Un nuovo inizio

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Il matrimonio fu celebrato pochi mesi dopo quel nostro incontro, avevamo dovuto fare le cose in fretta, gli altri non sapevano che per un pò avevamo deciso di lasciarci, o meglio, lui aveva deciso di lasciarmi.

Era stata una cosa in grande, nello stile di Capitol City poiché il matrimonio è stato mandato in onda dal primo istante della carimonia fino all'ultimo. In realtà ho trovato la cosa molto fastidiosa, una specie di interferenza con la mia privacy, volevo che fosse una cosa per pochi intimi e che per almeno una volta ci fosse spazio solo per me, non per gli altri, ma non potevo oppormi sarebbe stato stupido e sconsiderato da parte mia.

Ma in fondo l'importante è stato che io e Harry fossimo sposati, ma la gioia non durò per molto, presto arrivarono di nuovo gli Hunger Games.

Anche se non devovevo fare da mentore, dovevo comunque partecipare come personaggio secondario, fu, se possibile, anche peggio di quando li vedevo alla televisione. Ma poi arrivò lei, La Ragazza di Fuoco o come la chiamano adesso La Ghiandaia Imitatrice.

In realtà i Vincitori stavano tramando qualcosa già da quando mi sono inserita tra loro ma il suo arrivo ha fatto scattare qualcosa, cosa di preciso non saprei ma era come se con il suo arrivo fosse stato un segnale, come a dire: è arrivato il momento di reagire.

Anche a Capitol City se ne dovevano essere accorti, al Presidente Snow non ci è voluto niente per cambiare la busta che conteneva le istruzioni per i 75°Hunger Games, ma non è riuscito a far passare la cosa inosservata agli altri, era così evidente che si volesse sbarazzare di lei.

Ricordo che per un breve periodo iniziai ad odiare Katniss tanto quanto odiavo i governanti di Capitol City, gente moriva per lei perché nutrivano la speranza che quella ragazza potesse fare la differenza, eppure lei non faceva niente di niente.

Nel momento in cui il Presidente aprì la busta per l'Edizione della Memoria ricordo che Harry mi strinse la mano in modo possessivo e gli occhi che non si scostavano dallo schermo del televisore. Io non riuscivo a consolarlo, non riuscivo nemmeno a muovermi dal mio posto, l'unica cosa che riuscivo a fare era guardarlo in volto per catturare ogni piccola parte di lui, perché sapevo che se fossi andata in quell'arena sarei morta, quelli erano veri assassini non sciocchi ragazzini, sapevo anche che il mio ultimo pensiero sarebbe andato a lui quindi volevo che nella mia mente ci fosse il ricordo esatto della sua immagine.

Ma io non andai a combattere nella Terza Edizione della Memoria, rimasi a casa, quell'ingrato onore fu ceduto a Denise che morì nel Bagno di Sangue.

Ma per tutti fu solo un'altro nome da aggiungere all'interminabile lista dei caduti per mano della capitale. E poi arrivò, il giorno in cui tutto questo cominciò, il Distretto 13 decise finalmente di agire.

Ci fu un caos enorme, ma nel nostro Distretto non ci furono esplisioni e questo fu un vantaggio per noi, anche se in quel momento non sapevamo cosa ci serbava la capitale. Ci rifugiammo nel Palazzo di Giustizia, sapevamo che era protetto, forse non abbastanza per Capitol City ma contavamo sul fatto che le forze sarebbero state concentrate altrove, in più Capitol non avrebbe fatto a pezzi l'unico luogo del Distretto che poteva ancora considerare suo e poi la perdita di un'altro intero Distretto non sarebbe giovata alla capitale se avesse vinto. Giunti a destinazione il palazzo era completamente vuoto.

Ovviamente non potevamo inserire tutta la popolazione nel Palazzo di Giustizia quindi si occuparono anche le case più vicine al palazzo, quelle che un tempo erano appartenute agli abitanti più ricchi.

Ogni giorno e ogni sera da quando è iniziata la guerra i cittadini del Distretto 5 fanno delle ronde per controllare i dintorni del nostro rifugio, Capitol City aveva deciso per noi un'altra strategia. Mine antiuomo. A volte riuscivamo a catture i Pacificatori, ucciderli e prendere le loro armi, ma non ci riuscivamo sempre a volte arrivavano molto prima di noi e avevano già impiantato le mine, perciò quelli rimasti al Rifugio vedevamo le esplosioni e piangevamo i caduti.

71°Hunger Games (One Direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora