capitolo 25

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Stavo correndo, perché correvo? Chi mi inseguiva? "Vivian, ti prendo" questa voce, io la conosco.
Qualcuno mi prese dalla vita buttandomi a terra "Dimitri" lo sussurrai sorpresa "shhh ora che finalmente sei qui voglio godermi i tuoi baci" lui era qui, non era morto allora dovevo avvisare gli altri, dovevo dire a bob che lui era vivo.
"Rimani qui con me, per sempre" cosa stava dicendo? Perché lo guardavo ma non facevo ne dicevo niente? "Tu sei mia" il suo sorriso era bellissimo, mi sentivo in paradiso niente poteva rovinare il nostro momento insieme.
Un ruggito agghiacciante mi fece sbarrare gli occhi, conoscevo quel ruggito, l'avevo già sentito. Mi voltai vedendo il kraken e iniziai a squassare Dimitri per farglielo notare ma lui non si muoveva "dimitri il kraken" lo urlai e un tentacolo lo trafisse da parte a parte facendogli un enorme buco nello stomaco, urlai terrorizzata e il kraken mi strinse con un suo tentacolo facendomi provare un dolore inimmaginabile e subito spalancò la sua bocca facendomi vedere le sue enormi fauci e i suoi denti aguzzi urlai di puro terrore mentre lui mi lanciava dentro la sua bocca.

Mi svegliai cadendo dal letto e urlando impaurita da quel dannatissimo incubo, qualcuno accese la luce venendomi davanti "vivian è tutto ok, sono qui era solo un incubo" paul mi strinse in un forte abbraccio facendomi smettere di tremare "d-d-dim..." paul mi prese in braccio adagiandomi di nuovo a letto, gli strinsi con le mani la maglietta evitando che potesse andare via e lui subito si mise sotto le coperte insieme a me senza dire una parola, sapevo che il calore di paul non era lontanamente confondibile con quello che sapevano darmi le braccia di dimitri.

Rabbrividii e paul mi copri di più prima di stringermi a sé e facendomi appoggiare la testa sul suo petto, questo mi fece ricordare di quanto mi sentissi protetta e a casa quando appoggiavo la testa sul petto di dimitri e gli occhi mi si riempirono di lacrime, mi mancava, mi mancava troppo era insopportabile il fatto che non potessi mai più rivederlo, riaverlo insieme a me e sentire il suo calore, l'unico calore che riusciva a trasmettermi sicurezza senza che lui facesse niente.
Strinsi i pugni e ricacciai le lacrime indietro, dovevo essere forte e avere speranza dimitri non era morto, era solamente dato per disperso insieme a patrik.
Mi risvegliai di mattina presto non riuscendo più a dormire e subito mi vestii andando fuori sul pontile dove una fitta nebbia mi accolse insieme al suo gelido e freddo abbraccio, rabbrividii camminando sul ponte e una strana sensazione m'invase mettendomi all'erta su un potenziale pericolo nei dintorni.
Mi sporsi ai bordi della nave guardando l'acqua e subito notai dei movimenti che sicuramente non erano creati dal contrasto tra la nave in movimento e l'acqua che veniva spostata al suo passaggio, oh no quelli erano movimenti ben diversi.
Corsi verso la cabina dove il capitano ormeggiava con il timone e subito lo spinsi via ruotando il timone e la nave virò violentemente a sinistra cambiando direzione "ma che fai?" Tutte le luci si accesero e un brusio imbestialito e sorpreso venne su da dentro la nave mentre il ragazzo moro mi saltava addosso per tirarmi via dal timone, virai a sinistra e tutti vennero sbalazati contro il muro dove urlarono impauriti e il capitano mi urlò contro "la smetta di urlare il kraken è qui!" Il moro mi saltò di nuovo addosso buttandomi a terra, gli tirai una ginocchiata nelle palle scansandomelo di dosso e tornai sul timone virando di nuovo a destra e tenendomi stretta sul timone per non rischiare di scivolare via.

Mi sentii tirare per i capelli e di nuovo il moro mi trascinò via da dentro la cabina, sul ponte notai che nell'acqua vi erano delle spine e subito urlai indicandole al ragazzo che mi lasciò subito andare terrorizzato, mi alzai correndo di nuovo verso la cabina ma un tentacolo del kraken si abbattè sulla punta della nave sfiorandola ma facendola sobbalzare abbastanza da farmi cadere in acqua, urlai cadendo ma una mano forte mi presere fermando la mia caduta e mi rimise a bordo della nave, guardai il mio salvatore e spalancai gli occhi "bob..." lo vidi con una cicatrice alla faccia e senza un braccio, lui mi squadrò da capo a piedi e nei suoi occhi vidi puro odio "hai intenzione di far morire anche quelli in questa nave o te ne vai una volta per tutte?" Lo guardai offesa prima di sentire urla da sopra di noi, incazzata lo lasciai lì buttandomi verso le scale per salire sopra sul ponte e tornai dentro la cabina dove il capitano era a terra con un palo di legno infilzato nel petto, inorridii a quella vista e mi sentii male e in colpa per la sua morte, lui non c'entrava niente era un capitano buono e gentile e non si meritava affatto di morire così.
Presi il timone in mano girandolo ogni 3 minuti per evitare i tentacoli del kraken, lo stavo contrastando per non fargli distruggere anche questa nave e lo stavo facendo per vendicarmi di aver distrutto la the death e per aver ucciso dimitri.
Urlai incazzata nera continuando ad evitare i lunghi e grossi tentacoli del kraken che ruggì infuriato aumentando gli attacchi, digrignai i denti continuando a evitarlo finché finalmente non spuntò il sole attraverso la nebbia e il kraken si ritirò nel fondale marino lasciando stare la nave.
Mi buttai a terra seduta con il fiatone, sospirai felice di aver salvato la gente dentro la nave e la nave "ommioddio!" Mi voltai vedendo una dama iniziare a piangere sul corpo del Capitano morto "cos'è successo?" I militari vennero da me aiutandomi ad alzare "il kraken ci ha attaccati e il vostro capitano...ha dato la vita per salvarvi" la dama pianse irrefrenabilmente mentre paul mi venne a prendere riportandomi in cabina "perché hai detto che il capitano ci ha salvati?" Guardai paul sospirando "perché almeno la gente su questa nave lo ricorderà come un eroe" lui annuì stringendomi in un forte abbraccio e lo ricambiai contenta, stavolta ero riuscita a scampare dal kraken ma ero sicura che la prossima volta che ci saremmo rivisti o io o il kraken saremmo morti.

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