E se andassimo a prendere un caffè?

59 11 1
                                    

Erano passate due settimane ormai, il progetto era ormai terminato: mancava un giorno alla consegna del progetto.
Nelle due settimane Eriko e Zero avevano stretto una buona amicizia, si vedevano quasi tutti i giorni per il progetto, che ormai era diventato il loro principale pensiero.
Il quadro che aveva dipinto Zero era semplicemente magnifico e anche il modellino del sistema solare di Eriko non era niente male.
I due si erano incontrati il giorno prima della consegna del progetto per sistemare le ultime cose sulla relazione scritta da leggere in classe.
《Vai Eriko! Ci siano riusciti, questo lavoro è meraviglioso》
《Hai ragione, se il prof Saito non ci dà minimo 90/100 giuro che gli rovescio addosso quel bicchiere d'acqua che ha sempre sulla cattedra》
I due ragazzi iniziarono a ridere.
《Senti Eriko...visto che abbiamo finito e sono solo le due del pomeriggio, che ne pensi di andare a mangiare qualcosa?》
《Sì ok, conosco un made caffè fantastico a due passi da qui》
Zero approvò con un cenno, così i due si avviarono.
《Allora mio caro Zero... ti avviso...la mia dolce ciambella lavora li》
《Che?! Non mia avevi mai detto di essere fidanzata!》 Disse Zero con una faccia quasi offesa.
Eriko scoppiò a ridere, dopo di che lo guardò con un sorrisetto compiaciuto.
Entrarono nel made e una ragazza con dei lunghi capelli lilla si inchino' davanti al loro,
《Buongiorno miei sign...》
Non concluse neanche la frase che Eriko subito urlò: 《sogna l'anima gemella...》
E la cameriera subito si alzò di scatto dicendo: 《...l'altra metà della ciambella》
Le due ragazze si abbracciarono come se non si vedessero da una vita.
《Zero ti presento Maya, la mia ciambella, non che migliore amica.》
Zero scoppiò a ridere e porse la mano alla ragazza.
《Piacere, io non Zero Yamada》
《Gioia santa...chiunque venga a scuola con noi ti conosce! Piuttosto, tu sicuramente non sai chi sono io》
Disse lei con torno di sfida
《Mi spiace Maya Zuko, ma io ti conosco meglio di quanto pensi!》
Maya ci rimase quasi male.
《Ehmm... questa sfida mi inquieta parecchio, allora vogliamo mangiare?》
Maya fece accomadare i due ragazzi nel tavolo migliore del locale, e portò a Eriko un' omelette di riso, la sua preferita, e a Zero portò una pila di 20 pancake:《Mio caro Yamada...se sei davvero così amante delle sfide, ti faccio una proposta: se riesci a mangiare i 20 pancake in 15 minuti, i vostri menù saranno gratis, altrimenti se perdi dovrai pagare tutto tu e bere una delle magiche pozioni ai "tutti gusti +1". Accetti la sfida?》
Zero guardò Maya con un sorriso provocatorio e disse "acceto!"
Le due amiche iniziarono a ridere, e Maya fece partire il cronometro.
Erano passati ormai 14 minuti e a Zero restavano solo 5 pancake
《Avanti Yamada...manca solo un minuto》 disse Maya passando davanti al tavolo.
Mancava pochissimo allo scadere, tutto il caffè faceva il conto alla rovescia
《5,4,3,2,1... STOP!》
《Mi dispiace Zero Yamada...ma hai perso!》
Al ragazzo mancavano 2 pancake, solamente 2.
Eriko iniziò a ridere 《Avanti Zero... bevi una delle pozioni 》
Maya portò al ragazzo un vassoio con appoggiate una trentina di ampolline piene di liquidi colorati.
Zero ne afferò una, la scelse di color turchese.
《È DISGUSTOSA! Sa di uova andate a male e menta》
Tutto il caffè scoppiò a ridere, anche la povera vittima dello scherzo non tratteneva più le risate.
Finito di mangiare Eriko Salutò la sua amica ed uscì, Zero la seguì a ruota.
I due andarono nel parco li vicino e si sedettero su una delle panchine.
Eriko aprì la sua borsetta e tirò fuori un pacchetto di sigarette e ne accese una.
《Eriko...ma tu fumi?!》
《Già, mi Sembri sorpreso. Qual'è il problema? Vuoi fare un fiato?》
《ASSOLUTAMENTE NO! Io sono uno sportivo, e gli sportivi non fumano!》
Eriko guardava Zero con un faccia perplessa come per dire "ma che caspita dici?!"
Zero aveva inteso perfettamente il significato di quella smorfia così disse: 《Ok...fammi fare un fiato》
Eriko diede la sigaretta a Zero con una faccia più che soddisfatta.
Così i due ragazzi si avviarono insime verso casa, mentre camminavano Zero prese la mano di Eriko.

La situazione di lui e di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora