Decisione

479 35 3
                                    

"Zayn! Zayn sono io, Elizabeth!" gli urlo correndo nella sua direzione.

Lui si gira dapprima allarmato, con l'ascia a mezz'aria e in posizione di allerta, poi però vedendomi meglio e sentendo la mia voce si rilassa, ma questo non dura che un paio di secondi, che assume uno sguardo severo avvicinandosi anche lui.

"Dove diavolo sei finita?! Ieri ti abbiamo cercata dappertutto e tuo fratello è preoccupatissimo per te! Cosa diavolo ti è saltato in mente?!"

Mi sorprende questo ragazzo, si insomma, mi sembra che vada tanto d'accordo con Zalia e mi sarei aspettata che, come lei, non vedesse l'ora di buttarmi fuori dall'alleanza, invece adesso sembra realmente preoccupato.

Ma nonostante tutto non mi fido nemmeno del mio sesto senso perché tutto ciò potrebbe essere una messa inscena, ma se vuole giocare sporco io farò lo stesso. Così gli spiegai tutto.

L'ibrido multicolore, Luke, Titus, la lotta e la frana.

Come se fossimo davvero amici e non due sconosciuti che si conoscono da una settimana e che uno non veda l'ora che muoia l'altro.

Lui inizialmente era lì per raccogliere cibo per la colazione, ma su decisione di entrambi abbiamo preferito tornare dagli altri per non farli preoccupare ulteriormente invece che andare a raccolta.

Il tratto da percorrere per arrivare dai ragazzi è abbastanza lungo perché dove ci eravamo "costruiti" il rifugio era lontano da ogni tipo di frutto commestibile. Così oltre a raccontargli cos'era successo a me ieri, lui ha raccontato come gli altri avevano preso la mia scomparsa.

Louis ha perso la testa e immaginava le cose più orribili che potessero accadermi, le sue preoccupazioni erano aumentate al sentire il battito di due colpi di cannone e solo la vista dei volto dei tributi caduti durante la giornata, che io mi sono persa perché stavo già dormendo e non sono riuscita ad alzarmi per la troppa stanchezza, lo ha tranquillizzato.

Lyko e Niall hanno cercato di far tornare in se mio fratello cercando di escogitare qualche piano di salvataggio.

Zalia, come mi aspettavo,ha assunto i suoi ormai tipici atteggiamenti da menefreghista, non vedendo l'ora che io sia morta.

Dopo i nostri brevi resoconti delle scorsa giornata, cala il silenzio. Ma una domanda mi aleggia per la testa.

"E tu che hai fatto?"

Potrebbe sembrare strano visto che noi due siamo "nemici" ma voglio proprio vedere cos'ha da dirmi.

"Speravo tu non fossi morta".

La sua risposta mi lascia a dir poco di stucco e lui sembra essersene accorto perché continua "Tu non hai visto chi è rimasto in gara ma ci siamo solo noi e il gruppo dei Favoriti quindi per aver un briciolo di possibilità dovremo far fuori loro e in seguito ce la vedremo fra noi"

Ah è così allora, ogni volta che un concorrente dovrà essere eliminato ce la dovremmo vedere con i Favoriti.

Meraviglioso.

Noi potremmo essere in salute e anche abbastanza atletici ma saremo in grado di uccidere sei tributi che si allenano per questo momento praticamente dalla nascita?

Davvero non so.

Purtroppo però devo fare i conti con la realtà molto, troppo, presto.

Appena arriviamo accanto al nostro albero, troviamo i ragazzi che combattono con i Favoriti.

Ci sono grida.

Grida di dolore, di guerra e disperazione.

Io e Zayn guardiamo la scena disorientatati da tutti quei corpi che si dimenano, tirano calci e pugni o impugnano armi pronti a liberarsi dell'avversario per la propria vita.

71°Hunger Games (One Direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora