Non sei mai andato via

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Mi tiene per mano e si siede al pianoforte, io mi metto in piedi accanto a lui.
Credo di non essere mai stata più imbarazzata di così.
Inizia a suonare la nostra canzone e cantiamo insieme ma non riesco a guardarlo negli occhi nonostante lui più volte cerchi il mio sguardo, perché a parte la nostra parte di storia che tutti conoscono, quella pubblica, io so che c'è di più molto di più ci siamo noi e quello che abbiamo vissuto insieme.
Non posso cantare la nostra canzone guardandolo negli occhi senza piangere.
Canto con la voce quasi rotta dall emozione poi gli applausi mi fanno calmare e torno a sedermi al mio posto sorridendo. Finalmente è finita.
Bruno parla con Arisa, poi con Chiara e poi fa vedere un filmato che mostra i successi dei ragazzi de Il volo in giro per il mondo, comincio a rilassarmi.
Parliamo tutti assieme come in un salotto di casa, parliamo di come la musica sia cambiata negli anni, delle classifiche italiane della differenza tra gli artisti italiani e quelli stranieri e di come sia difficile mantenere una vita privata con questo lavoro.
Tasto dolente per me.
Speriamo non mi chieda niente.
Bruno: Ambra dicci un po, cel hai il fidanzato?
Appunto.
Arrossisco e abbasso la testa.
A: no, no nessun fidanzato all orizzonte per il momento.
Ma cosa dico? All orizzonte?? Sono troppo imbarazzata.
Ignazio mi fissa.
Ma la smette?
Bruno: con la vita frenetica che fai credo sia difficile riuscire a far convivere bene amore e lavoro.
A: beh si' sicuramente ma io credo che se è vero amore resiste a tutto.
Si intromette Ignazio oh no!!
I: io non sono d accordo, io credo la cosa fondamentale sia che entrambi siano fermamente consapevoli che sarà difficile ma nonostante tutto scelgono di stare insieme.
Vedo Piero che gli stringe un braccio, per chi sa di noi e' palese che non è una discussione qualsiasi.
Dovrei tacere e finirla qua ma non c'è la faccio.
A: appunto, per scegliere di stare insieme nonostante tutto dev essere vero amore!!
Si alza in piedi e mi fissa tra lo stupore generale, lo guardo spaventata.
I: cosa vuoi dire Ambra che il nostro non era vero amore? Forse per te!
Alza la voce e mi punta il dito contro.
Voglio sprofondare.
Bruno: calma, ragazzi calma, cosa succede? Interrompiamo un attimo la registrazione.
Interrompiamo ma ormai è troppo tardi, lui l ha detto, tutti l hanno sentito e i giornalisti presenti ci stanno già invadendo di flash e domande sotto lo sguardo curioso degli altri presenti.
Mi alzo anche io lo guardo incredula poi esco correndo dallo studio e lui mi segue.
A: Ignazio vattene sei un cretino, siamo in televisione ti rendi conto di cosa hai scatenato adesso?
I: e tu cosa mi provochi con quelle parole?
A: non parlavo di noi, parlavo in generale.
I: parlavi di noi invece!
Mi tira per il braccio.
A: no! Lasciami vattene!!
Mi allontano in corridoio camminando più veloce che posso, maledetti tacchi.
I: mi hai solo usato Ambra, mi hai usato per ottenere quello che volevi.
Mi urla dietro.
Mi fermo, mi volto.
A: che coooosaaaaaaaa hai detto?
Urlo.
I: tu non mi hai mai amato!!
Spalanco la bocca, non deve permettersi!
In un impeto di rabbia mi tolgo una delle mie meravigliose scarpe e gliela tiro addosso.
Cerca di schivarla ma lo colpisco in pieno, in testa.
Si tiene la testa con la mano e si appoggia al muro, oh merda gli ho fatto male, tolgo anche l altra scarpa la butto per terra e corro da lui.
Continua a tenere la mano sulla testa e non si muove.
Sono preoccupata.
Forse ho esagerato ma mi è venuto d istinto.
A: fammi vedere.
I: no, lasciami.
A: dai fammi vedere.
Sposta la mano ed è tutto rosso sulla tempia ma niente di grave.
Passo il dito sopra la botta.
I: ahi'!
A: fa' male?
I: si!
Mi viene da ridere adesso, rido.
Mi guarda con gli occhi semi chiusi.
I: allora?
A: non hai niente.
I: niente?
A: no, ma credo ti verrà un bernoccolo.
Ride anche lui e mi guarda negli occhi e' così vicino a me e mi batte forte il cuore.
Ridiamo insieme al pensiero di quello che è appena successo.
Una sceneggiata da film.
I: minchia mi volevi ammazzare?
A: diciamo che l idea era quella!
Ridiamo ancora, era tanto che non ridevo così!
Improvvisamente diventa serio mi guarda e mi accarezza la testa dolcemente.
I: Ambra, cosa ci è successo?
Chiudo gli occhi.
A: non lo so', non lo so'!!
Mi stringe e mi bacia, lo bacio anche io e tutti i sentimenti meravigliosi che solo lui sapeva farmi provare tornano vivi in me più che mai.
Non stacca le sue labbra dalle mie.
Le sue mani mi tengono la testa ed io gli accarezzo il collo.
I: mi sei mancata.
A: anche tu, tanto. Mi dispiace.
I: ho pensato a te ogni giorno.
A: anche io, sempre.
I: ti amo Ambra, voglio stare con te!
A: ti amo anch io!
Mi prende in braccio ed entra nella prima porta accanto a noi, chiude a chiave e mi appoggia sulla scrivania.
Continua a baciarmi come se volesse farci diventare una cosa sola e infila le mani sotto il mio tubino strettissimo, il desiderio si impossessa di me.
A: ma in che camerino siamo?
I: non lo so'.
Si guarda intorno poi incomincia a ridere di gusto.
A: cosa c'è?
I: guarda!
Mi indica una foto e capisco.
A: oh no e' il camerino di Bruno!!
Mi guarda e riprende a baciarmi fregandosene di dove siamo, mah si chissene frega.
Slaccia il mio vestito e io gli tolgo la giacca.
I: Ambra, tu, tu vuoi stare con me?
A: si'!
I: nonostante tutto?
A: nonostante tutto!!
Non so perché ma nella mia mente adesso risuona una canzone..

" E allora porta via questa malinconia devi convincermi che non sei mai andato via, e adesso scaldami in tutti gli angoli con la tua pelle ed di tuoi baci poi guariscimi, fammi sentire tutta quella voglia che hai di vivermi e poi cancella dentro me l'incertezza e la paura che ho di perderti"

E vedo noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora