12.

35 2 2
                                    

Risi per tutto il resto del volo vicino a Niall.
Avevamo parlato di tutto, dall'infanzia ai nostri viaggi. Qualsiasi cosa ci passasse per la testa veniva detta, con qualche commento fuori campo di Louise.

Quando toccammo terra, mi sentii già a casa.

New York.
Avevo visitato la città da bambina e poco mi ricordavo, ma ero felice di tornare negli Stati Uniti.

Appena misi piede fuori dal portellone bianco dell'aereo, resi un respiro profondo.
L'aria primaverile era fresca ma piacevole per i miei sensi. Il sole emanava un leggero tepore e i raggi riscaldavano la mia pelle coperta dai vestiti.

Ritirammo i bagagli e fummo divisi in diverse auto per motivi di sicurezza.
I ragazzi viaggiavano da soli fino in hotel, mentre io dividevo il viaggio con Paul.

"Questi viaggi mi uccidono ogni volta" disse quando l'auto partì.

"Per ora io sono abbastanza riposata invece, nonostante abbia riso con Niall tutto il tempo!"

"Già, è davvero un ragazzo divertente! Sembra che voi due vi siate trovati, andate d'accordo!"

Si era vero, sembrava fosse davvero molto gentile con me.

"Spero di aver trovato un compagno!"

L'hotel era chiaramente magnifico.
Si trovava in centro città ed era arredato in stile minimal ma molto lussuoso.
Non avevo mai visto niente di simile in tutta la mia vita.
La mia famiglia non era decisamente ricca e non poteva permettersi tutto questo.

Rimasi colpita da tutto quello sfarzo e mi fermai poco dopo l'ingresso della hall per ammirare il tutto.

"Ti piace?" La voce di Louis mi sorprese alle spalle. Mi voltai verso di lui sorridendo.

"È decisamente bellissimo, non ero mai stata in un hotel del genere prima!" 

"Beh allora sono felice di aver preso parte alla tua prima volta!" Ridemmo entrambi.

Tutto un sogno, un magnifico sogno.
Dove stava la fregatura? Quando sarebbe finito tutto quanto?
***

Il 15imo piano era interamente riservato a noi.
La mia stanza era la numero 1231, una bellissima stanza dalle tonalità scure.

Dopo aver sistemato le mie valigie, ricevetti la telefonata di Paul in camera il quale mi avvertiva che avrei avuto il pomeriggio libero e che si saremmo trovati a cena nel ristorante dell'hotel alle 20:30 se avessi deciso di cenare con loro.

Mi feci una doccia, mi rilassai un po' sul letto e quando fui pronta, decisi di uscire.
C'era un solo posto dove volevo andare: World Trade Center.
***
Tornai in hotel poco prima delle 20, fisicamente ed emotivamente distrutta per il mio giro pomeridiano.

New York era una città davvero molto caotica ma dopotutto questo caos mi aiutava a sentirmi viva.

Quando entrai nella hall, Paul si trovava appoggiato al grande banco della reception mentre parlava con uno dei receptionist.
Mi diressi verso di lui per comunicargli che sarei rimasta con loro a cena.

"Allora ceni con noi Daisy?" Mi precedette lui.

"Si, mi faccio una doccia veloce e sono pronta!"
Sorrisi.

"Non penso sia molto veloce, a meno che tu non trovi il modo di entrare in camera senza essere bloccata!" Disse lui ridendo insieme ad uno dei ragazzi.

"Perché?"
Domanda più che lecita.

"Perché è arrivato Ed e il nostro piano è stato preso d'assalto dai ragazzi, Ed e Josh. Sto giusto strappando un assegno per l'hotel per i danni che hanno fatto e faranno da qui a domani mattina..."

Don't forget. [Harry Styles]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora