16-Saluti

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Il mattino seguente, Logan si meravigliò di essersi svegliato alle sette di mattina. Dopo l'infinito allenamento dei giorni passati, credeva davvero in una bella dormita di almeno undici ore. Ma si meravigliò ancora di più quando ricevette, dopo dieci minuti, un messaggio da parte di Skyler. La ragazza, infatti, voleva uscire con lui a fare colazione quella mattina. Logan non ci pensò due volte a rispondere con un "si". Anche se il dolore alle gambe tentava di sovrastarlo, il ragazzo si alzò ugualmente e, con una velocità e silenziosità impressionate, riuscì ad essere pronto nel giro di tre minuti.
Uscito dalla camera, Logan si diresse verso la stanza delle ragazze, e attese. Dopo soli due minuti, Skyler uscì, anche lei cercando di non svegliare le sue compagne di stanza.
-Buongiorno.-sussurrò Logan.
-Buongiorno. Vedi di non fare rumore, abbiamo ancora un'ultimo ostacolo da superare.
Logan si guardò intorno senza trovare risposta, ma ,appena vide Sky scendere le scale in punta di piedi, il ragazzo si ricordò che i suoi genitori dormivano in soggiorno. Arrivarono alla porta senza fare un minimo rumore e, una volta usciti di casa, trassero un respiro di sollievo.-L'abbiamo scampata per poco.- annunciò Logan, anche se non aveva capito il motivo di tutta quella segretezza.
-Già.-ammise la ragazza guardandosi intorno-Qua vicino c'é un bar, andiamo lì?
Logan annuí e, dopo essersi presi per mano, i due ragazzi andarono a fare colazione.
Dieci minuti dopo, i caffè erano finiti e delle brioches non rimaneva neanche una bricciola.
-Vieni con me.-disse Skyler prendendo il ragazzo il ragazzo per mano e trascinandolo fuori dal bar.
-Dove stiamo andando?
-Il mio secondo posto segreto.
-Grazie mille per la risposta molto dettagliata.-si lamentò Logan.
Skyler sbuffò prima di infilarsi in un vecchio vicolo. Dopo sei metri, i due ragazzi si ritrovarono davanti ad un muro in mattoni con solo una vecchia porta nel mezzo. Sky allungò la mano e afferrò la maniglia, la porta si aprì con uno stridolio metallico.
-Dove mi hai portato?-domandò Logan appena oltrepassarono la porta. Non sembrava un bel posto.
-Dobbiamo solo attraversare questo corridoio, aprire un'altra porta e siamo arrivati.-rispose Sky indicando la porta alla fine del lungo corridoio grigio.
-Non mi hai ancora risposto però, dove siamo?
-Guarda pure con i tuoi occhi.-disse la ragazza aprendo la porta.
Logan, per prima cosa, si meravigliò della quantità di persone presenti in quel luogo alle sette e trenta di mattina, in seguito si concentrò sul luogo. Sembrava un vecchio parcheggio sotterraneo. I muri erano sporchi, ingrigiti e pieni di graffiti di ogni tipo. Il pavimento era cosparso di lattine, bottiglie, sigarette e varie schifezze. I ragazzi intorno a loro erano intenti a bere fumare e parlare tra di loro, Skyler si avvicinò ad un gruppetto.
-Sky, ma che sorpresa.-esclamò una ragazza dai capelli bianchi per la decolorazione.
-Ciao Rad!-rispose Sky-Tutto a posto?
-Non ci si lamenta. E lui chi é? Hai rimpiazzato Zack o altro?-domandò Rad indicando Logan.
-No no, é solo un amico che si é offerto di venire con me. Zack ora sarà a casa a dormire. Comunque, Rad, lui é Logan. Logan, lei é Radley.
-Piacere di conoscerti.
-Oh ma che cortese. Il piacere é tutto mio.-disse Rad prima di rivolgersi a Skyler-Tesoro, c'é qualcuno che ti vuole parlare.
Sky si girò e vide un ragazzo che arrivava verso di lei. Appena lui si fermò davanti alla ragazza, Skyler gli tirò uno schiaffo sulla guancia sinistra.
