A quelle parole il mio cuore si fermò, cosa voleva dirmi di così importante?
La mia mente stava già pensando al peggio, voleva lasciarmi?
Justin vedendomi molto nervosa si decise a parlare<<tranquilla, non ti voglio lasciare>> sembrava che mi avesse letto nel pensiero
A quelle parole feci un grande sospiro di sollievo, ma allora cosa doveva dirmi di così serio?
Lo guardavo con aria interrogativa, lui sembrava teso, ma era comunque splendido e il suo corpo nudo tentava costantemente di distrarmi.<<È da tanto che volevo dirtelo, in realtà da quando ti conosco, ma non ne ho mai avuto l'occasione>> mi guardava come per chiedermi il permesso di continuare
Gli feci cenno di continuare
<<Voglio parlarti di quel periodo della mia vita, prima che tu mi salvassi>> a quelle parole mi sciolsi, voleva davvero parlarmi della sua vita...
<<Quando sono nato, solo e unicamente mia madre si è presa cura di me, mio padre era un drogato di merda, che andava in giro a bere e che magari non tornava a casa per giorni.
Quando io avevo tredici anni, mio padre cominciò a portarsi a casa delle donne, le portava nella camera degli ospiti e il resto puoi immaginarlo.
Mia madre continuava a piangere, ma quando mi vedeva fingeva sempre un sorriso per me.>> a parlare della madre gli si illuminarono gli occhi ed io avevo le lacrime agli occhi per la sua triste storia<<Una notte quando avevo 16 anni, lui tornò a casa ubriaco, come sempre, cominciai a pensare e decisi di ribellarmi, gli tirai un pugno e lo misi k.o. La mattina dopo chiamai la polizia, e lo portarono in prigione per spaccio di droga. Ancora oggi nessuno sa chi sia stato quel ragazzo che ha chiamato la polizia, nemmeno mia madre lo sa. Da quel giorno non ho più sentito parlare di quell'uomo. Mia mamma si trovò un nuovo marito e dopo nascero Jazmin e Jaxon. Da quel periodo fino a qualche mese fa, ero sempre più convinto di star diventando come quel drogato, facevo casino, mi mettevo sempre nei guai, mi scopavo ogni ragazza e con i miei amici facevamo scommesse per chi se le portasse prima a letto.>>
A quelle ultime parole, lui abbassò lo sguardo, imbarazzato e deluso da se stesso, smise di guardarmi negli occhi. Io non avevo parole, non sapevo cosa dire, era solo un ragazzino che per colpa di suo padre stava sprecando la sua vita, ma era solo un bambino, un ragazzino senza un'infanzia, con solo i ricordi di suo padre che portava a casa una donna dopo l'altra.
Gli misi la mano sulla spalla, cercando di confortarlo, per poi farla passare sulla sua guancia, facendo in modo che mi guardasse di nuovo.
Cominciò a sorridermi.<<Ma poi sei arrivata tu, una ragazza stupenda, con l'aria di non sapere minimamente dove fosse o dove dovesse andare>> cominciò a ridere
Ed io pensai al nostro primo incontro, quando stavo cercando di tornare al dormitorio, e cominciai a ridere con lui.
Mi prese la mano e continuo a parlare<<Ero ancora quella persona orribile, quando ti ho incontrata, ma poi conoscendoti ho capito che tu eri diversa dalle altre, ho mandato tutti i miei amici a fanculo e ho rimesso la testa a posto, soprattutto con la mia famiglia. Quando ti ho baciata in quel corridoio, avevo bisogno di capire, ero confuso, e quel bacio mi ha reso ancora più confuso. Io non avevo idea di cosa fosse l'amore e nemmeno che mi stavo innamorando davvero per la prima volta nella mia vita, ma tu me lo hai fatto capire, sei la mia salvezza, il mio angelo, la mia aria, il mio tutto.
