Arena

594 36 1
                                    

È questione di un secondo che i concorrenti partono all’attacco, tutti i rumori attorno a me cessano di esistere, ma io rimango immobile sulla mia piattaforme incapace di muovermi, non so il perché, so solo che il mio cuore batte talmente forte che ho l’impressione che possa uscire da un momento all’altro dal suo posto, forse è dovuto alla paura, il che non aiuta in questa situazione.
Per mia fortuna Niall, essendo accanto a me, si è accorto della mia situazione perciò mi prende per mano e mi fa scendere dal piedistallo ed insieme cominciamo a correre a perdi fiato attraverso il campo di battaglia, è una fortuna che nessuno presti molta attenzione a noi, purtroppo invece io li vedo.
Il tributo del Distretto 1, Manu, ha una spada in mano e sta correndo verso l’allegra tredicenne del 10 che sta cercando di sfuggirgli, ma lei non è abbastanza veloce perché lui la raggiunge e la butta per terra e in men che si dica la sua spada la trafigge nello stomaco, vedo gli occhioni marroni della ragazzina perdersi nel vuoto, la bocca che un attimo prima si era aperta per lanciare un grido, che non ha mai potuto uscire da quelle labbra, adesso è piegata in un sorriso appena accennato, il tutto ha dell’incredibile. È quasi una bambina ma è da ammirare ha sempre avuto il sorriso sulle labbra anche al momento della sua morte forse perché sollevata dal fatto di poter riposare per l’eternità ed andarsene da questo mondo orribile.
Dopo l’agghiacciante spettacolo riusciamo a raggiungere il resto della compagnia Zalia e il ragazzo dell’8, Lyko, tengono in mano due zainetti e due tende mentre Zayn e Louis avevano preso diverse armi. Nemmeno il tempo di fermarsi due secondi che ci mettiamo nuovamente tutti a correre verso la parte est della Cornucopia.
Per tutto il tempo trascorso ho sempre avuto vicino Niall ma adesso non lo vedo più così mi fermo ed inizio a guardarmi attorno anche se gli altri ormai se ne stanno già andando, io devo andare a recuperare il biondino, gli devo un favore o meglio, la vita.
Lo vedo è a pochi metri da me, adesso è lui ad essere immobile ma a mia differenza lui guarda un punto ben preciso dal lato ovest della Cornucopia.
Riesco a riconoscere Titus, grazie alla sua massa di muscoli e l’altezza, c’è anche un altro tributo con lui ma non lo vedo con chiarezza perché è coperto dal ragazzo del 6, ma una cosa la capisco bene, Titus sta cercando di uccidere il malcapitato con una balestra palesemente modificata fatta per contenere tre frecce. L’altro tributo sta correndo e solo adesso mi accorgo che è la compagna di Distretto di Niall, fin da qui riesco a cogliere l’espressione terrorizzata dalla ragazza e non so perché ma per la coscienza del mio alleato spero che riesca a fuggire sana e salva ma questo non avviene perché il piede della ragazza si impiglia in una rete accanto a lei e nell’esatto momento in cui si gira per guardare Titus tre frecce la trafiggono, una al centro della fronte, un’altra la colpisce al centro del petto dove si trova il cuore mentre l’altra freccia si conficca nella pancia.
In quel momento mi accorgo che nemmeno io e Niall siamo fuori pericolo perché una lancia si è impiantata nel terreno accanto al mio piede destro, e presa dalla disperazione prendo per un braccio il mio compagno e lo trascino con me verso la direzione in cui erano diretti gli altri, senza nemmeno guardarmi indietro per guardare chi era il nostro possibile carnefice. Ci sono alberi giganteschi e non se ne vedono due uguali vicini e tutto intorno a noi è prevalentemente verde, in certe parti della foresta è difficile il passaggio dovuto alle liane.
Dopo aver corso come pazzi per una ventina di metri sempre dritto finalmente vediamo i nostri compagni, stanno discutendo.
Adesso anche loro sembrano accorgersi di noi così prendono la nostra scorta ed iniziano a camminare ancora per inoltrarsi nella foresta, ma non prima che Zalia e Zayn scocchino un occhiata di rimprovero a me e Niall mentre Lyko mi sorride ammiccante. Anche Niall li segue mentre io raggiungo mio fratello.
<< Non farlo mai più!>>  Mi dice Louis con il tono basso e severo 

<<Fare cosa?>>  

<<Sparire così all’improvviso, quelli dell’11 volevano andarsene e lasciarvi morire e non mi sembra proprio una buona cosa iniziare così un alleanza>> 
Ha ragione, ma io avevo delle buone ragioni per fermarmi ad aiutarlo, però decido di non rispondergli e continuare a camminare.
Io e Luois siamo dietro a Lyko, Zayn e Niall mentre Zalia è il capo fila.
Quella ragazza non mi è mai piaciuta, ha la puzza sotto il naso, quando stavamo tutti insieme agli allenamenti lei preferiva starsene da sola, persino Zayn che sembra il più solitario tra tutti noi ha voluto rimanere in nostra compagnia, e quando il suo compagno di Distretto la convinceva a stare con noi non faceva altro che criticare le mosse degli altri mentre lei si metteva da sola sul piedi stallo.
Fortunatamente gli altri ragazzi erano dei tipi apposto, molto simpatici e disponibili soprattutto Lyko, sembra l’altruismo fatto persona.
Zalia continuava a guidarci attraverso la fitta foresta.
Erano ormai ore che camminavamo e sicuramente avevamo messo abbastanza distanza tra noi e gli altri tributi.
Così sotto consiglio di Zayn, la ragazza ci lascia qualche minuto per riposarci, così approfittando del “break” guardiamo il contenuto degli zaini.
Avevamo quattro bottiglie d’acqua da un litro, due per ogni zaino, un contenitore con della frutta secca, sacchi di arachidi e i pistacchi, una corda e un cinturino pieno di coltelli di ogni forma e dimensione.
Ovviamente dovevamo spartirci anche le armi.
Zalia si è presa un bastone da combattimento, di certo come aspetto sembra il meno letale ma ho visto come riesce ad usare quell’arma in addestramento e posso star certa che metterebbe fuori gioco un Favorito con quel bastone.
Louis, avendo molta forza braccia e precisione, si accaparra la spada, è di medie dimensioni la punta ricurva con una lama secondaria che esce dalla metà della prima lama.
Zayn prende un ascia bipenne con delle lavorazioni d’orate sulle lame.
Niall senza nemmeno avere un minimo ripensamento sceglie la lancia, con quella potrebbe uccidere un tributo da quindici metri di distanza.
Lyko con un sospiro di rassegnazione prende l’arco, anche lui ha una buona mira da lontano e scommetto che gli sarebbe piaciuto avere tra le mani la lancia e non un arco visto che quest’ultima occupa più spazio.
Io, invece, posso ritenermi più che soddisfatta, mi è capitata l’arma con cui ho un ottima attitudine, così prendo il cinturino con i coltelli e me lo lego alla vita.
Appena ci sistemiamo, Zalia ci grida:

<<Muovetevi! Si sta facendo buio e noi dobbiamo trovarci un rifugio sicuro per ripararci>>.
Dopo un ora di camminata ci troviamo di fronte ad un albero gigantesco situato in una fenditura del terreno.
C’è un po’ di spazio tra due rami, così preso dallo spirito d’avventura e d’esplorazione Niall ci entra per vedere se potevamo costruirci un rifugio, anche se il resto di noi era scettica al riguardo. Ma aveva ragione il biondino perché lì sotto è vuoto e grazie alle dimensioni, davvero abnormi, dell’albero possiamo starci dentro anche noi.
Ora non rimane che coprire la “crepa” tra le radici, ci avrebbero pensato mio fratello, Niall e Lyko con delle liane mentre Zayn e Zalia avrebbero pensato alla strategia del gruppo e i turni di sorveglianza durante la notte, io invece andrò a raccogliere un po’ di frutta e bacche magari anche dei corsi d’acqua perché il cibo e l’acqua che abbiamo già, non resisterà per molto con sei ragazzi affamati e assetati.
Mentre cammino nella boscaglia su un albero riesco a scorgere un uccello.
È bellissimo.
È di medie dimensioni ed è coloratissimo, tutti quei contrasti mi ipnotizzano, non posso che rimanerne affascinata e seguirlo ogni dove lui vada.
E così faccio, l’uccello vola in varie direzioni e io come un anima dannata lo seguo. Dopo quelle che mi sembrano ore ma che potrebbero essere benissimo pochi minuti mi sveglio dal mio stato di trans su cui mi aveva gettata l’uccello che prima d’ora non avevo mai visto.
Ed è con questo pensiero che mi accorgo che quell’uccello è un ibrido, magari inventato apposta per questi Hunger Games. Per mia fortuna è piuttosto innocuo visto che non mi fa del male, ma ha fatto di peggio, mi ha condotta nell’oblio, lontana dai miei compagni.

Mi sono persa nella foresta.

71°Hunger Games (One Direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora