Capitolo 9.

3.3K 211 61
                                    

Il rumore della tv in sottofondo era a malapena udibile, non avevo nemmeno idea di che ora potesse essere. Avevo da poco riaperto gli occhi e non sapevo che ora fosse o per quanto avessi dormito.
Scrutai con attenzione l'ambiente intorno a me, era un posto familiare anche se non avevo passato molto tempo in quella stanza.

Le pareti erano color blu notte, l'arredamento completamente nero, la finestra era stata lasciata aperta e proprio da essa filtrava un piccolo raggio di sole. Le lenzuola su cui ero sdraiata erano bianche e avevano un profumo particolarmente dolce ed inteso, il suo profumo.
La stanza di Zayn non era un luogo in cui avevo passato molto tempo, avevo varcato la soglia di quella stanza solo qualche giorno prima.

La porta cigolò leggermente e un ciuffo corvino fece la sua comparsa. Zayn teneva tra le mani due tazze, mi regalò un tenero sorriso prima di appoggiarle entrambe sul comodino e sedersi al mio fianco. Mi ero appena messa a sedere ed ero ancora leggermente intontita dal mio recente risveglio.

-Buongiorno, vedo che ti sei svegliata. Spero tu abbia dormito bene, ma dalla tua espressione angelica deduco di sì-

Trattenni un piccolo sbadiglio cosa che riuscì a farlo ridere.
Ricordavo di essere sul divano del soggiorno in sua compagnia, ero sdraiata sul suo petto e stavamo decidendo dove trascorrere il prossimo sabato sera e Zayn aveva iniziato ad accarezzarmi lentamente i capelli. Dovevo essermi addormentata nel giro di poco.

-Quanto ho dormito?- chiesi cercando di nascondere l'imbarazzo.

-Quasi due ore. Ti ho portato in camera mia per permetterti di dormire più comodamente, spero tu abbia riposato bene, ho fatto di tutto pur di non svegliarti- la sua mano si intrecciò alla mia e sorrisi per tutta quella sua dolcezza.

-Non dovevi disturbarti, scusa se mi sono addormentata- quasi balbettai, mi sentivo in imbarazzo.

-Amethyst, non devi scusarti di nulla. Sei bellissima anche mentre dormi e comunque ho preparato la cioccolata dato che ti piace tanto. Spero di non aver combinato danni durante la preparazione-

Mi porse una delle tazze che aveva precedentemente appoggiato sul comodino, sorrisi per poi afferrare l'oggetto in ceramica.
Zayn era incredibilmente premuroso con me e dopo aver conosciuto sua madre lo era diventato quasi di più, si era scusato almeno una ventina di volte per l'episodio che era avvenuto quel giorno.

-Puoi dirmi che ora è?- domandai per poi portare alle labbra la tazza colma della mia amata cioccolata.

-Sono le sei e venti, circa. Devi tornare al campus?-

-Solo se ti creo disturbo- replicai abbandonando la sua mano per spostare una ciocca di capelli che mi era ricaduta davanti agli occhi.

-Ti ho già detto che non crei alcun disturbo, rallegri le mie giornate e non posso fare a meno di te. Sei diventata parte integrante della mia quotidianità, credimi-

Come suo solito riuscì a bloccarmi il fiato con delle semplici parole.
Rimanevo sempre incantata dalle sue azioni. Zayn era una sorpresa continua, ogni giorno scoprivo qualcosa in più su di lui e ogni giorno mi sentivo dannatamente fortunata ad averlo nella mia vita. Lo consideravo quasi come un regalo che la fortuna si era degnata di farmi, ne ero grata.

-Mi piace stare con te, mi fai stare bene e questo non succede spesso- mormorai appena, non ero solita rendere a conoscenza dei miei pensieri altre persone.

-Voglio solo il tuo bene, Amethyst. Spero tu lo abbia capito, sei davvero importante per me-

Le sue labbra si posarono dolcemente sulla mia guancia e dopo quel gesto il silenzio calò tra di noi. Non era un silenzio imbarazzante, eravamo entrambi a nostro agio anche senza parole e io in quel momento non avevo alcuna idea di come replicare. Mai nessuno si era preoccupato tanto per me.

In quel momento l'invito che Brooke, la mia compagna di stanza, mi aveva proposto balenò la mia mente. Quel semplice invito mi sembrò una giusta scusa per cambiare argomento e smorzare l'aria nella stanza.

-Possiamo cambiare argomento? Ho un invito da porti- piegai leggermente la testa di lato e lo osservai regalarmi uno dei suoi sorrisi.

-Sono a tua completa disposizione-

-Brooke mi ha invitato ad una festa organizzata da una delle confraternite dell'accademia, ma non sono sicura di volerci andare. Potresti venire con me-

La reazione di Zayn non fu esattamente delle migliori, non era per niente quello che mi aspettavo. Le sue labbra si piegarono in una leggera smorfia e sospirò pesantemente poco dopo.

-Una festa? Non sono esattamente il tipo di ragazzo a cui piacciono simili eventi, mi dispiace-

-Non preoccuparti, andrò con Brooke allora- replicai pochi istanti dopo.

-Tu e Brooke, da sole?- il suo tono era notevolmente preoccupato.

-Sì, noi due da sole-

-Ho cambiato idea, verrò con te. Sai, non è per niente giusto lasciarti andare da sola ad una festa solo per un mio capriccio personale- non sembrava molto convinto.

-Sei sicuro?-

Lo vidi annuire con un leggero sorriso e poi mormorò qualcosa che, però, non riuscii a capire.
Sorvolai su quel piccolo dettaglio, non mi sembrò poi molto importante.

-Possiamo sempre fare altro, andare al cinema, restare qua o qualsiasi altra cosa. Mi sembra di aver sentito parlare di una galleria d'arte, piacerebbe ad entrambi- iniziai ad elencare varie opzioni, non volevo obbligarlo a fare qualcosa solo per me.

-Tutto ciò che desideri, mi basta passare del tempo con te. Mi dispiace sconvolgere i tuoi piani-

-Non sconvolgi nessuno dei miei piani, possiamo fare tutto quello che vogliamo. Pensandoci bene una festa di una confraternita sconosciuta, non è una grande idea-

Il suo sospiro di sollievo non sfugì alla mia attenzione, Zayn non era per niente il tipo da festa e avrei dovuto saperlo fin dal principio.
Avremmo sicuramente trovato altro da fare per il weekend, l'importante era passare del tempo insieme.

-Tu resta pure qua a riposare, cerco qualcosa per la cena. Resti, vero?- quelle parole furono accompagnate da uno sguardo supplichevole e risposi annuendo.

Lasciò un bacio sulle mie labbra prima di uscire dalla stanza e tornai ad osservarmi in giro. Sulla scrivania della stanza intravidi alcuni dei suoi disegni e la curiosità fu più forte di me, mi alzai e osservai i disegni appoggiati sulla superficie.

Una ragazza dai capelli biondi e gli occhi chiari era raffigurata su foglio bianco, era una bellissima ragazza. Doveva essere una modella e non prestai troppa attenzione a quel disegno.

-
Angolo autrice;
Eccomi qui con un nuovo aggiornamento, non ho intenzione di fare alcuno spoiler anche se vi dico di prestare attenzione ad alcuni dettagli..ops.
Detto ciò vi chiedo di farmi sapere che cosa ne pensate grazie a tutti voi che state seguendo questa storia❤

ShadesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora