Capitolo [14]

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-Mi scusi, può descrivere il ragazzo?- chiesi mentre mangiucchiavo le unghie per il nervoso.
-Era alto,atletico, bello, capelli castani con un ciuffo e gli occhi verdi.- rispose sognante. Forse era gay. Ma lasciamo perdere.
Lessi il messaggio.
SPERO CHE OGNI PAROLA CHE LEGGERAI PENSERAI A ME...BACI H.S
Okay, chi era? H S? Mai sentito.
-cos e questo?- Sally mi strappò il foglio di mano e lesse per poi mostrarmi un sorriso malizioso al quale risposi con una smorfia.
-Amo tuo fratello- risposi sorridendole falsamente.
-lo so, ma niente ti vieta di avere degli ammiratori..- continuò a sorridere.

Due ore dopo.
-Ed stasera che facciamo?- domandai annoiata. Era sabato sera e mi scocciavo di stare in casa a fare nulla.
-Avevo pensato di passare la serata a casa con te ad abbracciarti baciarti, insomma farti le coccole.- concluse baciandomi.
-anche se l'idea è molto allentante, voglio andare un qualche locale, prendermi una sbronza e ballare fino a star male. Ci stai?- domandai facendo labbruccio.
-non ti facevo così ribelle...ma se è questo che vuoi.- mi baciò di nuovo. Un bacio passionale.
Poi continuò - invita chi vuoi, non sarà un uscita tra fidanzati questa.-
Scoppiammo a ridere.
Chiami Sally, lei era l'unica amica che avevo. Portò con se alcuni ragazzi, molto belli. Se non erro si chiamavano Louis e Liam è una certa Chessidi.
Il locale si chiamava "il dragone nero". Era molto affollato, c'erano ragazzi a dappertutto e gente ubriaca ad ogni angolo. Proprio come volevo. In vita mia non ero mai stata in un luogo del genere, mai avevo preso una sbronza ma ero giunto il momento di farlo.
-chi viene con me a ballare?- domandai al 5 bicchiere.
Liam si offrì e andammo insieme a ballare. Ci scatenammo tantissimo. Eravamo entrati in sintonia. Mi strusciavo addosso a lui e lui faceva lo stesso e qualche volta scappava una toccatina ma nulla di più. Io ridevo e lui con me. Mi sembrò di scorgere lo sguardo severo di Ed su di me ad ogni mossa ma sinceramente in quel momento esistevo solo io. E l alcool.
Un ragazzo si avvicinò a Liam e gli urlò qualcosa all'orecchio. Questi se ne andò e lo sconosciuto ballò con me. Non mi sembrò di conoscerlo fin quando non si tolse la maglietta. Aveva una farfalla sugli addominali. Era Harry con i capelli più corti.
-perché sei qui!?- urlai arrabbiata. Dopo la scenetta all'ospedale non l'avevo più rivisto. Cosa voleva adesso.
-ti ho dato il tempo di perdonarmi. Adesso possiamo stare insieme.- disse per poi baciarmi. Io mi opponevo, e più lo facevo più lui mi stringeva forte e aumentava la presa su di me. Ricambia quel bacio passionale. Era un bacio pieno di risentimento e odio, ma era un bacio desiderato ardito da entrambi.
Prese le mie gambe e le alzò introno ai suoi fianchi continuando a baciarci. Si diresse fuori dal locale. Ci staccammo solo perché doveva mettermi a terra.
-preferivo quando stavo aggrappata a te- sussurrai aumentando il mio colorito. Cosa stava succedendo. quella non ero io, ma alcol che era in circolo dentro di me. Harry sorride malizioso e mi baciò rozzo. Non so ma quel bacio si interruppe brusco. In una frazione di secondo tutto degenerò.
Edward si scagliò contro la faccia di Harry dandogli un pugno sullo zigomo destro. Harry reagì allo stesso modo poi cacciò una pistola.
-Harry cosa stai facendo!!- urlai spaventata.
lui non rispose, la punto contro Edward e premette il grilletto. Seguii l'istinto e mi posizionai esattamente davanti ad Edward. Il colpo mi arrivò dritto in petto. Le mie ultime parole prima di chiudere gli occhi furono:
-Harry... Edward...vi..vi..a..- poi il nulla in un istante.

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