Capitolo 14.

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Erano trascorsi un paio di giorni da quella serata e Zayn ed io ci stavamo praticamente evitando a vicenda.
Avevo provato a contattarlo, ma era stato chiaro e voleva un paio di giorni per pensare.
Nemmeno durante le ore di lezioni ero riuscita ad incrociarlo nel corridoio e avevo passato quei pomeriggi chiusa in stanza. Le giornate senza la sua presenza erano quasi vuote.

Louis si sentiva in colpa e quel pomeriggio mi aveva invitato a trascorrere del tempo insieme, avevo accettato con la speranza di non pensare troppo.

-Avete fatto pace?-

Scossi la testa in risposta a quella domanda.
Io e il ragazzo dagli occhi azzurri stavamo tranquillamente passeggiando in uno dei vasti parchi di Londra. Il clima era freddo e un po' di movimento era il giusto modo per scaldarsi e far passare il tempo.

Gli alberi erano ormai spogli, il natale era vicino e amavo quel periodo in particolare. Nessuno era nei paraggi quel pomeriggio, perfino i bambini sembravano rifiutarsi di voler giocare con simili temperature e le panchine sparse per il parco erano vuote e ghiacciate.

-Vuole un paio di giorni, lo capisco. Sono io ad aver sbagliato e avrei dovuto dirgli tutto- sospirai prima di nascondere le mani nelle maniche del cappotto.

-Dovrebbe capire che per te non è argomento facile e invece cosa fa? L'offeso. Amethyst, mi pare un cretino il tuo ragazzo-

-Non è un cretino e ha ragione. Ho preteso di sapere tutto di lui, ma non ho detto niente di me- quasi scattai, non mi piaceva sentire Louis parlare così di Zayn.

-Io so tutto di te e tu sai tutto di me-

Mi fermai e il ragazzo al mio fianco imitò quel gesto. Cosa voleva insinuare? Quell'affermazione non mi era piaciuta e lui sembrava averlo intuito.

-E con questo cosa intendi?-

-Niente, eravamo una bella coppia e questo devi ammetterlo. Forse Zayn non è il ragazzo adatto a te- osservai Louis alzare le spalle con fare naturale.

-Appunto, eravamo. Ora siamo amici e spero tu non ti stia creando strane idee-

-Nessuna strana idea, non preoccuparti- mi regalò un timido sorriso prima di riprendere a camminare.

-Sei ancora importante per me, Louis- seguii i suoi passi e lo notai sorridere, ma non ricevetti alcuna risposta.

Passammo qualche minuto in totale silenzio, l'unico rumore in sottofondo erano i nostri passi sulla strada e niente di più.
Louis sbuffò sonoramente, borbottò qualcosa che non capii chiaramente e si fermò sul posto con aria cruce.

-Non posso farlo-

-Non puoi fare che cosa?- domandai di rimando.

Si piazzò di fronte a me e puntò i suoi occhi chiari nei miei.
Per quanto assurdo potesse sembrare, in quel momento, sentii la mancanza degli occhi scuri di Zayn. Ero ormai abituata al suo sguardo dolce e intenso, proprio come il suo profumo.

Non ottenni alcuna risposta a quella mia domanda, il ragazzo di fronte a me si avvicinò a me e tentò di unire le nostre labbra in un bacio che respinsi spostandomi.
Aveva totalmente frainteso.

-Louis, no. Non potrei mai farlo, cosa ti è saltato in mente?-

Louis mormorò delle scuse a cui scossi la testa contrariata.

-Siamo stati insieme per anni e ci siamo lasciati solo perchè per te era una storia da liceo, ma Amethyst abbiamo passato troppe cose insieme. Pensaci bene- il suo tono incredibilmente serio aumentò il fastidio di quel momento.

-Ti voglio davvero bene, ma la vita a Doncaster è un capitolo chiuso. Ti prego di capirlo-

Louis, in tutta risposta, sbuffò sonoramente e lo vidi allontanarsi da me di qualche passo.
Mormorò appena dalle scuse e prima che potessi dire qualsiasi cosa si allontanò da me lasciandomi ferma ad osservarlo.

Gli ultimi avvenimenti di quei giorni mi stavano sconvolgendo sempre di più.

Ero ancora immersa nei miei pensieri quando decisi di dirigermi verso l'appartamento di Zayn. Ero stanca di quel silenzio e in quel momento volevo semplicemente stare tra le sue braccia e sentire il suo dolce profumo.
Dopo una decina di minuti suonai al campanello di casa sua, udii dei passi e la serratura scattò rivelando la figura del ragazzo che desideravo vedere.

-Amethyst, cosa ci fai qui?- la sua espressione era piuttosto assonnata e con un semplice gesto mi invitò ad entrare.

-Ero nei paraggi e volevo vederti- mi limitai a rispondere.

-Questa è una bellissima sorpresa, eri proprio nei miei pensieri- richiuse la porta alle proprie spalle e si avvicinò subito a me.

Lo osservai per qualche breve secondo, pareva essersi appena svegliato e i suoi capelli erano leggermente scompigliati e ciò gli conferiva un aspetto estremamente dolce.

-Davvero?- farfugliai appena.

-Davvero, dobbiamo parlare e credo che questo sia il momento giusto-

-Di cosa dobbiamo parlare?-

Non ottenni alcuna risposta verbale, afferrò il mio viso con entrambe le mani e unì le nostre labbra in un dolce bacio che non esitai a ricambiare.

-Mi sei mancata così tanto- non potei trattenere un sorriso a quelle parole.

-Anche tu e ciò significa che non sei più arrabbiato con me?-

-Abbiamo del tempo da recuperare, ne parleremo più avanti-

E prima che potessi replicare dicendo qualsiasi cosa le sue labbra si unirono nuovamente alle mie.

Sapevo che avevamo molte cose di cui discutere e avrei anche dovuto dirgli di ciò che era successo con Louis, non avevo idea di come avrebbe preso la cosa.

-
Angolo autrice;
Ecco qua il capitolo!
Fatemi sapere cosa ne pensate, ci tengo molto e vi ringrazio ancora per seguire questa storia❤

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