-Era necessario?-domandò il ragazzo che, come risposta, si ritrovò davanti ad un altro schiaffo sulla guancia opposta.
-Si.-rispose Sky-Era necessario.
-Mi dispiace, sono stato uno stronzo.-ammise il ragazzo prendendo Skyler per il mento-Non so cosa sia successo quella sera.
Skyler voltò lo sguardo e iniziò a torturarsi il labbro con i denti.-Sai potevi scusarti quattro giorni fa, se proprio ci tenevi a farmelo sapere.
-Hai ragione, sono davvero uno stronzo. Mi dispiace, potrai mai perdonarmi?-domandò il ragazzo.
Sky cercò Logan con lo sguardo prima di rispondere, e il ragazzo se ne accorse.-Vedo che in questi giorni avevi comunque qualcos'altro da fare.
-Jason. Io non voglio più stare con te.-disse Skyler prima di rivolgersi a Logan-Lol, andiamocene. É stato uno sbaglio venire qui.
La ragazza iniziò ad incamminarsi verso l'uscita, Logan la seguí ma fu fermato da Jason.
-Senti, non voglio avere problemi perciò te la lascio. Ma sappi che non é facile stare con lei: pretende troppo ed é molto guardata dagli altri ragazzi. Secondo me dovresti guardarti bene le spalle.
Logan se ne andò appena Jason finì di parlare. Skyler notò la sua faccia turbata.
-Lol, tutto okay?
-Si, si.
La ragazza non era convinta della risposta, ma lasciò passare. Era meglio non sapere quello che Jason gli aveva appena detto.
-Torniamo indietro o dobbiamo andare da un'altra parte?-domandò Logan, guardandosi intorno, appena uscirono dalla porta.
-Hai qualche proposta?-domandò Sky-Io non ho in mente nulla.
-Mi piacerebbe andare a Hollywood, ma magari ci andiamo con gli altri.
Skyler annuí e, tenendo il ragazzo per mano, si incamminò verso casa.
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Emily e Christina si svegliarono appena sentirono bussare alla porta della loro camera.
Christina si nascose sotto le coperte, perciò toccò ad Emily aprire.
-Avete visto Logan per caso?-domandò Alex appena la porta fu aperta-Oh, stavate  ancora dormendo?
-Più o meno.-rispose Christina tirando fuori la testa.-Penso che sia in giro con qualcun altro.
-E chi?-domandò Emily prima di guardare verso il letto di Skyler.
-Quei due ci stanno nascondendo qualcosa.-commentò Alex entrando nella camera.
-Già, chissà dove sono andati.-disse Emily sedendosi sul suo letto.
-Alex, ti hanno abbandonato?-domandò Chris.
-Già, mi sentivo solo. A voi non dispiace se sto qua per un po' vero?
-No, stai pure.-disse Emily con troppa convinzione.
Chris si alzò dal suo letto, prese alcuni vestiti e si diresse verso la porta-Io vado a cambiarmi.
Alex annui ed Emily abbassò lo sguardo, non doveva lasciarli da soli, o forse si?
Una volta che Chris lasciò la stanza, Alex si sedette accanto ad Emily.
-Dormito bene?
La ragazza, senza staccare lo sguardo da terra annuí.-Tu?
-Tutto bene anch'io.-Alex le alzò lo sguardo e gli occhi di lui incontrarono quelli di lei-Sai, ieri abbiamo passato poco tempo insieme, dobbiamo rimediare.
In quell'istante i due volti si avvicinarono e le labbra entrarono in contatto. In seguito, il ragazzo si fece più insistente e, delicatamente, fece sdraiare Emily. I baci si intensificarono ed Alex iniziò a giocare con l'elastico dei pantaloncini della ragazza. In quel momento, Emily lo fermò.
-Non sono pronta per quello.-ammise la ragazza.
-Non importa. C'é tempo.
I minuti passarono, e i ragazzi non si fermarono finché non sentirono qualcuno bussare alla porta.
-Si?-domandò Alex senza interrompere il contatto con Emily.
-Sono io.-disse Chris-Posso entrare o devo aspettare che vi vestiate?
-Cosa?-escalmò Emily sconvolta mentre si staccava da Alex-Non abbiamo fatto niente, entra pure.
Chris entrò e, dopo aver visto come era ridotto il letto, tirò le sue conclusioni.
-Anche se non l'avete fatto, qualcosa é successo. Comunque, tra poco dovrebbero arrivare i primi "volontari" che vengono in guerra con noi. Mi hanno detto di portarvi giù.
-Mi cambio e arrivo.-disse Emily prendendo dei vestiti e uscendo dalla camera.
Chris iniziò a fissare il gemello.
-Che c'é?-domandò Alex.
-Stai attento con lei, mi hanno riferito che é fragile.
-Tranquilla, ci siamo solo baciati nient'altro. E poi non ho intenzione di farle del male.
Christina fissò il fratello per ancora un paio di secondi, prima di uscire dalla camera e dirigersi in soggiorno in compagnia del gemello.
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Appena Sky e Logan entrarono in casa, non poterono fare  a meno di notare la gran confusione che si era creata durante la loro assenza.
I padri continuavano a fare avanti e indietro per la casa trasportando sedie e tavoli, Jess iniziò a far volteggiare in aria vari oggetti mentre Amy indicava le loro posizioni, Syd era intenta a scrivere qualcosa su un block notes e i ragazzi si occupavano delle pulizie.
-Eccoli, sono arrivati!-annunciò Matt appena vide i due ragazzi entrare-Avete voglia di dare una mano con le pulizie?
-Posso rispondere con un no?-chiese Skyler ma, dopo aver notato l'occhiataccia torva della madre, prese lo straccio che l'uomo gli porgeva. Anche Logan cercò di prenderne un secondo, ma il padre gli chiese di aiutarli con le sedie che andavano portate nella sala di addestramento.
-Perché dobbiamo portarle là?- domandò Logan.
-Voi due andate a fare la coppietta in giro e vi perdete le spiegazioni. Scherzo, ci servono questa sera: Syd farà un discorso con i "volontari" che si sono offerti di combattere dalla nostra parte.
Skyler e Logan annuirono e si dedicarono ai loro compiti. Avevano iniziato da soli tre minuti quando il campanello suonò.
Amy iniziò ad agitarsi-Sono in anticipo e la casa non é ancora in ordine!
-Mamma, tranquilla non ci faranno neanche caso.-esordì Sky avvicinandosi alla porta. Sbirciò attraverso il buco della serratura e tirò un respiro di sollievo mentre apriva-Falso allarme, é solo Zack.
-Perché, chi pensavate che fossi?-chiese il ragazzo.
-Qualcuno.
-Zack, pulizie o trasporto?-domandò Chase.
-Trasporto, pulire non é proprio il mio genere di lavoro.-ammise Zack mentre Chase gli porse due sedie.
Mentre il ragazzo si avvicinava alla stanza segreta, incrociò Chris, intenta nel pulire il corridoio.
-Buongiorno.-disse Zack rivolgendole un sorriso.
-Non ci siamo già salutati questa mattina?
-Si, ma é più bello dal vivo.-Chris sorrise e iniziò a guardare il ragazzo-Cosa fai stasera?
-Abbiamo la riunione per la battaglia questa sera, tu vieni?-domandò la ragazza.
-Ovvio, non ci andrai...andrete, senza di me.
-Allora ci sarà da divertirci.
-Detta così sembra un po' volgare.-ammise Zack mentre Chris arrossí per la vergogna.
-Non intendevo quello.
-Ma si potrebbe fare.-disse Zack avvicinandosi alla ragazza.
-Non ci provare.-Chris si allontanò ridendo mentre il ragazzo iniziò a toccare il piercing che lei aveva sul labbro.
-Zack, che fine hai fatto. Ti sei perso?-urlò Alex dalla sala.
-No, adesso arrivo.-disse il ragazzo in risposta, poi si rivolse a Christina-Noi parleremo più tardi.
-D'accordo.-disse Chris tornando alle sue pulizie-Ci vediamo dopo.

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