Intervista

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Riesco ad arrivare al palco senza fare nessuna brutta figura, ad esempio cadere come un sacco di patate, il mio cuore batte a mille ed io non so come farlo battere di nuovo a una frequenza normale.
Mi siedo sulla sedia messa a disposizione per i tributi e sorrido a Caesar Flickerman, che per l’occasione si è tinto i capelli, le labbra e le palpebre di un bianco brillantinato e ovviamente i vestiti che indossa sono abbinati, anche lui mi sorride, ma subito dopo si volta verso il pubblico e annuncia <<Signore e signori, ecco a voi Elizabeth Tomlinson, la nostra Dea del Sole>> A quel punto gli spettatori vanno in visibilio

<<Allora Lizzie sappi che ci siamo emozionati tantissimo vedendo i costumi del Distretto 5, eravate perfetti>> Devo essere gentile e umile.
Gentile ed umile.
<< Il merito non è tutto nostro ma soprattutto è merito degli stilisti, e io non riesco ancora a credere che io sia stata la fortunata ad aver l’onore di indossare quel vestito>>  Dico ed infatti non è nemmeno una bugia perché davvero senza di loro non avremmo avuto questo successo.
<< Va bene, ma adesso devi proprio dirci come hai preso quel dodici in addestramento, insomma di tributi così bravi se ne vedono davvero pochi. Vogliamo sapere come hai fatto!>> Dice con l’espressione con cui un bambino chiede alla mamma come funzionano gli oggetti tecnologici.
<< Uhm…mi dispiace ma non posso dire proprio nulla a tal proposito>>  Adesso le telecamere inquadrano gli Strateghi che stanno confabulando tra loro,sghignazzando.
<< Allora Lizzie non vuoi proprio dirci nulla questa sera eh?...ma passando a faccende più serie, hai lasciato delle persone importanti a te care nel tuo Distretto, vuoi parlarci della tua famiglia>> Questo per me è un colpo basso, non ho mai voluto parlare della morte di mia madre, non mi piacciono gli atteggiamenti che iniziano a fare con me dopo averlo saputo, e di certo non voglio la compassione di queste persone che nemmeno conosco, ma non posso mentire, è negli accordi. Ma potrebbe anche essere una buona storia da raccontare, qui a Capitol City amano i drammi e se racconto loro la storia della povera ragazza privata della madre ma che lotta per tornare comunque nella sua casa otterrei ammirazione e di conseguenza sponsor.
<< Io voglio molto bene alla mia famiglia è una delle cose, a parer mio, più importanti di questa vita, anche se non io l’ho potuta conoscere tutta…mia madre purtroppo è morta durante il parto, ma sono stata fortunata perché ho un padre meraviglioso e voglio lottare per tornare a casa, per lui>>  Come mi aspettavo nella grande sala allestita per l’intervista, si sento dei versi di ammirazione. Ad interrompere il momento è Caesar che dice

<<Dai non parliamo di cose così tristi anche se mi dispiace per la tua perdita-dice con espressione veramente addolorata- allora come mai ti sei offerta volontaria al posto di quella ragazzina, si insomma nel tuo Distretto mi sembra che non ci siano mai volontari, questa cosa ci incuriosisce molto -ad un tratto vedo i suoi occhi illuminarsi- oppure ci sono altri motivi, a noi ignoti, dietro a questa faccenda?>>.
In questo momento vorrei che si aprisse una voragine e mi inghiottisca, sicuramente sarò talmente rossa che un pomodoro maturo in confronto è definibile pallido, che imbarazzo!
<< Posso dirti che è una via di mezzo, Gemma è una ragazza davvero adorabile e mi sarebbe dispiaciuto perdere nuovamente una persona a me cara e poi si è anche la sorella del mio fidanzato>>  Adesso posso dire davvero di essermi scavata la fossa da sola.

<<Haha lo sapevo! Forza vogliamo sapere i dettagli, sarà sicuramente venuto a salutarti, quindi che vi siete detti. Dettagli. Dettagli>> Sento di poter svenire da un momento all’altro. <<Ecco, lui mi ha fatto fare una promessa, devo tornare da lui a qualsiasi costo, così- dopo un lungo sospiro, per calmarmi, sgancio la bomba H- così potremmo celebrare il nostro matrimonio>>  Sembra proprio che la mia intervista tolga il fiato, riesco quasi a vedere le facce sbigottite dei presenti, l’unico ad avere ancora un un po’ di contegno è Caesar

71°Hunger Games (One Direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora