-Buongiorno.-disse Logan appena vide Emily sveglia- Dormito bene?
-Affatto!- rispose la ragazza mettendosi a sedere e cercando di scrocchiare la schiena-In questo momento desidererei avere un materasso.
-Dai, se trovi la posizione giusta, la trave diventa un po' più comoda.-I due iniziarono a ridere.
-Come fai?-domandò Emily.
-Come faccio cosa?
-A essere così....positivo.-la ragazza si avvicinò finché non ebbe il volto di Logan di fronte al suo-Cioè, trovi la cosa giusta da dire nei momenti brutti. Quasi nessuno ci riesce.
Logan si passò una mano tra i capelli corvini e sospirò-Non é vero.
-Si invece. Non fare il modesto.-Logan sorrise a quelle parole ed Emily non poté fare a meno di pensare che aveva davvero un sorriso fantastico.
-Bhe, cerco di alleggerire la situazione. Non voglio che la gente soffra.
La ragazza annuí e, in quel momento arrivarono Eric e altre guardie con dei piatti in mano.
-É arrivata la colazione!-disse Eric compiaciuto mentre apriva le celle per dare i piatti.
Emily indietreggiò nel momento in cui aprì la sua porta.
-Hai fame, figlia del ghiaccio?-domandò il ragazzo offrendole il piatto, ed Emily lo prese perplessa.
Eric la richiuse dentro e passò alla cella di Logan. Al contrario di Emily, il ragazzo rimase dov'era e, appena l'altro entrò, gli saltò addosso e lo buttò sulla parete di roccia.
-Figlio di puttana.-disse Eric alzandosi da terra e pulendosi dal sangue che usciva dalla sua bocca.
-Era per quello che ci hai fatto. Quello che hai fatto alla tua famiglia.
-E cosa avrei fatto?-domandò Eric con aria di sfida.
-Lasciamo perdere.-rispose Logan appoggiandosi alla parete opposta in attesa che il traditore uscisse e lo richiudesse dentro.
-Mi sembra alquanto logico che tu salti la colazione.
Detto questo, Eric si diresse verso le ultime celle, per poi uscire del tutto da quel luogo angusto.
Logan si sedette per terra e guardò Emily, la quale stava mangiando, sorridendo.
La ragazza si sentiva un po' a disagio. Così mangiò solo metà del suo piatto, si avvicinò alle sbarre e cercò di farlo passare dall'altra parte. Ma Logan la fermò.
-Non ce n'é bisogno. Ne faccio anche a meno.-disse il ragazzo-Finiscilo pure.
-Insisto.-ammise Emily-Non ho molta fame e poi non mangi da ieri a mezzogiorno.
-D'accordo.-mormorò Logan appena prese il piatto-Ti devo un favore.
Emily annuì sorridendo.------------------------------------
Quella mattina nessuno aveva voglia di parlare. Syd e Liam non si rivolgevano alcuna parola dal giorno prima, Amy e Chase si sentivano ancora in colpa per il tradimento del figlio, Jess e Matt erano sollevati dalla guarigione della figlia ma erano anche tristi per Logan, dato che nessuno aveva sue notizie. Come se non bastasse, Christina si sentiva in colpa per il rapimento di Emily e del fratello e, nonostante Zack cercasse di consolarla, le sue emozioni rimanevano le stesse. Skyler e Alex, invece, non si facevano quasi più vedere in giro, Skyler passava tutto il tempo nella sua stanza e, in un giorno, aveva quasi finito il secondo pacchetto di sigarette mentre Alex, faceva avanti indietro tra la sua camera e la palestra.
Quel giorno, Skyler si era fatta viva solo per l'ora di pranzo.
-Bentornata dalle tenebre.-le disse Zack notando, preoccupato, la migliore amica.
-Avevo sete.-rispose secca la ragazza versandosi un bicchiere d'acqua.
-Stai bene?-domandò Chris vedendo le occhiaie sul suo viso.
-Si.
-Sicura?
