7.

42 1 4
                                    

Piccolo aggiornamento, per te cara ladyherm ! È breve lo so, sorry!
_________________________

L'ufficio dell'uomo era arredato quasi completamente in bianco. Era molto elegante ed accogliente.

Di fronte alla sua scrivania erano posizionate due sedie di pelle bianca.

"Prego accomodatevi, mi chiamo Richard Griffiths e sono uno dei due proprietari dell'agenzia di management per cui avete fatto domanda, la Modest."

Probabilmente avevo già sentito quel nome, ma non mi diceva niente in quel momento.

"Siete i due che hanno svolto la prova più correttamente e quindi sono qui per offrirvi un lavoro. Prima però dovrò farvi firmare alcuni documenti per la privacy, nei quali sarà chiarente spiegato che non dovrete parlare di questo colloquio con nessuno se non con i vostri familiari più stretti. Se non acconsentite a firmarli sarò costretto a chiedervi di uscire."

"Acconsento!" Risposi senza pensarci troppo.

"Acconsento anch'io." L'uomo al mio fianco rispose dopo di me.
Dave, si chiamava Dave. Avrei dovuto impararlo visto che avremmo lavorato insieme.

Perché io avrei accettato vero?
Era tutto quello che avevo sempre sognato.
Sognato nel vero senso della parola.

Ci furono passati dei documenti che firmammo velocemente.

"Bene! Adesso che avete firmato posso dirvi di cosa si tratta.
La Modest è un agenzia di management che si occupa di cantanti e gruppi famosi in quasi tutto il mondo.
Abbiamo chiesto questo genere di prova poiché siamo a corto di personale e abbiamo bisogno di qualcuno che lavori con noi qui in sede a Londra come assistente e qualcuno che lavori con i ragazzi come loro traduttore e addetto stampa."

"I ragazzi?" Chiese Dave.

"Già, non so se ha mai sentito parlare degli One Direction signor Ferguson." Rispose il signor Griffiths con un leggero sorriso sulle labbra.

E tutto il sangue presente nel mio corpo si prosciugò all'istante.

Lo sapevo...

"Come scusi signorina Parson?"

Forse avevo ragionato a voce troppo alta.

"Niente, mi scusi, la stavo ascoltando."

"Bene, poiché abbiamo deciso che sarà lei a lavorare con i ragazzi in quanto l'unica ad aver svolto correttamente tutta la prova."

"I-io?"

"Si, lei! Quindi se accetterà, dovrà procurarmi tutti i suoi documenti per l'assicurazione e le varie pratiche. Dal suo passaporto risulta essere americana. Il contratto durerà 4 anni e le pagheremo un alloggio per 3 anni se deciderà di accettare. La sua paga mensile sarà di 11.700 sterline mensili inizialmente, ma se lavorerà bene, il suo stipendio aumenterà. Ha una settimana per darci una risp..."

"Accetto!"
Mio dio, 11.700 sterline al mese.
Non avevo bisogno di pensarci un attimo? Si, avrei avuto bisogno ma in quel momento non mi importava.

"È sicura signorina Parson? Il suo lavoro la porterà lontano da casa, spesso in giro con il gruppo per i tour e sarà un grande cambiamento per la sua vita."

"Lo so, accetto lo stesso."

"Va bene, allora dovrà firmare questi fogli" disse aprendo un cassetto al lato del tavolo "e iniziamo fra tre settimane ok?"

"Certo."

L'uomo mi sorrise, o meglio il mio nuovo capo mi sorrise per poi iniziare a parlare con Dave.

Ero davvero pronta?

Quando fui fuori da quel edificio, presi un respiro profondo cercando di calmarmi e ragionare sul da farsi.

E fu proprio quello il momento in cui mi sentii a casa. Finalmente.

Afferrai il mio telefono e chiamai casa. Mia madre rispose al terzo squillo.

"Daisy!"

"Mamma! Ti ho chiamato perché ho una bella notizia da darti."

"Dimmi tesoro."

"Ho trovato lavoro, un lavoro vero, bellissimo, pagato profumatamente!"

"Di cosa si tratta?"

Spiegai a mia madre ciò che il signor Griffiths mi aveva detto e lei ne fu entusiasta, se non per il fatto che me ne sarei andata.

Cercai di tranquillizzarla, promettendo che ne avremo riparlato al mio ritorno a casa.
So che era una decisione importante, avrei dovuto lasciare l'università, proprio ora che mancava poco alla mia laurea.

Ma era il mio sogno, il mio più grande sogno.
Era capitato così, come un fulmine a ciel sereno, proprio quando non me lo sarei mai immaginato.
Era incredibile.

E adesso dovevo solo iniziare il mio conto alla rovescia.

Tre settimane. Tre lunghissime, interminabili settimane.

Don't forget. [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora