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Quando tornai nella mia stanza, lo sentii armeggiare dall'altra parte della parete. Non sapevo cosa stava facendo ma supposi che si stesse preparando per andare a dormire. 

Iniziai a prepararmi ma senza la voglia che mi aveva travolto quando avevo saputo che anche lui sarebbe venuto. Quando Lou gli aveva detto che sarei stata presente pure io, Harry aveva cambiato i suoi piani. 

Avrei avuto voglia di dar buca a Louise e restarmene a letto, ad una parete di distanza da lui, ma non potevo farlo. Non potevo dar buca a un'amica e in più non potevo sembrare così disperata. Dopotutto avrei potuto incontrare qualcuno, sarei potuta star bene.

Per un attimo osservai le luci fuori dalla mia finestra e dimenticai quello che fino a quel momento era successo. 

Presi dalla valigia il mio vestito nero e lo feci scivolare dalla testa, guardandomi poi allo specchio. Era un vestito abbastanza corto, semplice ma con una striscia di pizzo nero infondo che copriva a malapena le mie cosce. Le spalline erano fini ma la scollatura non era esagerata. Pensai di indossarci un paio di stivali in camoscio anche quelli neri, con un considerevole tacco da 15cm, alti fin sopra al ginocchio. Presi una giacca grigio scuro e mi truccai gli occhi di nero, per non andare fuori tema. 

I rumori dall'altra parte della parete erano cessati e per un attimo, prima di uscire per raggiungere Louise, mi chiesi se stesse dormendo. Lo volevo, era inutile nasconderlo a me stessa, lo volevo più di ogni altra cosa. 

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La serata era iniziata molto bene: avevamo un tavolo e Louise mi aveva presentato tutti i ragazzi e le ragazze che erano con noi. Erano tipi simpatici e anche molto carini, soprattutto uno, un certo Mattew che mi sorrideva spesso. Mi aveva offerto da bere da quando ero praticamente entrata nel locale e a metà serata ero molto, beh, alticcia. 

In realtà era tutto al posto giusto: io mi sentivo felice, apprezzata da quel ragazzo che mi guardava come volevo essere guardata, e mi sentivo leggera. Così leggera che, quando ci lasciarono da soli, io montai sopra il tavolo di fronte a lui e iniziai a ballare per lui. Ero divertita e vedevo che a lui piaceva. Guardava le mie gambe muoversi sotto il corto strato di pizzo nero e gli piaceva. Ci avrei scommesso perché continuava a mordersi le labbra e non staccava gli occhi da me. 

Era bello, davvero un bel ragazzo e l'alcol non mi faceva ragionare lucidamente. Iniziai a pensare a come sarebbe stato se fossi andata a casa con lui quella sera e se avessimo passato la notte insieme. 

I miei pensieri durarono poco perché qualcuno afferrò il mio braccio e mi strattonò giù dal tavolo, facendo sobbalzare Mattew che si era alzato dal divanetto. 

I miei riflessi erano lenti, ma quando riuscii a vedere di chi si trattasse, rimasi congelata. I suoi fottuti occhi verdi mi congelarono, insieme alle sue parole. Ma non doveva andare a dormire?

"Che cosa cazzo stai facendo?"mi chiese, il suo volto era duro come ero abituata a vederlo.

"Styles cosa le stai facendo? Perché sei venuto qui?" anche Mattew adesso aveva un volto duro e incazzato. Aveva cinto i miei fianchi proteggendomi dall'uomo nero. Si conoscevano?

"Non sono cazzi tuoi Tomson, fatti un giro." i suoi occhi non avevano mai lasciato i miei. 

Prima che uno dei due parlasse di nuovo, decisi di farlo io e tentare di calmare le acque. Mi voltai verso colui che sembrava più ragionevole fra i due.

"Matt, puoi lasciarci soli per un momento? Devo spiegargli alcune cose."

Il suo sguardo era preoccupato, sicuramente stava pensando a ciò che sarebbe stato meglio fare ma io cercai di convincerlo.

"Tranquillo è tutto apposto." gli dissi sorridendo.

"Sono al bancone del bar ok?" mi disse e lo ringraziai prima di vederlo andare via.

"Cosa cazzo hai da spiegarmi scusa? Che stavi facendo la puttana su un tavolino di fronte ad un uomo che non hai mai visto prima di stasera?" stava decisamente urlando.

Come al solito avrei dovuto fargli capire che io facevo quello che volevo, lui non era nessuno, ne mio padre ne il mio ragazzo. Avrei dovuto ridergli in faccia o tirargli uno schiaffo, ma l'alcol dentro di me era troppo e la mia voglia di lui prese il sopravvento.

Sorrisi mentre lo guardavo dritto nei suoi bellissimi occhi. 

"scusami papà!" gli risposi con tono di sfida e subito lo vidi contrarre i muscoli del suo petto e stringere i pugni prima di guardarsi alle spalle. 

Quando puntò di nuovo lo sguardo su di me, lo vidi avvicinarmi tenendomi per la vita.

"Non fare mai più quello che hai fatto con un altro uomo, sono stato abbastanza chiaro Daisy?" sussurrò nel mio orecchio. 

Mugolai silenziosamente per il piacere e cercai di riunire quel poco di forza che mi era rimasta per provare a parlare.

"U-un altro uomo rispetto a chi?"

La sua mano sulla mia schiena strinse la mia pelle facendomi male e spingendomi più a se. Mi scontrai con il suo petto. Il dolore che provavo era talmente offuscato dalla voglia che mi fede risucchiare un gemito di piacere mentre lui parlò di nuovo.

"Rispetto a me!" disse con voce dura e arrabbiata prima di allontanarsi, sparire tra la folla e lasciarmi lì da sola con un'adrenalina addosso che mai prima avevo provato.

Cercai Louise tra la folla, ma non la trovai. Mi diressi allora verso il bancone dove sapevo di trovare Mattew ad aspettarmi.

Lo vidi seduto su uno sgabello, lui non mi aveva ancora visto. Ma, mentre stavo dirigendomi da lui, sentii gli occhi di Harry su di me di nuovo. Mi voltai e lo vidi seduto su uno dei divani poco lontano, con intorno una mandria di donne seminude che si strusciavano a lui. 

Non ci pensai due volte, gli sorrisi, mi voltai e camminai verso Mattew che mi aveva appena notata alzandosi e venendo verso di me.

"Va tutto b..." Non gli feci finire la frase baciandolo forse in modo molto brusco ma sicuramente piacevole a notare dalla sua crescente erezione pressata sul mio basso ventre. 

Questo era il modo per farlo eccitare quella sera e dopotutto se lo meritava. Non mi voltai a guardare la sua reazione, continuai a baciare Matt facendo crescere la voglia che aveva di me e mi piaceva.

Ero come in mezzo a due fuochi e lo amavo.





Don't forget. [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora