Love Distance

È il mio pensiero fisso

~Natasha~
Mi sveglio,non ci credo oggi lui verrà qui. Devo trattenere l'emozione ora devo andare a scuola. Prendo un maglioncino rosso e un leggings nero. Metto l'eyeliner e un leggero lucidalabbra. Si Natasha,Gennaro verrà qui ora calmati. "Nonna vado a scuola" I miei erano morti in un icidente quando ero piccola,mi è rimasta solo lei. "Va bene a dopo tesoro" Scendo,no il pullman corro verso la fermata. Ho fatto in tempo,menomale. Non mi andava di perderlo,proprio oggi. Mi siedo all'ultimo posto dietro. Vedo Christian e lo saluto con la mano. Lui ricambia con un occhiolino. Sorrido. Guardo fuori dalla finestra. Metto le cuffiette non mi va di sentire tutto il rumore che fanno. Il pullman arriva e io scendo. Cado,che figura. "Guardate chi è caduta" Sento ridere,ci ho fatto l'abitudine. Io sono diversa. È come se avessi un etichetta attaccata in fronte che diceva che ero diversa. "Tutto okay piccola?" "Sto bene grazie" Era Christian. Le ragazze guardandolo si ammutoliscono. Ovvio,quando c'è un bel ragazzo tendono ad essere gentili. False. Entro in classe. Ora di matematica. Non mi va di sentire nulla. Guardo altrove,per evitare di incrociare gli sguardi dei miei compagni. Appena esco da scuola prendo il pullman e torno a casa. Non mi va di mangiare tanto meno di fare i compiti. Devo decidere cosa mettere. Allora vediamo cosa c'è. Ho tante felpe,si metteró una felpa. Va bene questa nera con un micetto sopra e metteró dei pantaloncini. Ovviamente mi truccheró sempre con l'eyeliner e un pó di rossetto. Ascolto un pó di musica e mi addormento. "Tesoro hai un appuntamento con qualcuno" menomale che mi aveva avvertito mia nonna. Mi faccio una doccia veloce,mi vesto e mi trucco. Prendo l'autobus e arrivo alla stazione. Mi tremano le gambe,ho un senso di nausea. Devo calmarmi. Credo di averlo visto Dio se è bello. Magari mi vedrà. Non voglio avvicinarmi mi vergogno. Si è girato. Mi ha vista..sta sorridendo..