Capitolo 2

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Flashback – 10 giugno 2016

"Allora, noi andiamo. Divertitevi"

La zia Rose era pronta per andare a fare una vacanza di una notte e un giorno dai parenti di suo marito poco più lontano dalla zona dove vivevano.

"Certo" rispose Azzurra con ovvietà.

Aveva organizzato una festa di non si sa quante persone. Aveva detto ai suoi amici – e ne erano già tanti- 'portate amici degli amici, tutte le persone che volete'.

Però sua zia, sapeva che ne erano solo una trentina.

"Mi raccomando niente alcool!" gridò la zia Rose, mentre usciva dal portone di casa.

"Si, come se fosse vero" Azzurra si rivolse ad Avril.

Avril sorrise, andandosi a preparare per la festa che ci sarebbe stata a momenti sotto casa sua.

**

Il garage era riempito di gente, tra l'altro, era pur sempre una festa organizzata da Azzurra Hall, una persona molto conosciuta.

"Ho preso una bevanda strana. Dovrebbe essere analcolica. Provala" Linda porse un bicchiere riempito di una sostanza gialla ad Avril.

"L'ho preso in fondo, dopo la massa di persone che ballano. Solo io e Dio sappiamo come ho fatto ad arrivare qui sana e salva, senza aver fatto cadere niente" sedendosi accanto ad Avril, l'assaggiò anche lei.

Ad Avril le sembrava strano vedere sua sorella maggiore tra tutte quelle persone. Pensò che se la festa non fosse stata proprio a casa loro, non ci sarebbe mai andata.

"Buona" disse Avril finendo l'ultimo sorso della bevanda il quale ancora non era riuscita a capire il gusto.

"Sai credo proprio di andare sopra nella mia camera. Questa confusione mi sta uccidendo la testa" Linda si alzò, finendo anche lei da bere.

"Sempre se non trovi qualcuno nel tuo letto" scherzò Avril.

"Non ci voglio neanche pensare" con una faccia disgustata, si avviò verso le scale.

Avril rimase lì, sola, aspettando chissà quale cosa che potesse divertirla.

Intravide tra la folla Azzurra, che ballava con il suo nuovo ragazzo, che poco dopo aver dato un'occhiata a qualcuno in fondo alla porta di uscita, gli sussurrò qualcosa all'orecchio e andò diretta a dove prima aveva lo sguardo. Avril guardò la scena come passatempo, annoiata da tutto quello che la circondava. Poco dopo, si rese conto che sua sorella era uscita.

Proprio perché non aveva nulla da fare, si alzò dal divanetto dove prima era seduta, con l'intento di uscire fuori e seguirla.

Ma proprio nel bel mezzo della sua via, qualcuno le si piazzò davanti.

"Ehi bambola, vuoi ballare?" un ragazzo puzzante di alcool le si avvicinò. E pure sua zia si era raccomandata di non bere alcool. Ma ci fosse stata una sola volta buona in cui Azzurra ascoltava qualcuno.

"Ma togliti di mezzo" Avril lo scansò , ma rimase immobile lì dov'era, con il sorriso di un maniaco dei tipici film crime americani – o almeno, così lo aveva definito lei.

"Lasciala perdere Rick, è solo una sfigata che si sarà trovata qui per caso" una ragazza bionda e dall'aria modella perfettina mode on, si avvicinò al ragazzo, togliendolo dalla visuale di Avril.

Forget To Remember || Cameron DallasDove le storie prendono vita. Scoprilo ora