capitolo 3

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"Ora tu verrai via con noi!" Gli urlai insulti su insulti addosso mentre patrik spalancava gli occhi e l'omone che mi teneva ferma mi stringeva di più per non mollarmi "no dimitri, lei non centra niente con noi. Lasciala qui!" Dimitri guardò patrik divertito prima di dargli una pacca sulla spalla "mio caro patrik tua sorella sarà un'ottimo trofeo per papà" ringhiai inviperita tirando una testata all'omone che mi teneva e che subito allentò la presa dandomi la possibilità di liberarmi e con un unico scatto saltai addosso a dimitri che colto di sorpresa cadde a terra insieme a me, iniziammo a rotolare finché entrambi finimmo in acqua, subito tornai a galla insieme a dimitri che venne subito tirato fuori dall'acqua dai suoi scagnozzi mentre io rimanevo in acqua per non farmi catturare.
Dimitri venne coperto da una coperta di lana e subito si staccò dalla sua ciurma venendo a guardarmi "allora ragazzina ora hai due possibilità, 1) uscire dall'acqua e venire con noi oppure 2) morire lì in acqua, decidi tu bambola" lo guardai malissimo prima di nuotare verso riva dalla parte opposta alla loro, se quello stupido pirata pensava che mi avrebbe catturata così facilmente si sbagliava di grosso.
Arrivai a riva esausta, dopo aver lottato con più di qualche pirata e aver corso come una dannata prima di farmi un bel bagnetto in mare, era più che logico che fossi stanca.
Mi misi in ginocchio imprecando per il dolore ai muscoli, mi bruciavano da morire "eccola!" Mi voltai vedendo dimitri corrermi incontro e subito scattai in piedi correndo via, ma per colpa della stanchezza la mia velocità era diminuita drasticamente e dimitri non ci mise molto a raggiungermi e sbattermi a terra come un sacco di patate, avevo il fiatone e lui mi salì sopra per tenermi ferma "togliti di dosso!" Lui sorrise maliziosamente facendomi irritare di più "ragazzina ora sei nostra!" Spalancai gli occhi prima di vedere dimitri alzarsi e legarmi le mani dietro la schiena e anche le caviglie impedendomi di scappare di nuovo, l'omone che prima mi teneva mi prese su una spalla come se fossi un peso piuma e mi domandai dove avesse fatto tutti quei muscoli, si insomma non era normale che un pirata avesse tanti muscoli da sembrare un colosso.
"Bob alla ragazzina piaci" guardai di sbiego dimitri sentendo l'omone che veniva chiamato bob fare un ghigno non troppo nobile da parte di un uomo, ma cosa sto dicendo? Loro non erano uomini erano maledettissimi pirati!

Con la coda dell'occhio vidi paul guardarmi triste e preoccupato da dentro la casa in cui ero riuscita a nasconderlo e subito gli mimai un *andrà tutto bene* con le labbra per farlo rimanere nascosto, non potevo permettere a dimitri di catturarlo o ucciderlo.
La mia attenzione venne subito rivolta verso patrik che mi si mise davanti, ovvero dietro l'omone. Lo guardai come se fosse una nullità per me e subito lui abbassò gli occhi non riuscendo a mantenere il contatto visivo con me, dannato lui e quel pirata da strapazzo di dimitri, li odiavo con l'intensità di mille soli e l'unica cosa che desideravo in quel momento era di poter conficcare la mia spada nel loro cuore e bearmi delle loro urla di dolore.

Arrivati al molo l'omone mi sbattè su una scialuppa facendomi grugnire di dolore, dimitri rise insieme a bob "questo non è un comportamento da nobil donna ragazzina" facendo leva sui piedi uniti cercai di cadergli addosso per farlo cadere a mare ma l'omone bob mi rispinse giù con un calcio allo stomaco, tossii e dimitri mi venne vicinissimo puntandomi un coltellino alla gola "bellezza ti conviene non fare più sti tiri altrimenti mi toccherà ucciderti" gli ringhiai addosso "preferisco morire qui adesso che salire sulla tua lurida nave!" I ragazzi che erano con noi nella scialuppa fecero un eco di "oh" sorpresi dalla mia risposta, nessuno mai si era permesso di preferire la morte a loro e questo li mandava in confusione. Dimitri scoppiò a ridere "come vuoi" e con una spinta mi butto in acqua.
Cercai di risalire ma con mani e piedi legati non riuscivo a fare niente, se non affondare.
I polmoni iniziarono a bruciarmi, avevo bisogno d'aria o sarei morta veramente, mi cercai di spingere verso l'alto ma più mi muovevo e più sprecavo aria preziosa per i miei polmoni. Non riuscivo più a resistere ero allo stremo e come tutti mi lasciai andare buttando fuori l'aria che trattenevo, che schifo morire in questo modo, mi odiavo per non aver potuto vendicare i miei genitori e mi odiavo per aver abbandonato paul che sicuramente avrà visto tutto, dannazione ma perché non potevo essere una ragazza più forte? Mi maledissi in tutti i modi possibili quando una mano mi afferrò per il braccio tirandomi fuori dall'acqua, tanto ero già morta e ora avrebbero abusato del mio corpo come avevano fatto con quello di mamma.
Una spinta all'addome mi fece sputare fuori tutta l'acqua che mi era entrata nei polmoni e subito l'aria m'invase facendomi respirare di nuovo, tossii parecchie volte e ringraziai il mio salvatore, chiunque lui fosse mi aveva appena salvato dalle braccia della morte!

"Perché l'hai fatto?" Mi voltai vedendo dimitri guardare incattivito patrik "è mia sorella, non potevo starmene lì a vederla morire" oh quindi patrik mi aveva appena salvata, questo mi metteva ancora di più in confusione "le regole sono regole patrik, dovrei farti uccidere per ciò che hai fatto" dimitri abbassò lo sguardo incontrando i miei occhi, se voleva uccidere mio fratello doveva uccidere prima me "mi prendo la piena responsabilità di ciò che ho fatto" dimitri sorrise "per stavolta farò un'eccezione solamente perché sei il mio più fidato amico e mio padre ne sarebbe rammaricato della tua perdita" tirai un sospiro sollevata dalle sue parole e dimitri se ne accorse. Mi guardò con un sorrisino da *ti ho fregato* che mi fece alzare gli occhi al cielo guardandolo male.

La scialuppa non ci mise molto ad allontanarsi dal mio villaggio strappandomi da chi amavo e dalla tranquillità che oramai era stata distrutta con il loro arrivo e ciò che mi si presentò davanti mi fece maledire il fatto di non essere veramente morta.
Dimitri mi venne davanti con un ghigno più che crudele indicandomi la loro nave "benvenuta sulla the death" la morte.

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