Totalmente buio.
Cercavo di utilizzare al meglio gli altri sensi, ma niente sembrava aiutarmi in quel momento. Toccai nuovamente la parete in mia vicinanza, ma niente di più e quello era il mio unico indizio.Zayn era riuscito a trascinarmi in una delle sue bizzarre idee e così quel pomeriggio, dopo le nostre lezioni, mi ero ritrovata con una benda sugli occhi e una misteriosa destinazione.
-Posso levare la benda?-
Ero ansiosa di levare quel pezzo di stoffa dai miei occhi, non riuscivo a capire dove ci trovassimo. Nessun odore in particolare era presente nella stanza, niente che potesse farmi capire qualcosa. Il ragazzo che mi stava tenendo per mano era di poche parole e di sicuro era divertito da quella scena.
-Vuoi propio toglierla? Sto ammirando i lineamenti del tuo viso e non stai arrossendo, questa benda è a favore di entrambi-
Provai ad immaginare la sua espressione concentrata mentre osservava il mio viso, ma bastò quel semplice pensiero per sentire le mie gote tingersi di rosso.
Il profumo di Zayn si fece più vicino e sapevo bene che il suo viso era a pochi centimetri di distanza dal mio. Le nostre mani erano ancora unite e con un semplice movimento portò la mia mano sul proprio viso.
Accarezzai con estrema lentezza i suoi lineamenti ed ero sicura che stesse sorridendo.-Posso toglierla? È straziante non vederti- allontanai la mano dal suo viso e pochi istanti dopo la benda mi fu finalmente sfilata.
-Il tuo desiderio è stato realizzato-
Sbattei più volte gli occhi nel tentativo di abituarmi alla luce e incominciai subito ad osservarmi in giro. Una stanza piuttosto ampia mi si presentò davanti, delle grandi finestre filtravano la luce e non c'era traccia alcuna di mobili.
-Dove siamo?- formulai la domanda dopo aver ispezionato con cura l'ambiente.
-Questa è una delle vecchie aule dell'accademia, non viene utilizzata da anni e nessuno è a conoscenza di questo luogo. Vengo qua quando qualcuna delle mie lezioni salta- la risposta non tardò ad arrivare.
-E perchè mi hai portato qui?-
-Perchè ci tengo a baciarti lontano da occhi indiscreti, l'intera accademia sembra avere attenzioni solo per noi-
Era bastato tenerci per mano per scatenare un brusio continuo e fastidioso al nostro passaggio, Zayn non sembrava curarsene molto. Purtroppo a me non era mai piaciuto stare al centro dell'attenzione e avrei impiegato tempo per abituarmi.
-Questa è la tua motivazione?- inclinai la testa e posai lo sguardo sul bellissimo ragazzo in mia compagnia.
-Una della due motivazioni- le sue labbra si curvarono in un sorriso e non potei fare a meno di pensare a quanto fosse bello vederlo sorridere.
-E la seconda motivazione quale sarebbe?-
-Mettiamo in pratica la prima motivazione e poi risponderò a tutte le tue domande-
A quell'affermazione non potei replicare, mi baciò ancora prima che potessi aprire bocca e come al solito sentii il cuore battere più forte del dovuto. Mi piaceva l'effetto che aveva su di me, riusciva a farmi stare bene ed era esattamente ciò di cui avevo bisogno in quel periodo.
-E ora?-
-Penso che potresti usare questo posto per i tuoi scatti, mi sembra il luogo adatto-
La sua era una bella idea, avrei davvero potuto scattare alcune foto in quel luogo. La luce era ottima, avevo solo bisogno di un soggetto.
-Mi sembra una bella idea, grazie per averci pensato- replicai sorridendo.
Passammo un paio di ore buone in quel luogo e parlammo di come avrei potuto realizzare varie foto, ma finimmo anche col parlare di noi due. Zayn ammise, con mio grande stupore, di voler provare a realizzare un disegno dedicato a me. La notizia mi sconvolse, ma non osai replicare.
Dopo essere usciti da quella vecchia aula ci dirigemmo verso la mia stanza al campus, avevo dei compiti da portare a termine e Zayn doveva tornare al suo appartamento. Il tempo con lui sembrava trascorrere troppo in fretta.
-La tua mano si incastra perfettamente alla mia, sembriamo destinati a restare uniti. Non credi?- dopo qualche minuto di silenzio Zayn pronunciò quelle parole.
-Sai, non ho intenzione di scappare- replicai spostando lo sguardo sulle nostre mani intrecciate.
Eravamo appena entrati nell'area precedente al campus femminile e ciò significava solo una cosa: presto ci saremo salutati e io non ne avevo minimamente voglia.
-Ne sono felice, ma non ti permetterei di farlo. Non ho intenzione alcuna di lasciar scappare il mio piccolo colore indefinito- a stento trattenni un sorriso per quel soprannome.
Zayn si bloccò d'improvviso, rimase impalato di colpo e mi fermai a mia volta. Il suo volto era curvato in una strana espressione, sembrava quasi aver visto un fantasma. Di fronte a noi c'era solo una donna, ma era troppo lontana e non riuscii a vederla chiaramente.
-Amethyst, temo di doverti salutare qui. Lo faccio a malincuore credimi, ma penso di avere un imprevisto- il suo sguardo sembrava perso.
-Devo preoccuparmi?-
Le nostre mani si separarono e la sua figura si piazzò proprio di fronte a me.
Scosse la testa e sorrise a labbra strette, non sembrava molto tranquillo. Un veloce bacio per salutarmi e lo vidi dirigersi verso la donna in lontananza.Temevo di dover iniziare a preoccuparmi.
-
Angolo autrice;
Tadaaan! Ecco qui un nuovo capitolo, so che il finale è piuttosto ambiguo e quindi ho solo una domanda: secondo voi cosa sta succedendo?
Detto ciò come al solito vi chiedo di stellinare e di lasciare un commento. Grazie a chi sta seguendo questa storia❤
STAI LEGGENDO
Shades
FanfictionZayn Malik era il ragazzo più bello di tutta l'accademia, ma era anche il ragazzo con la mente più affascinante di tutto l'istituto. Aveva una sua personale teoria sui colori e non aveva mai pensato di condividerla con qualcuno prima dell'arrivo di...