una figura alta con gli occhiali e i capelli corvini adorabilmente disordinati. Lily gli buttò le braccia al collo e lo strinse a sé, baneficiando del suo profumo: sapeva di arancia, e di tempesta, sì, l'odore che si sente prima della pioggia.
"Oh Evans controllati siamo in uno spazio pubblico" lei si staccò imbarazzata.
"Potter per una volta potresti anche stare zitto".
"sì, potrei, ma non voglio".
La sua attenzione adesso andò a Remus.
"Lunastorta ti sono mancato eh?".
I due si abbracciarono. "Ramoso vado a ad avvisare gli altri", così Lupin salì le scale del dormitorio lasciando soli James e Lily.
"Mi sei mancata Lily".
Lei fece una smorfia e la linguaccia
"tu no James".
"Ah no, eh quindi devo dedurre che quello di poco fa non fosse un abbraccio, ma un debole tentativo di strangolamento!".
Lily sorrise beffarda
"sì, esatto"
James mise il finto broncio
"sei propio senza cuore". Il broncio si trasformò in un sorriso sghembo e James si caricò Lily sulle spalle e la poggiò sul divano, le lanciò una magia.
"Rictusempra"
Lily incominciò a dimenarsi scossa dal solletico ma l'incantesimo si poteva fermare solo con un controincantesimo e lei in preda alle risate non era capace di formularne uno "ahahaah James ti prego hahahah smettila hahahah"
"mi devi chiedere scusa"
"hahahahah te lo scordi hahahaha fallo smettere"
James si sedette affianco a lei "non sei nella posizione di importi rossa" "ok ahahaha scusa hahahah liberami"
"Finitem" il solletico cessò e Lily tornò composta.
"Sei un idiota" gli disse mentre aveva il fiatone.
"Non la pensavi così quando mi hai invitato a Hogsmeade".
Lily arossì violentemente
"era un invito da amica"
"lo so, ero lì anche io" rispose lui sarcastico.
"Molto divertente"
lo rimbeccò lei.
"Grazie, lo so. " ribatté lui prima di cambiare espressione da divertito a leggermente in imbarazzo "Domani c'è una gita a Hogsmeade, potremmo andarci insieme" tentò James "da amici" si affrettò aggiungere.
"O.. Ok certo" rispose lei timida.
Il ragazzo cercò la mano di lei ma Lily la ritrasse.
Subito scese tutta la banda dei Malandrini e incominciarono i festeggiamenti tra burrobirra e dolci di Mielandia.
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*Arrendersi*
Fanfiction"Non ho bisogno del tuo aiuto" "Dannazione Evans perché fai così!?"