Consigli e riflessioni...

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Arrivarono finalmente in Sala Comune dove trovarono tutti i loro amici impegnati in qualcosa di diverso.
Ginny era in un angolo a parlare con una sua compagna di stanza;
Calì e Lavanda stavano spettegolando su un divanetto rosso;
Angelina, Alicia, Katie e Leanne erano sedute su quattro poltrone del color del fuoco e parlavano del più e del meno davanti al camino;
Fred, George e Lee facevano scherzi o somministravano, come sempre, i loro "esperimenti" agli studenti del primo anno;
Harry, Dean e Neville stavano studiando, avevano arretrati un bel po' di compiti, di pozioni soprattutto;
Seamus, infine, stava facendo una nuova pozione...
"Di sicuro esploderà da un momento all'altro" pensò Hermione guardandolo mentre entrava insieme a Ron.
E infatti dopo poco che i due prefetti si furono seduti accanto ai loro amici...
BUM!!!!!!!!!
La pozione di Seamus esplose miseramente.
Il povero ragazzo era tutto pieno di uno spesso strato di fuliggine e un po' meno di lui anche i suoi amici che erano lì accanto. Gli altri studenti, che invece erano già più distanti dal luogo dell'esplosione, si erano girati tutti a guardarli.
Fu in quel momento che Hermione impugnò la bacchetta e fece un incantesimo che diede una bella pulita a tutte le "vittime" della pozione esplosa.
Dopo di che tutti tornarono a fare le loro cose e il silenzio cadde minaccioso.
"Miseriaccia!" urlò d'un tratto la voce di Ron, "anch'io devo finire dei compiti!"
Hermione pareva non essersi neanche resa conto che Ron avesse parlato, fissava un punto nel vuoto persa nei suoi pensieri. E di questo se ne accorsero Fred e George che già da un bel pezzo fissavano Hermione.
Nel frattempo Ron si era alzato e con lui i suoi compagni di stanza. Avevano deciso di studiare in camera, "così almeno non faranno esplodere la Sala Comune ma la loro stanza," questo era stato il commento di Lavanda appena aveva visto i ragazzi allontanarsi.
Hermione ora era rimasta sola, persa in uno stato di trans...
"Hey Granger," disse d'un tratto la voce di Fred. "È tutto ok?"proseguì il gemello.
Hermione scosse il capo e si riscosse dai suoi pensieri. Poi, guardando prima il gemello alla sua destra e poi quello alla sua sinistra, rispose "Certamente, perché questa domanda?"
Fred e George scossero il capo alzando gli occhi al cielo.
"Senti Granger, con noi non attacca" la rimproverò in modo affettuoso Fred.
"Vedi, si capisce quando hai qualcosa che non va. Si capisce dal tuo atteggiamento. Ormai ti conosciamo bene cara" spiegò George.
"E sentiamo, da cosa avreste capito che c'è qualcosa che non va?"domandò Hermione riprendendo l'atteggiamento da superiore che aveva sempre.
I gemelli si guardarono da sopra la testa di Hermione e poi Fred iniziò:"Sai com'è, appena vedi che io e Georgie somministriamo qualcosa agli studenti del primo anno, subito vieni da noi a sgridarci e a dire che la prossima volta saranno guai..."
"...poi quando vedi che i tuoi compagni sono in ritardo coi compiti solitamente gli fai una bella strigliata e gli dici..."
"Io ve l'avevo detto!"finirono in coro i due gemelli.
"E cosa ho fatto ora?"domandò lei.
"Niente per l'appunto!"sbottarono i due gemelli e si guardarono con fare interrogativo che lasciava intendere la domanda " ma lei lo è o lo fa?"
"Ci hai visto "sfruttare" i primini e non ci hai rimproverato..."
"Non hai detto niente ai tuoi compagni vedendoli in ritardo coi compiti"
"Ma stai bene?"conclusero insieme i due.
"E non fingere. Con noi non attacca!" puntualizzarono i gemelli notando la faccia di Hermione intenta a escogitare qualcosa.
La Grifonforo sbuffó rassegnata e alla fine accettò di dire tutto ai due Weasley ma a patto che né ridessero né la prendessero in giro. I due si guardarono e accettarono.
Hermione allora raccontò della caduta e i due gemelli trattennerò le risate fedeli al patto da poco fatto.
"...e insomma, alla fine penso di essermi innamorata di vostro fratello, ma non ne sono sicura. Non so che fare. Sono così confusa!"ed Hermione detto questo scoppiò in singhiozzi.
Fred e George le si avvicinarono ancora di più e si guardarono con faccia addolorata. Tutto si sarebbero aspettati, tranne che la strega più brillante della scuola scoppiasse a piangere in quel modo. Non avevano la minima idea di cosa dirle per farla smettere.
"Dai Hermione non piangere" iniziò Fred.
"Dimentica tutto questo è vatti a riposare. Per il momento lascia perdere questa faccenda."continuò George.
"Se non sei sicura di amarlo, lascia stare. Il tempo chiarirà qualsiasi cosa."concluse Fred sorrisendole. Lei ricambiò il sorriso e si alzò seguita dagli altri due. "Se hai bisogno di qualche consiglio non esitare a chiedere. Chiama e arriveremo in un batter d'occhio " disse George. Hermione annuì e ringraziò i gemelli di tutto. Poi augurò loro la buonanotte e salì nel suo dormitorio con la testa piena zeppa di pensieri.
"Ron, siamo davvero solo amici??"
Intanto in Sala Comune Fred e George erano felici che Hermione probabilmente fosse innamorata di loro fratello. Gli sarebbe piaciuto averla come cognata e poi, cosa più importante a Ron piaceva Hermione. Glielo aveva detto lui l'anno scorso quando c'era stata la storia di Krum e lui era geloso. Certo, a Hermione non avevano detto che loro fratello ricambiava. Avrebbero dovuto? E perché mai? Se Ron voleva glielo avrebbe detto lui un giorno, non era mica compito loro. E poi forse Hermione si sarebbe montata la testa e... no, era meglio se poi Ron un giorno si sarebbe dichiarato senza che loro dicessero niente per non rovinare l'effetto sorpresa.
Per il momento avrebbero solo dato consigli...
E con questi pensieri e un bel sorriso stampato sul volto, tornarono al loro mestiere: fare scherzi e far ridere la gente...

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