Capitolo [11]

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dedico questo capitolo alle persone che mi fanno del male e poi mi dicono che mi vogliono bene...

Ero troppo agitata per fare chiarezza e capire meglio, anzi riordinare le idee. Era stata una serata difficile e non riuscivo a credere che un ragazzo come Harry potesse essere così..
Era un mostro. La luce che portava dietro di se era una copertura perché sicuramente lui di puro non aveva nulla.. Era un demone che aveva rapito la mia anima, si era preso parte di me, quella parte che non sarebbe più tornata sarebbe rimasta con lui, sempre.
-cos'è successo?- domandò Edward.
Non riuscivo a smettere di tremare e piangere. Ero un continuo, trema, piangi e singhiozzi.
Non riuscivo a dire quello che avevo visto, forse non volevo crederci. Io lo amo. Amo Harry perché mi ha mostrato che la vita è bella, che l'amore è come quello nei libri, che essere felici non è sbagliato anzi è lo scopo della vita. Lo amo
ma mi ha delusa, nel peggiore dei modi.

Sentii le ruote sfregare l'asfalto e la macchina fermarsi. Edward mi dava dei piccoli scossoni per farmi riprendere, stavo andando in iper ventilazione.
L'aria mancava e il respiro era affannato..
-respira profondamente- mi consigliò.
Lo ascoltati e sembrò andare meglio anche se avevo un dolore al petto allucinante.
-n-n-non mi sen-nto bene..- dissi cerando le forze, quelle poche che mi erano rimaste.
-ti porto in ospedale-
Fu l'ultima cosa che ricordai...

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