La situazione di lui e di lei

parrucchiere

《Zero, ma ti rendi conto! Ieri sera quel babbeo del preside manco mi ha riconosciuta》
《Anzi... ci ha anche provato con te!》
I due iniziarono a ridere e continuarono a parlare fuori seduti sul prato quando Bunshichi si avvicinò ai due.
《Ciao ragazzi! Avete sentito, hanno rubato i soldi della scuola qualche giorno fa》
《Sì lo sappiamo, e oggi per di più quel poliziotto che Eriko trova molto simpatico verrà a interrogare alcuni di noi》
Zero guardò Eriko che fece una faccia disgustata, e i tre ragazzi iniziarono a ridere.
A un tratto qualcuno coprì con le mani gli occhi di Zero e una vocina dolce e simpatica disse:
《Amore mio, gioia santa, luce dei miei occhi, aria che respiro, tintinnio delle mie orecchie... quando avresti intenzione di ridarmi i soldi per quella merendina di ieri?》
《Felpa che indosso tutti i giorni, tieni!》. Felpa che indosso tutti I giorni era così che Zero chiamava la ragazza con la vocina dolce e simpatica .
Le mani della ragazza si levarono dagli occhi di Zero, era Maya, e si sedette imbraccio a Eriko.
《Ciambella? Sai chi deve essere interrogato oggi pomeriggio?》
《Che intendi? Dalla polizzia o da quella di matematica?》
《Dai Eriko non scherzare... quella di matematica!io non ho studiata nulla di nulla》
I ragazzi iniziarono a ridere come matti dopo di che la campanella suonò e tutti rientrarono in classe.
Passarno due ore, il poliziotto aveva interrogato metà classe, tutti tranne Eriko.
Le lezioni finirono ed Eriko raggiunse subito Zero per tornare a casa.
《Ehy ehy ehy!》
Eriko diede un bacio sulla guancia a Zero e lui ricambiò.
《Senti Zero, oggi pomeriggio devo andare dal parrucchiere, la mia tinta sta andando a giocare sui monti con Heidi e la devo rifare. Mi accompagni che ti devo parlare?》
《Prima cosa, la parte gialla dei tuoi capelli sta diventando grigia seconda cosa ok, ti accompagno》
《Ottimo, a casa mia alle 16 in punto, se arrivi più tardi mi offri il gelato!》
Erano ormai le 16:05, e Zero era appena arrivato a casa di Eriko... non fece in tempo a toccare il campanello che la porta si spalancò.
Una Eriko struccata, con i capelli raccolti a caso in un mollettone e con indosso una felpa di 3 taglie più grande gli apparve davanti.
《Zero, 5 minuti di ritardo, mi devi un gelato!》
《Mio dio, sembri uscita da una bara! Fai impressione conciata così!》
《Bhe... cosa pensavi?! Che andassi in giro con 18 centimetri di tacco anche a casa?!》
《No però...》
《È non rompere allora!》
I due entrano in macchina e arrivarono dal parucchiere.
Entrarono e una bellissima ragazza alta, formosa con i capelli castani accolse i due ragazzi, Zero non perse tempo e subito si presentò:
《Ciao bellissima, io sono Zero e tu sei sicuramente inglese... perché mi sembri proprio una regina》
《Bhe mio caro Zero... ci sei andato vicino, Sono italiana》
《Zero...È la peggior frase da rimorchio che abbia mai sentito!》
Zero fulminò con lo sguardo l'amica che si mise a ridere insieme alla parrucchiera.
《Comunque, io mi chiamo Liviana e come ti ho detto arrivo dall'Italia, tu se vuoi puoi chiamarmi Lilly》
《Sì... magari dopo, io qui ho i capelli che urlano pietà, salvami!》
Lilly prese Eriko per mano e la potrò al lavatesta per farle lo scampo, Zero si avvicinò:
《Allora... che cosa mi dovevi dire?》
《A si... ti ricordi che al tavolo da gioco c'era un signore abbastanza anziano con una ragazza giovane che l'accompagnava?》
《Sì mi ricordo?》
《 beh ecco, quando sono andata in bagno l'ho sentita parlare al telefono dicendo , non so a chi, che uno di quelli al tavolo avrebbe dovuto pagare il fidanzato per un lavoro sporco,bupoi mi sono accorta che continuava a fissare il nostro preside per cui penso che si riferisse a lui!》
《Ok, domani indaghiamo, ma ora fatti sistemare i capelli che sei inguardabile!》

Viva me!
Scusate se il capitolo è pessimo, lo so, ma mi serve per collegare il prossimo, e scusate se ci ho messo un po ' a pubblicare di nuovo.