Erano sedute, una di fronte all'altra, nella spaziosa cucina di Søren.
Lilias fissava un punto fisso con sguardo vuoto, mentre l'alpha marciava silenzioso avanti e indietro, cercando di dare un perché alla morte della sua sentinella.
−Sapresti descrivere la persona che lo ha attaccato?
Deirdre cercava di mantenere il sangue freddo, doveva ragionare e mettere insieme i pezzi, voleva rendersi utile e quello era l'unico modo in cui poteva farlo.
La tensione impregnava l'aria, rendendole quasi faticosa la respirazione.
Il viso pallido si mosse leggermente in segno di assenso, in quel momento, dell'affascinante donna che aveva incontrato un anno prima ne era rimasta solo l'ombra.
Il destino le aveva strappato via il suo compagno, ma era come se le avessero portato via la sua stessa anima.
−Io...No. Ma, ma il mio Adair l'ha visto! Dovrebbe essere qui a momenti, potete chiedere a lui!
Al sentire quelle parole, un nodo le strinse la gola, pur essendo ad una certa distanza, riuscì a percepire la sofferenza della donna, una sofferenza tale che le provocò un forte senso di nausea.
La giovane e l'uomo si scambiarono una veloce occhiata carica di preoccupazione.
−Lilias, Adair non tornerà.
Il tono freddo del maschio la fece sobbalzare, mandando in allarme la donna.
−No. No, lui mi ha promesso che sarebbe tornato, è solo andato a fare una commissione. Tornerà. Tornerà, vedrai. Me lo ha detto lui stesso.
Farfugliava frasi, dondolandosi sul posto e tenendo le braccia strette al petto, cercando di darsi conforto.
−Mi dispiace. Ma lui...
−Adair non potrà raggiungerci per il momento.
Søren guardò Deirdre con fare accusatorio, sapeva benissimo che Lilias stava farneticando nel tentativo di negare l'evidenza, sapeva che darle corda era sbagliato, ma dovevano avere più informazioni possibili.
−Perché?
I grandi occhi della donna si inumidirono di lacrime.
Deirdre le si avvicinò prendendo le morbide mani della warg fra le sue.
−È tutto a posto. Ha avuto solo un piccolo contrattempo, nel frattempo mi ha detto di chiedere a te su quello che è successo. Ti ricordi, Lilias? Riesci a ricordare?
Per alcuni secondi, alzò il suo vuoto e spento sguardo su di lei, per poi riabbassarlo, portandolo sulle loro mani intrecciate.
−Eravamo andati a fare una passeggiata. Stavamo camminando fuori dal sentiero quando alcuni uomini ci hanno bloccato la strada.
−Riesci a descriverceli?
La ragazza lanciò un altro sguardo al compagno, cercando di fargli capire di non intervenire.
−Erano cacciatori, ma non avevano l'aspetto di normali cacciatori, parevano angeli della morte. I loro sorrisi mettevano i brividi.
Sussurrava ogni parola, come se avesse paura che quei cacciatori la potessero ancora sentire.
−Ti ricordi qualche altro particolare? Avevano qualche ferita?
Lilias alzò ancora lo sguardo, incontrando gli occhi preoccupati della giovane.
−Non lo so. Non ricordo...
−Provaci.
Con tono dolce provò a spronarla, doveva assolutamente essere certa che quei cacciatori erano gli stessi che l'avevano rapita.
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Warg
Manusia Serigala[IN REVISIONE] Prima storia della serie Warg's Blood. Deirdre ha ventitré anni, una vecchia casa e l'abitudine di accudire ogni genere di animale ferito che trova sulla sua strada. Dopo la morte della nonna, la sua vita, fatta di casa e lavoro, c...