Le cose belle succedono sempre per caso...

Litigi che peggiorano,inquietudini che crescono...

Hermione e Lavanda non si parlarono per tutta la giornata, di tanto in tanto si lanciavano qualche occhiataccia, ma niente di più.
D'altra parte era meglio così: se si fossero parlate quel giorno si sarebbero lanciate solo insulti e non che alle spalle l'una dell'altra non lo facessero.
"È una stupida oca sculettante!" stava borbottando Hermione in quel momento.
"Hermi, sta calma"provava a dire Harry, ma cosi non faceva altro che peggiorare la situazione.
Dal canto suo Ron passeggiava in silenzio accanto agli amici.
Non sapeva che dire, e poi stava ancora pensando a quanto avesse udito del discorso delle ragazze: la sua migliore amica era innamorata e non voleva ammetterlo. Il rosso provava una fitta al cuore, da quando aveva saputo ciò non era riuscito neanche a guardare l'amica in faccia, ma lei pareva non essersene accorta, continuava a maledire e a parlare male di Lavanda.
Forse da un lato era meglio che non se ne accorgesse,ma dall'altro gli dava un po' fastidio il fatto che gli dedicasse pochissime attenzioni...

Una settimana dopo...

Nonostante il tempo passato,le tensioni tra le due ragazze non erano per niente affievolite, anzi, se si poteva dire,erano persino peggiorate.
La povera Cali non sapeva più come fare a dividere le due ragazze quando erano in stanza, volavano insulti a così alta voce che tutti gli abitanti della torre di Grigondoro le riuscivano a udire. Ormai erano abituati,ma all'inizio tutti domandavano ai loro coetanei della stanza accanto cosa fosse successo; una volta spiegata la situazione, qualcuno faceva qualche battuta, e poi via a riprendere quanto stavano facendo.
Dalle occhiatacce che si lanciavano sembrava voler partire un fulmine pronto ad arrostire l'altra. Insomma,la situazione era quasi del tutto incontrollabile...

Quella notte, Hermione sognò di nuovo, ma questa volta si trovò catapultata in un incubo...
"Il lago era di un'acqua così cristallina da potervici specchiare facilmente.
I cigni bianchi nuotavano tranquilli, i pesci rossi si tuffavano levando qualche schizzo, alcuni animali bevevano allegramente, insomma,proprio un posto magnifico.
Hermione indossava un vestito blu notte e passeggiava tra gli animali. Li accarezzava e li parlava come se capisse la loro lingua. Tutto era perfetto.
Tuttavia le cose più belle hanno vita breve...
Un urlo malefico si levò dal nulla e una sagoma apparse tra le tenebre: capelli ricci e castani, carnagione olivastra, occhi rossi, viso coperto di cipria e, per finire, un vestito nero lungo fino ai piedi. Nonostante questo nuovo look, la ragazza sembrava familiare, ed Hermione lo capì quando, con voce agghiacciante, parlò:"Come osi venire da queste parti? Eh,come OSI?
Insulsa ragazzina, sapevo che ci saremmo riviste!! E ora, è il momento per te di... MORIRE!!!! Muahhhh!!!"
Ad Hermione si raggelò il sangue nelle vene. Tutto questo era terrorizzante, nulla da vedere con il panorama di poco prima.
La strega mosse le mani a mo' di incantesimo e un baratro profondo si aprì sotto di lei. Hermione precipitò giù mentre la strega la guardava compiaciuta.
Tuttavia all'improvviso, una sagoma atterrò dietro la strega e la spinse, facendola cadere, poi aiutò la Grigondoro a risalire. La ragazza sorrise al suo soccorritore,ma,in quel momento, una risata si levò dal fondo del baratro e la strega tornò in superficie,colpendo il ragazzo ed Hermione...."

La Grigondoro si svegliò ritrovandosi nel suo letto tutta sudata. Ansimava e respirava veloce come per paura di non riuscire più in quell'esercizio.
Cali la guardava dall'alto e intuì che l'amica avesse fatto un brutto sogno. Provò a calmarla in tutti i modi e, quando finalmente ci fu riuscita, ci pensò Lavanda a rovinare tutto.
Si alzò dal letto dove era seduta e si avvicinò alle altre. Guardò Hermione con disprezzo e disse:" Ma è possibile che fu voglia avere sempre tutte le attenzioni?"
La riccia la guardò e un'ombra di spavento si dipinse sui suoi occhi. Urlò dalla paura.
La ragazza del suo sogno era, apportando qualche modifica, Lavanda Brown!

Intanto nella stanza dei ragazzi...