capitolo 7

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Per il resto del giorno nessuno venne a disturbarmi in cabina e l'unica volta in cui veniva qualcuno era per portarmi da bere e da mangiare, per il resto avevo tutto il tempo per girarmi i pollici visto che non potevo muovermi per il dolore "oh santissimo nettuno dammi la forza per riprendermi presto e fare il culo a questa ciurma" sospirai prima di sentire qualcuno ridacchiare, trattenni il respiro voltandomi e vidi dimitri sorridermi in modo sexy, oddio che gran pezzo di uomo che era, la mia mente iniziò a fare sceneggiature troppo provocanti con lui e subito dovetti appellarmi al mio senso del pericolo per non mettermi a sbavare. "Allora bellezza tu pensi che dopo esser guarita ci farai il culo a tutti quanti?" Sbuffai infastidita del fatto che dimitri mi abbia spiata sentendo tutto ciò che la mia bocca diceva "si e lo farò davvero!" Lo dissi con fierezza cercando di essere più sicura di me ma dimitri sorrise furbo e si avvicinò a me facendomi rabbrividire "credo che con gli altri tu ce la possa fare, ma con me..." mi diede una carezza appoggiando la sua mano forte e vigorosa ma delicata sulla mia guancia, profumo di Macedonia m'invase i sensi e subito i miei occhi incontrarono i suoi che in quel momento brillavano di un azzurro limpido più del cielo dopo una tempesta e questo mi fece rabbrividire facendolo sorridere di più "non ci riuscirai mai!" Lo vidi avvicinarsi al mio viso e una voglia pazzesca di baciarlo m'invase il corpo che dovetti trattenere duramente per non rischiare di saltargli addosso fregandomene dei punti, così mi girai dall'altra parte distaccando il mio viso dalla sua mano, lo sentii alzarsi, si era inginocchiato? Non me ne ero accorta, accipicchia quel pirata mi sfasciava letteralmente il cervello, dannazione dovevo stare più attenta se non volevo cadere nella sua trappola di seduzione, anche se una parte di me voleva più che altro finire a letto con lui chissà com'è a letto? Scossi la testa violentemente a quel pensiero, ma che diamine di domande mi venivano in mente? Ero forse impazzita? "Sei una ragazza forte viv, però il tuo punto debole è la tua famiglia e quindi finché paul sarà con noi tu lo seguirai tenendolo d'occhio anche se lo odi per il fatto che sia entrato nella nostra ciurma, che da quanto detto da lui tu vuoi distruggere per vendicare i tuoi genitori" aprii la bocca scioccata, Paul aveva rivelato ogni cosa che volevo fare, i miei piani, la mia sete di vendetta, tutto mi aveva tradita dicendogli tutto ciò da cui mi preparavo da una vita.
Sentii un vuoto incolmabile ricoprirmi gran parte del petto facendomi quasi più male della ferita che mi maledissi di aver ricevuto, io gli avevo salvato la vita parando la pallottola con il mio corpo e lui cosa faceva? Mi vendeva senza ritegno ai miei nemici. mi sentivo abbandonata, tradita, usata e tutto questo era successo perché lui non mi aveva mai voluto davvero bene, lui pensava solamente a se e questo lo capii solamente ora.
Bene, paul ha deciso di scegliere la strada del traditore bastardo e io gli avrei reso le cose più che difficili, si da quel giorno io vivian crow l'avrei fatta pagare a paul e patrik per tutto ciò che avevano fatto contro di me!.

2 settimane dopo

Finalmente oggi mi sarei tolta la fasciatura al fianco era da 14 giorni che aspettavo questo momento e ora ero in defibrillazione per il fatto che avrei finalmente potuto farla pagare a paul e patrik, di fatti nelle ultime due settimane preparai piani malefici per la mia vendetta e piano piano mi allenai con la spada di dimitri mentre lui non c'era, non potevo farmi vedere o sicuramente avrebbe nascosto la sua spada vietandomi di prenderne altre in mano.
Bussarono alla porta e subito senza aspettare risposta herald il dottore entrò in stanza venendo subito da me che ero seduta sul lettino "sei felice di tirarti via sta benda?" Sorrisi raggiante, io e herald diciamo eravamo diventati amici, quel nanetto cicciottello era simpatico e amichevole niente a vedere con il carattere scorbutico di dimitri. Subito herald mi tolse la fasciatura facendomi vedere che avevo solamente una cicatrice che Grazie alla mia pelle abbronzata dava una sfumatura più sexy al mio corpo, si solo io potevo trovare sexy le cicatrici, mi vestii subito e abbracciai l'ometto felice "Grazie di tutto ome...herald!" Herald mi guardò male prima di uscire dalla cabina e subito lo seguii uscendo finalmente anch'io.
Inspirai aria pura a pieni polmoni e subito sorrisi raggiante, quanto mi era mancata la vita fuori da quel buco di cabina "bene, bene guardate chi abbiamo qui!" Abbassai lo sguardo trovandomi davanti dimitri vestito con stivali neri, pantaloni neri con cintura argentata, camicia bianca arrotolata più sotto del gomito e postura da vero capitano che mi guardava con desiderio, sorrisi furba e subito rubai una spada che apparteneva a l'omone bob che subito cercò di saltarmi addosso ma dimitri lo fermò "ragazzina cosa vorresti fare ora?" Sorrisi divertita "vorrei sfidarti a duello dimitri!" Tutti scoppiarono a ridere e subito gli puntai la spada al collo facendogli un graffietto prima di allontanarmi da lui "allora? Me la concedi o dovrò farti a pezzettini così disarmato?" Dimitri senza badare al sangue che gli usciva dal taglietto sorrise eccitato dalla mia sfida e subito si prese la spada di patrik che lo guardò un po confuso, sapevo che non voleva che dimitri si battesse con me ma ora non me ne importava niente di lui!.

"cosa avrò in cambio se vinco?" Lo guardai sorpresa da quella domanda e visto che sapevo non avrebbe mai potuto vincere con me offrii l'unica cosa a me importante "avrai il mio corpo!" Tutti trattennero il fiato e paul e patrik sbarrarono gli occhi mentre dimitri sorrise non troppo convinto, sapevo che pensava io fossi già stata con qualcuno "so quello che pensi e ti dico no, nessun uomo ha mai usato il mio corpo!" Lo vidi eccitarsi e capii che avrebbe accettato la proposta e si perché per un pirata avere una donna mai stata toccata lo faceva sentire unico.

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