Capitolo 41

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È passata una settimana dall'incidente di Grace. È ancora in ospedale, la tengono sotto controllo, ma sta già molto meglio.
Ashton passa le sue giornate tra lo studio di registrazione e l'ospedale, nonostante le proteste della sua ragazza perché "non vuole che la veda in quello stato." E quandk Ashton non c'era, lo sostituivamo io o Elena. Beth stava per prendere un aereo e tornare a Los Angeles, appena saputo dell'incidente, ma fortunatamente le avevamo fatto cambiare idea, sostenendo che Grace stesse già meglio.
Ho parlato con Harry qualche giorno dopo l'incidente, e quando gli ho spiegato di me e Luke, mi ha detto di essere contento per noi. Il commento che più mi ha fatto ridere è stato "È un bastardo fortunato." E così, abbiamo deciso di restare amici, anche se non so quanto Luke possa essere d'accordo con questa decisione.
Tra me e Luke è tutto perfetto, tranne una domanda che assilla la mia mente.
È sera ormai, e io sto leggendo un manoscritto. È molto promettente, e sto scrivendo qualche appunto, quando un piede freddo sfiora il mio. "Luke, maledizione. Sei congelato."
"Allora spegni quel computer e vieni a scaldarmi, piccola." Dice il mio ragazzo, chiudendo lo schermo del computer. Wow, fa ancora effetto chiamarlo così, ma non c'è nome più bello. Scoppio a ridere e lo riapro, solo per poterlo spegnere, poi lo appoggio sul comodino e mi giro verso il biondo. Mi avvicino a lui, facendomi stringere al suo petto, poi porto una mano sulla sua guancia e lo fisso nel mare che ha al posto degli occhi. Do voce al mio più grande dubbio "Luke.. C'è una cosa che non stiamo considerando."
Lui aggrotta le sopracciglia, curioso, come a spronarmi a continuare, e così faccio. "L'album fra poco sarà pronto e ovviamente tu avrai i vari tour. Noi.. Noi cosa faremo?"
Lui sorride facendo comparire le sue bellissime fossette, e alza una mano cominciando a tracciare il profilo delle mie labbra. "Verrai in tour con me, ovviamente. Voglio averti il più vicina possibile." Spalanco gli occhi, e mi allontano leggermente "Come? Io ho una vita. Un lavoro, una casa e delle amiche. Non posso abbandonare tutto così." Luke mi riporta vicino a lui, cominciando a baciarmi a caso sulla faccia "Hai un lavoro che ti permette di lavorare da casa. Puoi farti tranquillamente mandare i manoscritti e avere appuntamenti con il computer. Questa è una fortuna. Per l'appartamento, ovviamente, continuerai a pagare l'affitto. Per quanto riguarda le tue amiche, non credo proprio che i ragazzi vogliano averle lontane. Se sarà possibile, verranno sicuramente anche loro con noi." Sorride, mettendo quella splendida lingua tra i denti come suo solito, visibilmente soddisfatto. "Hai dimenticato qualcosa."
"Impossibile." Come se l'avessimi chiamata, la palla di pelo bianca salta sul letto, accucciandosi tra le nostre gambe. "Io non la do via. Nemmeno a pensarci." Dico indicando Blake con un cenno della testa.
"E io non te lo chiederei mai. Può venire con noi. Sarà la mascotte della band, e in più i gatti non hanno bisogno di moltissime cure, quindi non sarà problema se staremo molto fuori."
"Già, ma Ashton è allergico." Ribatto. Lui alza gli occhi al cielo "Lo terremo lontano da lui in qualche modo. Fidati di me okay? Non mi sfiora nemmeno l'idea di vederti solo per pochi giorni tra una pausa e l'altra." Blake si alza dal letto e silenziosamente, esce dalla stanza. Appoggio la testa nell'incavo del suo collo, aspirando il suo profumo, e facendo tacere il mio cervello. Ha ragione. Mi rifiuto di vederlo una manciata di volte in un anno. "È vero. Poi, non potremmo fare questo.." Dico baciandogli il collo. "E questo.." Salgo sulla mascella "E questo." E finalmente lo bacio. Un gemito lascia la mia bocca, e quando mi metto a cavalcioni su di lui, giuro di aver sentito un grugnito. "Smettila, se non vuoi che ti prenda ora. Domani mattina lavoriamo entrambi."
"Non mi è mai dispiaciuto fare le ore piccole, soprattutto non in questo modo."
Imperterrita, continuo il mio assalto alle sue labbra, fino a quando Luke non mi toglie toglie ogni brandello di stoffa che copre il mio corpo, e io non ho fatto lo stesso con lui.
Ribalta la posizione, incrociando le dita alle mie e portandole sopra la mia testa. Poi con una spinta, entra dentro di me. Mentre si muove, si china e afferra il mio labbro inferiore tra i suoi denti, poi mi bacia trasmettendomi tutto l'amore che sicuramente io sto trasmettendo a lui. Senti chiaramente il metallo sulle mie labbra, un particolare di cui ora, non potrei più fare a meno.
Da quando stiamo insieme, fare l'amore con lui è diverso. È sempre stato bello, ma ora era molto più intenso, più.. Significativo. E non c'era assolutamente nessun paragone con niente che io abbia mai provato nella mia vita.
Veniamo insieme, guardandoci negli occhi. Luke rotola di lato, portandomi con se e facendomi sdraiare sul suo corpo sudato e mi accarezza i capelli.
"Ci pensi? Che prima era solo sesso?" Gli chiedo, appoggia do la testa sul suo petto. Il suo battito accelerato, sta lentamente tornando alla normalità. Emette un grugnito e lo sento annuire con la testa. "Penso di aver sempre voluto di più, di una vuota scopata, con te." Alzo la testa sorridendogli dolcemente, e poggio leggermente le mie labbra sulle sue. Poi Luke mi scosta e mi fa stendere sul letto, mentre lui si alza e si infila i boxer. Afferra i suoi pantaloni, e mentre cerca qualcosa nelle tasche, borbotta "Avrei voluto chiedertelo in un modo molto più romantico, e magari avrei voluto aspettare ancora un po', ma quando l'ho visto ho detto "È fatto per lei". E quale modo migliore di farlo, se non dopo aver fatto l'amore e aver parlato di un futuro con te che sono sicuro di volere? Tira fuori una scatolina di velluto nera, e mi fa cenno di avvicinarmi. Mi copro con le lenzuola, e vado a sedermi sul bordo del letto mentre Luke si inginocchia.
"Sei stata la prima a farmi desiderare qualcosa di più. Con te è sempre stato tutto più intenso, che con chiunque altro. Voglio che tu sia la prima cosa che vedo al mattino, e l'ultima che vedo alla sera. Voglio che tu sia l'unica donna della mia vita. E che lo sia per tutta la vita. Quindi, mi permetterai di essere l'unico uomo per te, e per tutta la tua vita?"
Espiro, accorgendomi di aver trattenuto il fiato per tutta la durata del discorso. Apre la scatolina nera, rivelando al suo interno un solitario, messo su una montatura argento particolarmente intorno alla pietra.
E quando il ragazzo che ami si inginocchia davanti a te, dicendoti tutto quello che vuoi sentire, cosa puoi mai rispondere?
"Sì. Oddio sì, Luke. Ti amo!" Urlo, buttandogli le braccia al collo. Luke scoppia a ridere, alzandoci entrambi e facendomi girare in aria. "Ti amo così tanto, piccola." Dice ricoprendomi di baci la faccia.
Si può morire di felicità?

FINE

Oh mio Dio non ci credo che è finita! Okay, manca solo l'epilogo ed è davvero, davvero finita ahah.
Cosa ne pensate di questi capitoloo?
Vi adoro davvero per tutte le visualizzazione, per i commenti e per i voti che avete lasciato, siete fantastichee. Un bacionee
Je :)

Just Sex ||Luke Hemmings||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora