-Secondo voi lo devo mettere in valigia?-domandò Sky mostrando un abito argenteo.
-Non credo che ci saranno molte occasioni per indossarlo.-ammise Chris -A meno che tu non vada vestita così in battaglia. Sconfiggiamo il nemico a colpi di paillettes.
-Molto divertente miss posso combattere usando le mie borchie come armi.
Detto questo, Skyler rimise il vestito nell'armadio. Non sapeva proprio cosa portarsi dietro. Quanto sarebbero stati via? Una o due settimane? Doveva portarsi due cambi per giorno oppure potevano lavare le cose in quel castello?
Migliaia di domande le frullavano in testa, e per nessuna riusciva a trovare una risposta.
Appena la valigia fu pronta, Sky si buttò sul suo letto.
-Non mi sento pronta.-ammise la ragazza.
-Nessuno di noi lo è, ma tra pochi minuti dobbiamo partire. Non possiamo tirarci indietro proprio ora.-aggiunge Chris. Poi si rivolse ad Emily, la quale era rimasta in silenzio fino a quel momento-Tu invece come ti senti?
-Confusa.-disse la ragazza ripensando agli avvenimenti della notte precedente.-Che ore sono?
-7.16, tra un quarto d'ora dobbiamo farci trovare in giardino.
Tutte e tre annuirono in silenzio.
-Devo portare qualcos'altro che potrebbe servirmi?
-Willy!-urlò Chris porgendo l'orsacchiotto di peluche all'amica.
-A cosa dovrebbe servirci scusa?-domandò Skyler rifiutandosi di metterlo in valigia.
-Per Lynn?-ipotizzò la ragazza come scusa.
-Come mai sei così fissata con quel pupazzo?-domandò Emily. Christina alzò le spalle.
-Io credo di saperlo.-annunciò Skyler con un sorriso malizioso-Mi sono appena ricordata che è stato Zack a regalarmelo.
-E questo cosa vorrebbe dire?-domandó Chris diventando rossa in volto.
-Bhe, significa che tra te e Zack c'é qualcosa.-disse Emily.
-E qui vi sbagliate. Non c'é assolutamente niente.
-Dicono tutti così- disse Sky iniziando a ridere. In quel momento Chris trovò come ribattere.
-Se proprio dobbiamo iniziare il discorso, che mi dite di voi e dei miei fratelli?-a quel punto calò il silenzio-É quello che speravo di ottenere.
-Ragazze venite giù!- urlò Amy dal piano inferiore.
-Mamma, mancano ancora dieci minuti!-urlò la figlia.
- Lo so. Scendete solo voi, niente valigie.
Le ragazze scesero, e, una volta arrivate in sala,notarono che non erano le uniche ad essere state chiamate: anche Alex, Logan ed Eric erano lì, anche loro senza bagagli.
-Perché ci avete fatti scendere tutti?-domandò Alex cercando di avvicinarsi ad Emily.
-Volevamo farvi conoscere una persona molto importante.-annunciò Syd.
-Scusate, ma non abbiamo incontrato già tutti ieri?-domandò Chris confusa.
-Si, ma questa persona non riusciva ad arrivare in tempo per la riunione di ieri, perciò le abbiamo detto di prendersela abbastanza con calma e, quindi, é arrivata proprio ora.
Appena Amy lo disse, il campanello suonò e Syd si precipitò ad aprire.
Dall'altra parte, una donna sulla sessantina sorrise.
-Nonna?-domandò Emily appena la donna attraversò la porta-Sei proprio tu?
La donna sorrise ancora una volta, si avvicinò alla nipote e l'abbracciò.
-Ciao bellissima, come sei diventata grande.
Emily la strinse forte, erano anni che non la vedeva più, le era mancata. Poi, la donna si presentò agli altri.
-Ciao ragazzi. Io sono Laura, penso vi abbiano già parlato di me: nel caso non ve lo dicordaste, sono la madre adottiva di Sidney.
-Laura.-disse Syd abbracciando anche lei la donna.
-Buongiorno tesoro mio. Amanda, Jessica, venite anche voi per un abbraccio.
Le due donne si avvicinarono e si aggregarono davanti a Laura.
-Ma guarda chi c'é!-disse Matt sorpreso mentre entrava nella sala.
-Matthew! Sei proprio tu? Quasi non ti riconosco senza il tuo stile punk.-disse la donna, poi diede un'occhiata ai suoi possibili figli. Sorrise appena notò Chris- Ma vedo che qualcuno ha ereditato i tuoi geni ribelli.
-Scommetto che ti piacerà Christina.-disse Jess-É una ninfa della terra, proprio come te.
Laura annuì e sorrise.
-Oddio!-urlò Amy guardando l'orologio-Siamo in ritardo, dobbiamo muoverci.
-Vedo che le vecchie abitudini non si perdono mai.
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Il viaggio in auto fu più corto del previsto e, nel giro di venti minuti, si ritrovarono in un'ampia zona residenziale ai margini della città.
Dopo aver parcheggiato le auto, tutti si ritrovarono all'inizio del boschetto.
-Ora dobbiamo solo cercare l'albero con la x.-disse Syd guardandosi intorno.
-Ognuno lo vada a cercare per sé.- propose Amy ricevendo in cambio l'appoggio di tutti.
Ognuno si diresse verso una parte diversa di quel boschetto e iniziò a cercare.
Chris si addentrò più degli altri e iniziò la ricerca controllando tutti gli alberi che poteva quando venne interrotta da Zack.
-Allora, quando mi potrai concedere il nostro famoso appuntamento?-domandò il ragazzo spuntando da dietro un albero.
-Mi hai spaventato!-ammise la ragazza continuando la sua ricerca.
-Non era mia intenzione spaventarla signorina Christina.-Zack improvvisò un inchino e Chris lo seguì.
-Oh mio prode cavaliere, potrebbe mai aiutarmi in questa disperata ricerca. Non vorrà mica lasciare a una donna il lavoro di un uomo.
-Questo era un colpo basso.-commentò Zack ridendo.
-E non era una battuta.
Il ragazzo sbuffó, ma inizio a cercare insieme a Chris.
Dopo un paio di minuti si sentì la voce di Skyler.
-L'ho trovato!
Tutti andarono verso la ragazza e, dietro di lei, si ergeva una grande quercia. La x rossa disegnata sul tronco sembrava quasi fatta col sangue.
Syd, Amy e Jess iniziarono a fissare l'albero.
-Andiamo a prendere le valigie e poi passiamo.-disse Laura.Dopo una decina di minuti, si ritrovarono tutti davanti all'albero. Tutti pronti per attraversare la soglia, se ce ne fosse stata una.
-Come facciamo a creare un portale?-domandò Jess alle amiche.
- Non ne ho la minima idea.-ammise Amy-Forse dobbiamo usare i nostri poteri tutte e tre insieme.
-Sulla lettera cosa c'era scritto?-domandò Laura alle donne.
-Diceva solo di posizionarci davanti all'albero e si sarebbe aperto un portale, automaticamente.-disse Syd appoggiando la sua schiena contro il tronco della quercia-Ma siamo qui e non é ancora successo niente: o abbiamo sbagliato albero, oppure abbiamo letto male.
-E se provassimo a fare un passo indietro lasciando solo voi tre li davanti?-propose Chase.
Appena lo disse, tutti iniziarono ad indietreggiare, ma non successe ancora niente.
Amy appoggiò una mano sul tronco e le due amiche seguirono il suo stesso gesto, eppure non accadde nulla.
-Ci rinuncio.-disse Jess sedendosi a terra- Era solo un inganno. Scommetto che mentre noi siamo qui a scervellarci per aprire questo cazzo di portale, Justin ci sta circondando con il suo esercito e, tra pochi istanti, spunterà fuori e ci attaccherà senza pietà.
Amy e Syd si sedettero affianco all'amica appoggiando le loro teste sulle sue spalle.
-Almeno siamo tutte insieme.
Rimasero tutti fermi e in silenzio per cinque minuti. Ogni tanto, qualcuno si guardava intorno per paura che spuntasse Justin, ma c'erano solo loro in quel boschetto.
Tutti erano preoccupati, stufi e spaventati, solo Lynn, che stava osservando la farfalla posata sulla sua mano, provava emozioni positive.
Nel momento in cui la farfalla iniziò a volare tra i presenti, Lynn la rincorse.
-Tesoro mio, fermati un attimo e vieni a sederti qui con me.-disse Ayumi, ma la bambina non l'ascoltò e continuò a seguire l'insetto.
Appena si avvicinò all'albero, Lynn inciampò su una radice e cadde.
Amy, che era la più vicina, le andò incontro e la prese in braccio per tranquillizzare il suo pianto.
-Shhh, shhh. Non é successo niente.
Ayumi le arrivò accanto e accarezzò la testa della figlia, dicendole che era tutto a posto.
-Il portale...- disse Syd-Lynn ha trovato il portale!
Lynn si calmò e tutti gli sguardi ora puntavano verso Syd.
-Cosa stai dicendo?-domandò Amy.
-La farfalla, si é appoggiata sul tronco ed é sparita!-ammise Jess che aveva assistito alla scena.
-Non é possibile.- Amy lasciò Lynn alla madre e si avvicinò all'albero. Dopo averlo osservato a lungo, iniziò a tastarne il tronco, fino a quando il suo braccio attraversò la corteccia.
-Lynn sei un genio!-disse Ayumi alla figlia, baciandole la fronte.
Amy tirò fuori il braccio e lo osservò, accertandosi che fosse tutto intero. Poi si girò verso gli altri e gli occhi iniziarono a lacrimare.
-Ce l'abbiamo fatta. Finalmente possiamo passare.
Syd si avvicinò all'amica e l'abbracciò.
-Chi vuole avere l'onore di passare per primo?-domandò Jess.
Matt si fece avanti.
-Voglio andare io!
Syd annuí.- D'accordo. Gli altri facciano una fila indiana.Passeremo uno alla volta, così evitiamo possibili problemi.
Matt fece un gran respiro e attraversò il tronco, Jess lo seguì.
-Siamo qui!-urlò la donna dall'altra parte del portale-Siamo davvero riusciti ad arrivarci!
In seguito a quell'esclamazione, tutti si fecero più sicuri e seguirono la coppia.
Syd rimase ultima e, dopo che anche lei fu passata, non riuscì più a credere ai suoi occhi.
Un grande prato verde si estendeva davanti a lei, circondato da una fitta foresta e da un ruscello. Il cielo limpido non presentava nessuna nuvola e, grazie a quello, si potevano scorgere delle montagne sull'orizzonte.
I ragazzi iniziarono a correre per il prato, assorbendo ogni cosa di quella natura incontaminata.
-É bellissimo.-disse Laura appoggiando una mano sulla spalla di Syd.
-Già.
-Grazie per averci portato qui. Penso sia il luogo più bello che abbia mai visto in tutta la mia vita. Grazie.
Laura andò con il resto del gruppo, lasciando la donna sola.
"Finalmente sono qui."pensò Syd "Finalmente sono nel luogo che ho sempre desiderato, finalmente posso stare con i miei amici e con la mia famiglia e finalmente, dopo tanto tempo, posso avere la mia vendetta contro Justin."
Syd non poté fare altro che sedersi a terra e piangere.
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Siamo elementi della natura
Fantasy[I capitoli con gli asterischi (*) sono stati soggetti alla prima revisione] Un gruppo di sei vecchi amici si riunisce, dopo quasi quindici anni, per passare un'estate insieme alle loro famiglie a casa di due di loro a Los Angeles. I loro figli, orm...