Ti voglio solo per me, voglio essere l'unico uomo della tua vita, quello giusto per te, perché io TI AMO>>Appena finisce di dire quelle due semplici parole piene di significato, mi rendo conto che ho le guance rigate dalle mie lacrime, Justin si avvicina a me e appoggia il pollice sulla mia guancia, asciugandomi le lacrime, sono senza fiato, non riesco a parlare, tutto questo... È così assurdo, ma è anche completamente vero. Erano le parole e le risposte alle domande che mi serviva sapere. Mi avvicino lentamente a lui, siamo vicinissimi, le nostre labbra quasi si sfiorano, lui mi fissa attentamente non capendo cosa mi sta passando per la testa.
A un centimetro dalle sue labbra, gli sussurro un:<<Ti amo, anch'io>> così a bassa voce che quasi non si sente
Lui appoggia di nuovo la sua mano alla mia guancia e fa combaciare le nostre labbra in modo perfetto.
Non so come, ma io finisco sotto di lui, lui è sopra di me che continua a baciarmi in modo appassionato. Dalle labbra si sposta al collo, comincia a baciarlo e poi comincia a succhiare, probabilmente procurandomi il segno.
Mi guarda come per chiedermi il permesso di togliermi i vestiti ed io lo lascio fare.
Sono sicura, voglio essere solo un bene per lui, voglio essere bella solo per lui, voglio essere perfetta solo per lui.
Io lo amo e lui ha dato prova di provare lo stesso per me, e il fatto che ha voluto raccontarmi tutto questo, per me vuol dire tantissimo.<<Sei sicura?>> mi guarda aspettando una mia risposta
Annuisco con la testa, sono sicura, voglio che la mia prima volta sia speciale e questo è il momento perfetto.
Ho addosso solo l'intimo e appena la sua mano raggiunge le mie mutandine comincia a infilare un dito dentro di me e poi due, è una sensazione stranissima ma dopo un po' diventa piacevole<<Justin>> sussurro senza fiato per la bellissima sensazione
Lui mi guarda per un secondo e poi dice:
<<mi piace sentirti gemere il mio nome, è così eccitante>> sorride malizioso
Quando toglie le dita da dentro di me, vengo sopraffatta da un vuoto. Non mi ero mai sentita così.
È arrivato il momento, comincia a togliersi i boxer, mentre io mi slego il reggiseno che ho ancora addosso.<<Sei bellissima, il tuo corpo è perfetto>> mi sussurra all'orecchio, provocandomi brividi per tutto il corpo
Va verso il comodino e prende una bustina, la strappa ma prima di mettere il preservativo mi chiede:
<<vuoi mettermelo tu?>> io arrossisco non sapendo assolutamente come devo fare
<<vieni, ti faccio vedere come devi fare>> mi avvicino a lui
Prendo in mano il preservativo, le sue mani sono appoggiate sulle mie, guidando i miei movimenti.
Lui torna sopra di me, mi fissa in attesa di un mio ripensamento, ma non ne ho.
<<farò piano, okay?>> mi rassicura
Annuisco e in pochissimo tempo lui è dentro di me, sento dolore, è tutto così diverso, Justin mi lascia qualche secondo per abituarmi e quando gli dico che sono pronta, comincia a fare dei lenti movimenti, sempre più velocizzati.
Dopo chissà quanto tempo, esce da me, si toglie il preservativo e torna a sdraiarsi vicino a me.<<Stai... Bene?>> mi domanda preoccupato
<<Si, è stato fantastico, ti amo>> lo bacio
Mi addormento con la mano di Justin che mi accarezza i capelli e il viso.
....
**autrice**
Okay, non so come ho fatto a scrivere tutto questo.
Comincio col dire, che la storia delle loro famiglie, ovviamente è completamente inventata, non corrisponde a quella reale.
E per l'ultima parte... Non dico niente hahahaha
Spero vi sia piaciuto anche questo capitolo.A presto <3
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Nothing like us|| Jelena
FanfictionNon sai mai quando tutta la tua vita può essere stravolta da un'unico sguardo, da un'unica carezza o da un'unico bacio. Selena sapeva che doveva stargli lontano, quel ragazzo non era adatto a lei, ma non si sa come, finiva sempre da lui. Questo stor...