due persone, una faccia

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Eriko tornò nella sua aula, Maya appena la vide le corse in contro e le saltò in braccio: 《Eriko! Ti prego...dimmi che non ti hanno torturato o picchiato per dire la verità!》
《Maya... ma sei impazzita! Non mi hanno fatto nulla. Poi immagina... già io non parlo molto di mio, ho fatto scena muta peggio che all'interrogazione di matematica a sorpresa》
Le due iniziarono a ridere.
A un tratto il poliziotto entrò nuovamente in classe e chiamò Zero.
Dopo una mezz'ora abbondante il ragazzo rientrò in classe.
《Ehy Zero, ti hanno fatto il lavaggio del cervello?》 Disse ridendo Bunshichi.
《Sì, infatti ora credo di essermi innamorato di Maya!》
Zero prese in braccio Maya e le fece fare una giravolta.
《No dai scherzo, mi hanno fatto qualche domanda è mi hanno preso un capello per il DNA》
《Sentite...io vado fuori, Zero vieni con me?》
Zero seguì Eriko fuori in giardino, si sedettero sul prato dietro la scuola.
《Senti Eriko...mi dai una sigaretta?》
《Ma lo sportivo non era quello che non fumava e cavolate varie?》
Eriko tirò fuori le sigarette.
《Zero... sai che mi è venuta in mente una cosa?! Qualche giorno prima che il prof Saito ci lasciasse le penne, l'avevo visto che nascondeva qualcosa nel cassetta della Kimura.》
Prima che Zero potesse rispondere, il poliziotto che li aveva interrogati, era uscito a prendere una boccata d'aria e si avvicinò ai due ragazzi.
《Ma Buona sera signorina Ishii》
Zero si accorse subito del tono di sfida del poliziotto, e vide che lo sguardo di Eriko cambiare improvvisamente.
《Già...prima era buona, ma ora non ne sono piu' così sicura》
Zero rimase stupito dal tono di Eriko, ma non disse nulla.
《Senti...non fare la dura con me ragazzina, ho arrestato tuo padre prima di te, e sicuramente una ragazzina di 17 anni non sarà di certo un problema》
《Chi ti dice che tu riesca a incastrarmi... Se come dici tu ho preso da mio padre, o vinco o vinco》
Eriko si alzò di scatto, butto la sigaretta a terra e senza peli sulla lingua disse 《ora tu mi ascolti...non so cosa tu abbia contro di me, io non ho fatto nulla! So cosa ha fatto mio padre e non ho intenzione di essere paragonata a lui! Il mio nome è Eriko Ishii è non kyousuke Ishii... l'unica cosa che abbiamo in comune è il cognome》
Il poliziotto se ne andò dopo di che Eriko tornò la solita.
《Eriko, ma tu...》
《Ti prego, quella non ero io》
Delle lacrime rigarono il volto della ragazza.
《La verità è che io sono Buona e cara, ma se c'è bisogno divento una bestia... è come se avessi due personalità. Sei il primo che le vede entrambe》
《E sarò anche l'unico...non lo dirò a nessuno》
Un sorriso comparve sul volto di Eriko, diede un bacio sulla guancia a Zero e se ne andò.

Viva me!
Scusate se il capitolo è un po' corto, ma mi serve per introdurre il resto.
Spero vi sia piaciuto comunque.
Baci Erica

La situazione di lui e di leiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora