Era solo fine novembre, ma un leggero strato di candida neve aveva già ricoperto la città di Londra.
L'aria era estremamente fredda, ma adoravo quel clima. Vagavo per la stanza con la fotocamera tra le mani, mi sembrava la giornata perfetta per effettuare alcuni scatti e ne avevo già realizzati parecchi. Molto di più rispetto alle mie aspettative.Una presa sui fianchi mi fece sobbalzare d'improvviso, ma mi rilassai non appena le sue labbra si posarono delicatamente sul mio collo. Bastò quel contatto per scatenarmi dei brividi per tutto il corpo.
-Avevi detto di dover studiare- mormorai appena. La sua vicinanza inebriava totalmente i miei sensi.
-Ho appena chiuso i libri e poi mi mancavi. Sapevo di trovarti qui-
La vecchia aula che Zayn mi aveva mostrato era diventata la sede dei miei scatti. La luce era perfetta e dalla finestra avevo una splendida visuale, tutto il necessario per ottenere degli scatti perfetti.
-Quindi hai finito di studiare, per oggi?- domandai per poi girarmi in sua direzione.
-Esatto, spero di non recarti fastidio. Eri molto concentrata e non vorrei disturbarti in alcun modo-
I suoi modi premurosi erano tornati e non ne potevo essere più contenta. Osservai il suo viso per qualche secondo e poi mi alzai sulle punte dei piedi per regalargli un bacio sulle labbra.
-Nessun disturbo, iniziavo a sentire la tua mancanza- ammisi arrossendo.
-A proposito di mancanze, ho qualcosa da comunicarti-
-Cioè?-
Un leggero sospirò lasciò le sue labbra e una delle sua mani si adagiò con cura sul mio fianco. Il suo tocco era sempre delicato, mi trattava come se fossi fatta di porcellana e quella sua delicatezza non mi dispiaceva per niente.
-Ho appena parlato con mia madre, mi ha chiamato circa venti minuti fa. Vuole che torni a casa per Natale ad ogni costo e le farebbe piacere se tu venissi con me-
Sgranai leggermente gli occhi, non mi aspettavo di sentirlo pronunciare ciò. Purtroppo per me, per quelle vacanze, avevo già altri piani e la mia famiglia mi stava aspettando. Avrei volentieri evitato quel ritorno a casa, ma ormai non potevo tirami indietro.
Ad essere sincera avrei preferito passare quel periodo con Zayn e la sua famiglia.-Oh Zayn, mi piacerebbe davvero. La mia famiglia mi aspetta per le vacanze e non posso ritirarmi- replicai poco dopo, ero seriamente dispiaciuta.
-La tua famiglia? Non me ne avevi parlato. Comunque non preoccuparti, sarà per la prossima volta-
Non avevo mai parlato molto della mia famiglia, erano proprio loro il motivo per cui ero scappata via da Doncaster.
-Me ne sono scordata, scusa- accennai ad un sorriso nel tentativo di sembrare convincente.
-Non scusarti, non ne hai motivo. Mi mancherai molto durante quel periodo-
Realizzai solo in quel momento che non l'arrivo delle vacanze natalizie non avrei potuto vederlo per un breve periodo. La sua costante presenza era diventata una più che piacevole abitudine e non riuscivo ad immaginare le mie giornate senza di lui.
-Mi mancherai anche tu, ma ho intenzione di farmi sentire ogni giorno- replicai dopo aver scacciato via il pensiero delle mie giornate in sua assenza.
-Era proprio quello che volevo sentire, non potrei stare un solo giorno senza parlarti-
Pochi minuti dopo abbandonammo quell'aula.
L'accademia era gremita di studenti e cercammo di farci strada tra di essi per uscire, come al solito tutti gli sguardi erano dedicati a Zayn e lui sembrava non curarsene affatto. Tenere le nostre mani intrecciate sembrava essere la sua maggiore preoccupazione.Gli alberi del campus erano ricoperti di neve ed era un bel panorama, avevo sempre amato quel periodo dell'anno.
Ero talmente immersa nei miei pensieri da non accorgermi della nostra destinazione, ci stavamo dirigendo verso l'uscita dell'accademia. Non chiesi nulla convinta che saremo presto arrivati al suo appartamento.-Zayn, dove stiamo andando?- chiesi dopo aver constatato che non eravamo diretti alla nostra solita destinazione.
-In un bel posto, non devi preoccuparti-
Ottenni solo quella semplice risposta.
Passai il resto del tempo ad osservarlo, Zayn era in assoluto il più bel ragazzo che avessi mai visto. Non riuscivo a trovargli il minimo difetto, tutta quella sua bellezza era quasi surreale.Il motore dell'auto si spense di fronte ad un cancello. Non ero mai stata in quel luogo prima d'oro, ma decisi di non fare troppe domande. Mi fidavo di Zayn e delle sue idee.
Afferrò ancora la mia mano e non esitai a ricambiare la stretta. Varcammo la soglia di quel cancello e capii che era solo l'ingresso di una serra. Inizialmente non capii il motivo del nostro viaggio fino a quel luogo.-Ora puoi dirmi cosa facciamo qui?- chiesi continuando a scrutarmi intorno.
-Al nostro primo appuntamento hai detto di fotografare principalmente fiori e hai anche detto che ti piacciono molto, mi sembrava una bella idea quella di portarti qui- terminò quella breve spiegazione con un sorriso.
L'ambiente intorno a noi era decorato da fiori e piccole piante di ogni genere: margherite, tulipani, girasoli, rose, ortensie. Era decisamente un posto colorato e allegro. Pareva non esserci nessuno in quel luogo e ci fermammo proprio di fronte a delle margherite, sorrisi spontaneamente. A quel fiore erano ormai associati ricordi felici.
-Sei incredibilmente dolce, ne sei consapevole?- osservai Zayn infilare le mani in tasca, sembrava quasi imbarazzato.
-In realtà siamo qui anche perchè devo confessarti una piccola cosa-
-Cosa succede?- piegai leggermente la testa di lato e attesi una risposta.
Prima che Zayn potesse replicare il nostro momento fu interotto da un rumore in sottofondo. Dei passi sempre più vicini e una voce incredibilmente familiare.
-Posso esservi d'aiuto?- un ragazzo fece la sua comparsa.
-Louis?-
-Amethyst, che sorpresa-
Louis Tomlinson in persona era di fronte a me, ma cosa ci faceva il mio ex ragazzo a Londra?
-
Angolo autrice;
Ecco qua il nuovo capitolo. Vi aspettate questa piccola sorpresa?
Come al solito vi chiedo gentilmente di farmi sapere cosa ne pensate e vi ringrazio per tutte le stelline e per tutti i commenti, grazie davvero!❤
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Shades
FanfictionZayn Malik era il ragazzo più bello di tutta l'accademia, ma era anche il ragazzo con la mente più affascinante di tutto l'istituto. Aveva una sua personale teoria sui colori e non aveva mai pensato di condividerla con qualcuno prima dell'arrivo di...