-Ho detto che sto bene.-nell'istante in cui lo disse, l'acqua nel bicchiere saltò fuori finendo sul pavimento. I due ragazzi e gli altri presenti si voltarono verso di lei. Sky prese un panno, asciugò per terra, mise il bicchiere sul tavolo e se andò dalla cucina.
Era spaventata. Da due giorni non riusciva più a controllarsi e tutte le volte che apriva l'acqua del lavandino o riempiva il bicchiere, succedeva qualcosa. E non ne sapeva il motivo.
In quel momento, in seguito all'ennesima "anomalia" decide di andare a parlarne con Syd.
Appena arrivò al piano di sopra, Sky si diresse verso la camera della donna e incontrò Nick che arrivava dalla direzione opposta.
-Ciao!-disse l'uomo facendo un gesto con la mano.
Sky rispose al saluto fingendo un sorriso.
-Va tutto bene?-domandò Nick guardandola meglio.
-Si, si. Tutto a posto.
-Non mi mentire, so cosa vuol dire fingere di stare bene. Dopotutto, sono un ex di Syd.-disse l'uomo-E capisco anche che preferisci parlare di queste cose con un'altra persona.
Sky lo guardò attentamente-Già, hai ragione. Syd é nella sua stanza?
-Credo di si.-rispose Nick voltando lo sguardo verso la camera della donna.-Salutala da parte mia.
-Okay.-disse la ragazza bussando alla porta.
-Entra!-urlò Syd dall'interno.
Skyler entrò senza esitare e si ritrovò la donna distesa sul letto con un paio di jeans e una t-shirt lunga e bianca. I capelli corvini erano sparsi intorno alla sua testa e il trucco sugli occhi era un po' sbavato. Nonostante quella poca cura nel suo aspetto, quel giorno, rimaneva lo stesso una donna attraente per la sua età.
-Il tuo amante ti saluta.-disse Sky sedendosi sulla poltrona affianco al letto.
-Non é il mio amante.-protestò la donna mettendosi a sedere-E poi, se ti avesse sentito Liam ci avrebbe ucciso.
-Meno male che non é qui allora.
-Cosa c'é?-chiese la donna leggermente infastidita.
-Ho bisogno di un po' di compagnia e, in più mi sento un po' strana ultimamente.
Syd, stranamente, sorrise-Credo che tu debba scaricare lo stress. Vedi, in questi due giorni hai accumulato tante emozioni diverse: paura, preoccupazione, rabbia, tristezza e chissà cos'altro. Lo ripeto: hai bisogno di scaricare lo stress.
Skyler annuí-E quindi?
-E quindi ti porto in un posto.
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-Dove stiamo andando?-domandò Skyler seguendo la donna fuori dal castello.
-Ora vedrai.
Le due percorsero dieci minuti tra i boschi prima di arrivare alla riva di un laghetto. Skyler si guardò intorno alla ricerca di qualcuno, ma c'erano solo loro due.
-Perché siamo qui?-domandò la ragazza mentre Syd si accovacciò davanti alla riva.
-Credo che tu abbia bisogno di sfogarti.
Sky la guardò sbigottita-Sfogarmi?
-Si, e non solo tu.-la donna fece una pausa-I tuoi poteri hanno bisogno di sfogarsi ed é per questo che ora li userai.
-Quindi, é per questo che ultimamente non riesco più a controllarlo.
-Non riesci più a controllarlo?-chiese Syd preoccupata.
-Non in quel senso.-cercò di chiarire subito Sky-É da ieri che tutte le volte che vedo un po' d'acqua succede qualcosa. Prima era uscita dal bicchiere senza che lo volessi.
Sidney annuí-Era quello che intendevo come sfogo. In questi giorni hai accumulato troppo potere senza utilizzarlo, perciò, con questi fatti, ti sta comunicando di usarlo.
-Quindi, tutte le volte che ho questo problema devo venire a cercarti?-domandò.
-Esatto.-rispose Syd prima di sorridere-E ora si gioca.
La donna tornò da Skyler e le spiegò cosa avrebbero fatto-É una specie di gioco che ho inventato insieme ad un'altra ninfa dell'acqua mentre eravamo nella scuola di ninfee.-poi indicò il laghetto-Io scelgo una forma e tu farai schizzare in alto dell'acqua cercando di fare proprio quella forma.
-Sembra facile.-mormorò Sky
-La forma non cambia finché non é perfetta.-disse Syd con sguardo malizioso-Li ghiaccerò per vedere se sono perfetti.
Detto questo, la donna allungò un braccio verso il laghetto-Pronta?
Skyler annuì e si mise in posizione, pronta per concentrarsi-Pronta.
-Partiamo con una forma semplice. Fammi un cerchio.
La ragazza creò l'immagine di un cerchio nella sua mente e, una volta che allungò la mano, dell'acqua schizzò fuori dalla superficie. Skyler non fece in tempo ad osservarla bene che Syd la ghiacciò, e il pezzo di ghiacciò galleggiò finché non fu trasportato a riva dalla donna.
-Non male per essere la prima volta.-commentò Syd.
Sky si avvicinò e prese il pezzo di ghiaccio. Non era affatto un cerchio, ma assomigliava più ad una goccia. La ragazza rimase con ghiaccio in mano finché non si sciolse, diventando acqua.
-Rifallo.-le ordinò Syd, e la ragazza ubbidì. A secondo tentativo, l'acqua era diventata un cubetto di ghiaccio e le cose non andarono meglio più avanti. Sky riuscì a creare delle altre forme ma nessuna si riuscì ad avvicinarsi ad un cerchio, non riusciva a creare nemmeno un ovale.
Dopo una ventina di tentativi, ci rinunciò-Com'è possibile che non riesco a fare un cerchio.
-Nessuno ti ha detto che fosse facile.-disse Syd-Soprattutto per una ninfa che non ha avuto un addestramento come si deve.
Skyler guardò la donna-Ma ho imparato molto da te.
-Io ti ho solo insegnato le basi. Ci sono un sacco di cose che devi ancora imparare.
La ragazza annui-Quindi, qualcuno ci dovrà insegnare altre cose?
-Di questo ne parleremo più avanti e con tutte quando tutto questo sarà finito.-disse Syd con sguardo assente.
Sky si avvicinò alla donna e le posò la mano sulla spalla-Andrà tutto bene, Emily sta bene.
-Tu non hai idea di cosa é capace di fare, nessuno ne ha.-ribatté Sidney asciugandosi una lacrima.
-Hai ragione, ma vedrai che non le accadrà niente.
-Dovrei essere io l'adulta qui, invece sono qui a piangere come una bambina che ha perso il suo gioco.-disse asciugandosi una seconda lacrima e facendo un respiro profondo-Comunque, non ho ancora visto un cerchio perfetto.
Sky tornò a riva e si riconcentrò sulla forma. Un attimo dopo delle gocce schizzarono fuori e il pezzo di ghiaccio si tuffò in acqua fino ad arrivare a riva. Sky si inginocchiò e raccolse, soddisfatta il suo primo cerchio.
-Ce l'ho fatta.-disse sorridendo-Ce l'ho fatta.
Syd applaudì e, nel momento in cui iniziò a congratularsi, Matt comparì dietro di loro.
-Syd, c'é un problema.-disse l'uomo a corto di fiato. Doveva essere arrivato lí di corsa.
-Cos'è successo?
-Liam.-Matt respirò a fondo-E Nick.
Syd rimase immobile dov'era, solo il braccio si mosse e andò a tenderelo verso il laghetto. La superficie d'acqua iniziò ad incresparsi e, in men che non si dica, si ghiacciò.
Solo in quel momento Syd iniziò a correre verso il castello.
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Siamo elementi della natura
Fantasy[I capitoli con gli asterischi (*) sono stati soggetti alla prima revisione] Un gruppo di sei vecchi amici si riunisce, dopo quasi quindici anni, per passare un'estate insieme alle loro famiglie a casa di due di loro a Los Angeles. I loro figli, orm...