La forza di volontà di James

1.9K 132 10
                                    

La settimana passò liscia fino a venerdì.
In vista del finesettima a Hogsmeade, Lily si aspettava il secondo invito di Potter che non arrivò, non che le importasse certo, però perché non l'aveva invitata? 《Tanto meglio》si disse , meno scocciature, sarebbe andata a Hogsmeade con Emmeline e Alice.
Era Venerdì sera quando Alice entrò nella sala comune mano nella mano con Frank. Lui era alto aveva i capelli biondi e gli occhi scuri, era massiccio con le braccia particolarmente muscolose per l'allenamento nel colpire i bolidi.
"Ali domani vieni ad Hogsmeade con me e Emmeline?" le chiese. 
"Lily mi dispiace ma io vado con Frank da Madama Piediburro " rispose l'amica "non ti preoccupare, fa niente".
Il giorno dopo Lily si alzò di buon'ora, si fece una doccia e andò in sala grande per la colazione.
Non aveva svegliato Emmeline che era rimasta a dormire, mentre lei si preparava, quando però si accorse che erano ormai le 8.40 e che Emmeline non era ancora arrivata si precipitò nel dormitorio femminile per svegliarla.
Una volta arrivata, si trovò davanti la sua amica con la faccia di un colorito verdognolo che barcollava verso il bagno "Emmeline! Oh mio dio stai bene? " <<domanda stupida>> "nel senso quanto stai male?" Emmeline la guardò storto <<domanda stupida numero due>> Lily non disse più niente e l'aiutò a reggersi la poggiò sul letto e gli tocco la fronte "Emmeline Scotti un sacco!". Prese la bacchetta, la puntò su Emmeline poi su un foglio di pergamena dove apparve la scritta '41' "Santissima Priscilla!  Hai la febbre altissima, devo portarti in infermeria." Così l'aiutò ad arrivare da Madama Chips facendo qualche sosta per il vomito, l'infermiera la mise subito a letto e gli diede una pozione, poi scacciò via Lily che rischiava di essere infettata.
Così Lily tornò nella sala comune dei Grifondoro sola soletta: il sabato a Hogsmeade era saltato.
Decise di anticiparsi i compiti per Lumacorno, perciò andò in biblioteca per svolgerli meglio. Mentre usciva dal buco del ritratto inciampò e sarebbe caduta se non fosse stato per James che la prese al volo. "Potter....n-non eri a Ho-Hogsmeade?" perché aveva balbettato?
"Sono tornato indietro, mi scocciavo" dietro gli occhiali, gli occhi color cioccolato di James erano circondati da profonde occhiaie. Lily si paralizzò per un secondo.
I capelli erano più disordinati del solito, il che era tutto dire. Lily si accorse che James la circondava ancora con le sue braccia, quando si staccarono ebbe l'opportunità di guardarlo meglio: aveva le spalle larghe per tutte le ore passate a sorreggersi sulla scopa e a inseguire il boccino, le braccia muscolose sempre per lo stesso motivo, non era per niente male insomma. 《Non posso fare questi pensieri su Potter》lui scrollò le spalle "Vabbè, ciao Evans".

James

Lily era fantastica aveva un fisico snello, aveva belle curve, ma non  esagerate; i capelli rossi le ricadevano dolcemente mossi dietro la schiena, quasi di seta, ma la cosa che James più adorava di Lily erano gli occhi verdi, di un verde che ti ipnotizza, di un verde intenso che ti calma, ma allo stesso tempo di un verde forte, luminoso che ti dà energia. Ramoso scrollò le spalle cercando di essere disinvolto.
"Vabbè ciao Evans"

Lily

«Che mi è preso?»  pensò Lily, non doveva assolutamente pensare a Potter in quel modo. Si diresse verso la biblioteca un po' scossa e passò più o meno un'ora a scrivere un tema sulle cure ai veleni con 13 centimetri di pergamena dedicati solo al bezoar.
Finito di scrivere prese la sua roba e se ne andò. Mentre camminava sentì due voci provenire da un aula vuota,  una delle due era di Potter ma ne sentì un'altra femminile. Non resistette alla tentazione: si mise a spiare e vide che lui era in compagnia di Ashley Vane la sua ex ragazza nonché squillo ufficiale di Hogwarts.
"Ashley lo sai perché ti ho lasciato: a me piace Evans e quest'anno mi voglio impegnare al massimo per conquistarla". Ashley aveva i capelli ricci e neri che le ricadevano sulle spalle, aveva le labbra carnose e se le mordicchiava in continuazione,
gli occhi azzurri con cui lanciava a James un messaggio chiaro a cui pochi ragazzi avrebbero resistito,
per non parlare del corpo, a quello probabilmente non avrebbe resistito neanche una donna.
"Oh andiamo, James" parlava con voce suadente "a lei non interessi, a me sì invece, e molto" gli stava solleticando il petto con il dito. James stava sudando "Ashley è meglio di no"
"Su forza, io posso farti provare cose che lei non sa".
Così dicendo la mano scese sul cavallo dei pantaloni. James sussultò era come paralizzato ormai nella morsa del ragno. Ashley gli sbottonò I pantaloni, ma  quando stava per abbassarglieli, lui se lo abbattonò si girò e scappo lontano. Lily si dileguò per non farsi scoprire.
Arrivata nella sua stanza si mise a pensare: <<a me piace Evans e quest'anno mi voglio impegnare al massimo per conquistarla>>.
Non era assolutamente una frase alla James Potter.

James

Ramoso arrivò col fiatone nella sala comune ma sapeva di non essere ancora al sicuro. Gli bastava un mese di esperienza con Ashley per sapere che se avesse avuto voglia non sarebbe bastato così poco a fermarla. Doveva trovare qualcuno che gli facesse compagnia, oppure ovunque fosse andato, anche nel bagno maschile, Ashley lo avrebbe trovato e non era sicuro di riuscire a resistere alla tentazione una seconda volta.
Ma Sirius e gli altri erano a Hogsmeade.
A James balenò un' idea geniale in mente.
Andò nel dormitorio, prese una manciata di caccabombe, uscì nel corridoio e le lanciò, in pochissimi secondi arrivò Gazza preceduto da quella bestiaccia di Mrs Purr
"Potter! Vieni subito nel mio ufficio subirai una punizione esemplare! Stavolta ti ho beccato"
James sospirò, ma di sollievo
"sia benedetta tutta la casata di Merlino ".

*Arrendersi* Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora