Capitolo 5.

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Lezione di storia, lunedì mattina.
Mentre l'insegnante continuava a spiegare l'argomento del giorno io cercavo di prendere appunti, ma i miei pensieri erano rivolti ad altro.
Zayn sembrava non voler uscire dalla mia mente e sapevo che le sue lezioni quel giorno sarebbero state dall'altra parte dell'accademia. Ciò significava che non l'avrei visto prima di quel pomeriggio.

Il suono della campanella mi risvegliò dai miei pensieri, raccolsi i miei appunti e la borsa per poi uscire dall'aula. Avevo dieci minuti di pausa tra una lezione e l'altra ed ero grata di ciò.

-Amethyst-

Nonostante la calca degli studenti riuscii a sentire il suono della sua voce e lo intravidi avvicinarsi a me.

-Zayn, cosa ci fai qui?- finalmente uno di fronte all'altra potei osservare la sua espressione allegra.

-Una delle mie lezioni è saltata e ho pensato di passare a farti visita. Spero non ti infastidisca vedermi-

-Oh no, assolutamente. È una bella sorpresa- strinsi più forte il quaderno che tenevo tra le mani, la sua sola presenza era causa di forte nervosismo.

-Allora mi fa piacere sentirtelo dire, possiamo vederci anche più tardi?-

L'intera accademia sembrava osservarci, ma sapevo di sbagliarmi. Tutte quelle attenzioni erano riservate al ragazzo di fronte a me e non potevo di certo biasimare qualcuno.

-Certo, ci vediamo più tardi- la mia risposta arrivò in contemporanea con il suono della campanella.

Tutti gli studenti iniziarono a correre nelle proprie aule, solo io e lui restammo fermi.
Zayn si avvicinò a me di qualche passo, non osai muovermi e quando capii le sue intenzioni mi paralizzai quasi del tutto. Le nostre labbra si unirono per pochi secondi, ma quel tempo bastò per farmi martellare il cuore nel petto.

-A più tardi- sorrise prima di iniziare a camminare in direzione opposta alla mia.

Il nostro secondo bacio e l'intera accademia aveva assistito. Per quanto breve fosse stato era bastato per mettermi in totale subbuglio.

Trascorsi il resto delle lezioni a ripensare a quel nostro contatto, seppure breve avevo ancora la sensazione delle sue labbra sulle mie. Terminata anche l'ultima lezione del giorno decisi di passare in camera per lasciare i libri, trovai Brooke comodamente seduta sul proprio letto e intenta a leggere un libro.

-Ciao Brooke- sorrisi alla mia compagna di stanza e buttai i libri sul mio letto.

-Ciao Amethyst, ti stavo proprio pensando-

Mi sorpresi a quelle parole e mentre mi dirigevo verso lo specchio presente nella stanza, lanciai uno sguardo confuso alla ragazza dai capelli colorati.

-Non voglio sembrare la classica impicciona, ma in questa accademia le voci corrono e Zayn Malik non è il tipo che passa innoservato- capii subito dove stesse andando a parare.

Cercai di rimanere indifferente e sistemai i capelli di fronte allo specchio che, per puro caso, era proprio vicino al letto della mia compagna.

-Continua pure- la incalzai regalandole un breve sguardo.

-State insieme? Insomma, vi siete baciati e lui non ha mai baciato nessuno. Ha sempre ignorato tutte- Brooke chiuse con un tonfo il libro che stava tenendo in mano e mi regalò la sua totale attenzione.

-Non stiamo insieme, ma ora devo proprio andare. Ci vediamo questa sera, Brooklyn-

Presi la borsa e scappai letteralmente via da quella stanza prima di ricevere altre domande.
Sapevo che Zayn era oggetto di molte attenzioni, ma non pensavo che l'intero istituto potesse essere così interessato alla sua vita privata.
A pensarci bene era una cosa piuttosto buffa.

Eravamo soliti incontrarci di fronte alla caffetteria del campus e normalmente ero sempre io ad arrivare per prima, ma quel pomeriggio trovai Zayn già seduto al solito posto e con una sigaretta tra le labbra.

-Ti disturbo?- mi sedetti sulla panchina in legno e osservai il ragazzo al mio fianco.

-Non disturbi mai, oggi sono arrivato prima di te- aspirò ancora una volta per poi buttare il mozzicone a terra e spegnerlo col piede.

-La mia compagna di stanza mi ha appena chiesto se stiamo insieme-

Pronunciai quelle parole senza mezzi giri, non mi sembrava niente di poi così scandaloso da dire.
Gli studenti passavano di fronte a noi di continuo, il campus era particolarmente affollato e chiunque passasse di fronte a noi ci rivolgeva uno sguardo.
Zayn sospirò leggermente, si avvicinò ancora di più a me e lo sentii ridere appena. La sua risata era uno dei suoni più sublimi al mondo, ne ero sicura.

-Ci sono molti gossip su di me, se così si può dire- continuò a ridere, sembrava divertito.

-L'ho notato- replicai mordendomi il labbro subito dopo. Parlavo troppo.

-Non volevo essere fonte di imbarazzo, mi dispiace. Quando sono in tua compagnia non riesco a trattenermi, è più forte di me-

Arrossii a quella sua improvvisa confessione. Sapevo che entrambi provavamo qualcosa, ma sentirglielo dire era piacevole.

-Nessun tipo di imbarazzo, dico sul serio- spostai lo sguardo sulle mie gambe che in quel momento sembravano particolarmente interessanti.

-Amethyst, non mentirmi. Vedo il rossore sul tuo viso e se ti ho messo a disagio con quel bacio, puoi dirl..-

-Oh no, Zayn non è questo- bloccai il flusso delle sue parole dopo aver capito ciò che stava per dire.

Il suo viso assunse un piega confusa e capii di dovergli spiegare tutto. Raccolsi quel tanto di coraggio che bastava e decisi di parlare con chiarezza.

-Sono arrossita perchè hai praticamente detto di essere interessato a me e io non sono abituata a queste attenzioni-

-Oh, Amethyst. Provo qualcosa per te e spero tu l'abbia capito- il suo braccio andò a circondare i miei fianchi e girai la testa in sua direzione.

-Anche io provo qualcosa per te-

Ci guardammo per qualche breve secondo. I suoi occhi erano scuri, ma intravidi delle piccole sfumature verdi e pensai che mai accostamento di colori mi era sembrato più bello.

-Penso che dovremmo dare a questa accademia qualcosa di cui parlare, qualcosa di più interessante- non capii le sue intenzioni.

-Di cosa stai parlando?-

Mi guardò per ancora pochi secondi e poi capii le sue intenzioni.
Le sue labbra si posarono sulle mie con estrema dolcezza e risposi a quel bacio sentendo il cuore battere più forte.

Ripensai alla sua teoria sui colori e, in quel momento, pensai che i suoi baci potevano essere paragonati al rosso.
Rosso come il colore dell'amore.

-
Angolo autrice;
Ecco qua un nuovo capitolo di questa storia e spero che a qualcuno possa piacere. Vi chiedo, come ormai mia abitudine, di farmi sapere cosa ne pensate.
Zayn e Amethyst sono carini, vero?

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