Dio non ci posso credere!
Nell'azienda dove hanno assunto mia moglie,hanno avuto il coraggio di assumere,quello stronzo dell ex di Anastasia!#ANASTASIA#
Lo sapevo..Christian ora è fuori di se..
Non riesce a credere che dopo tutto il male,che Josh mi ha.fatto in passato,l hanno assunto nella mia azienda.
Il viso di Christian sembra quasi rosso fuoco per la rabbia..
"Christian ti prego calmati! Non fare così!".
Lo vedo avvicinarsi verso me, a passo veloce: "tu dici a me,di calmarmi? Non mi calmo per niente Anastasia..quell uomo dopo il male che ti ha fatto, pretende di lavorare lì dentro tranquillamente..glielo impedirò..e poi mi chiedo,perché non me l hai detto subito Anastasia?".
"Volevo dirtelo,ma.non per telefono Christian..volevo parlartene di persona..mi sembrava più giusto".
La sua espressione sembra essersi addolcita..si avvicina a me mi accarezza il viso e mi da un dolce bacio sulle labbra..
"Vado a vedere come sta nostra figlia Anastasia!'.
Mi sorride,.per lui deve essere stato un brutto colpo..credo che se avesse avuto sotto mano un vaso,o altre cose del genere,le avrebbe tirate al muro.
E sarebbe stato comprensibile.
Mi dirigo in cucina..
Apro la solita bottiglia di vino; me ne verso un Po..la mia gola si rinfresca..si era seccata dopo la.discussione con mio marito..
Il mio cellulare suona: un sms,da parte di un numero che purtroppo non conosco: sono felice di poter lavorare con te..mi sei mancata... J.
J? E chi sarà?
No,fa che non sia john..non ci credo,mi ha inviato pure un SMS..ma per quale motivo?
Devo dirlo a Christian..lo vedo arrivare verso la cucina,con il braccio Ania: dio quanto sono belli..ringrazio il cielo di avere una così bella famiglia.
"Anastasia,ce qualcosa che non va?".
Mi porge la bambina,e prende in mano il mio cellulare..
Legge attentamente il messaggio: vedo i suoi occhi farsi più grandi dalla rabbia..e io non potrei biasimarlo.
Questo è troppi! Per quale motivo ora,ti manda pure sms?".
"Christian però il suo nome non ce..".
"Scusa Anastasia,fai uno più uno..solo un idiota come lui,poteva fare una cosa del genere..non gliela faccio passare liscia..".
PortO la bambina nella sua culla..si è addormentata e in braccio a suo papà, lo fa sempre..
Per tutta la durata della.cena Christian non dice una parola,mi rivolge solo dei piccoli sorrisi..sembra avercela con me..eppure io non ho fatto niente..
"Christian hai intenzione di parlarmi?".
"Si Anastasia..domani non andrai a lavoro..".
"Ma Christian io..".
"Niente stronzate! A fianco a te a lavoro ce quel tizio,e io dovrei stare in ufficio bello tranquillo? Magari,dare di nuovo la possibilità A quello stronzo di metterti le mani addosso o.violentarti ancora? No Anastasia mi dispiace..su questo non si discute..puoi lavorare da casa".
"Sapevo che discuterne sarebbe stata una causa persa", faccio per girarmi e.andarmene,quando lui mi ferma,tenendomi stretto il braccio: "piccola non voglio che ti accada niente di male,ma se tu vuoi proprio andare a lavoro,dammi almeno la possibilità di accompagnarti dentro il tuo ufficio..".
"Certo Christian..ti amo amore".
"Anche io piccola mia".