Capitolo 9 - ''L'altro Hardcore''

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Steve's P.O.V.

L'unico, l'onnipotente, il più grande di tutti noi... era qui per me... non ci posso credere -Allora Steve, ti vedo impressionato...- Mi guardò e fece quel commento, con aria beffarda e soddisfatta -N-Notch?!- Impressionato, Dinnerbone, si rivolse al grande creatore, al superiore dei superiori -Pensavo te ne fossi andato...- Commentò Jeb a braccia incrociate, qualcosa di strano collegava i due, ne sono certo. -Sono qui solo per Steve, so che affronterà Herobrine quindi- ; -Affronterò Herobrine?!- Chiesi confuso e sorpreso da quella affermazione, se non di morte, di battaglia che mi aveva dato il grande Notch -Si Steve, comunque volevo dire che sono venuto qui per metterti alla prova- Disse sorridendo Notch ma ricevette l'immediata contraddizione di Jeb -Lo abbiamo già fatto, tu non servi- Notch riprese il socio dicendo -Ero il tuo capo Jeb, e se ora cercherai di fermarmi, sappi che non servirà a nulla- Jeb lo guardò stranito dalle sue parole -C-cosa vuoi dire- Notch in una risata sia malefica che beffarda, li rispose -Eh, eh, eh Jebby... spero tu ti ricorderai cosa dice il Nether Book: regola del Nether Book: Quando un superiore si auto declassa, mantiene i poteri che li erano stati dati in precedenza, così anche la possibilità di bannare altri superiori. Allora?- Jeb era ancora indeciso, dopo qualche istante cadde a terra e, sbattendo i pugni sull'erba, rispose a Notch -Va bene! Puoi combattere, mettilo alla prova... ma comunque non credo tu sarai di aiuto.- Notch li sorrise e si avvicinò a me -Steve, sei pronto?- Io lo guardai, feci un bel respiro, e li risposi -Si, sono pronto!-
Improvvisamente le nostre anime incontrarono il duro regno ove la realtà era nascosta...

Herobrine's P.O.V.

-Oh... dove sono? C-cosa è successo?- Mi alzai in un letto, guardandomi intorno notai che la stanza in cui ero era fatta di legno -Ben svegliato dolcino- Una voce femminile e famigliare attraversò i miei timpani... m-madre? -M-madre s-sei davvero tu?- Chiesi alla mia presunta madre di cui non vedevo la figura, poi una risata divertita, una risata maschile ma al contempo strana e beffarda, familiare
-Herobrine... non ti ricordi del tuo amico Void?- Improvvisamente migliaia di memorie si fecero presenti nella mia mente, Void... davvero? -Void?! Dove sei?!- Nella camera si fece ingresso un pipistrello, lo osservai e in un puff al posto del pipistrello vi ritrovai Void:
Void aveva un dono, un dono particolare, lui poteva diventare chiunque e dovunque... questo dono viene chiamato Disguise e viene raramente donato ad un Hardcore.
Era strano rivederlo, strano per la mia mente, Void era morto davanti ai miei occhi... davanti al mio sangue... -Herobrine, non voglio vederti per terra ancora una volta. Alzati da quel letto e ascoltami!- Disse il ragazzo dal vestito antico e nero, mi alzai... per un attimo non credevo ai miei occhi.

Alex's P.O.V.

Ero vicino a lui, affiancata al letto, ad aspettare che si svegliasse. Erano passate due ore dal collasso di Steve... inizialmente pensammo non fosse nulla di grave, una semplice sonnolenza dovuta alle avventure che aveva passato, ma io... io ero preoccupata. Non volevo perdere Steve in quel modo, non lo volevo perdere in alcun modo. Li tenevo la mano stretta, osservando i suoi strani movimenti. Dovetti calmare gli istinti più perversi di me in quei momenti, dovetti calmare il cuore. Non potevo rimanere li senza far niente... ma sembrava fosse il mio compito. Le ore passavano, l'orologio muoveva le lancette, i secondi sparivano come le foglie autunnali... come l'esperienza di un player dopo la sua morte. -Steve...- continuavo a parlarli a bassa voce... lui non rispondeva... decisi allora di confessarmi -Steve... so che non puoi sentirmi ma... ecco tu mi hai sempre aiutata, fatta preoccupare ma anche sollevare. Mi sei sempre piaciuto come amico... come compagno... ma io... io ti amo... ti ho sempre amato.- Poi senza accorgermene lo baciai... un bacio finto... un bacio non ricambiato.
Sono un mostro...

Steve's P.O.V.

Una strana sensazione mi tocco le labbra... mi distrai un momento ma ritornai subito cosciente... si per modo di dire. -Allora Steve, quello che vedi intorno a te si chiama ''sky''- Controllandomi intorno vidi strani maiali con le gambe, rubini, piccoli omini dalle forme ignote ed un drago dal colore rosso
-Sono contento che il panorama sia di tuo gradimento *ride*- Scherzò Notch, mi girai verso di lui e impugnai la spada -Ok, Notch, iniziamo a combattere!- Dissi convinto di poter vincere, lui impugno la sua spada e con lo sguardo pronto affermò -Che la vera battaglia inizi adesso- Il mondo si fece scuro, sparirono tutte le forme di vita nelle vicinanze e migliaia di alberi si costruirono intorno a noi, alberi della giungla -Devi essere furtivo, ragazzo! Furtivo e veloce!- Notch sparì ai miei occhi e mi preoccupai, guardandomi intorno non vidi nessuno se non le liane che mi coprivano gli occhi, poi dei passi, passi veloci che si avvicinavano, mi girai di scatto e senza aprire gli occhi, affondai la spada in un corpo... la mia sorpresa fu che era solo un Ocelot -Steve, devi guardare, la vista è un fattore importante!- Aprì i miei occhi come consigliato, la giungla era fitta per combattere, così salì sopra ad uno degli alberi, il panorama era decisamente fantastico, ma le mie capacità non altrettanto...
Convinto di non sbagliare mira, mi buttai fra le fitte foglie della giungla, non vedevo ancora nulla, poi una piccola ombra... un segno che qualcuno era vicino, la sua sagoma si avvicinava sempre più agguerrita, in un momento presi la spada, mi girai e la affondai nel suo corpo. Un colpo, due colpi, tre e quattro! Notch sparì insieme agli alberi, ora ero in una pianura fiorita e pulita dagli alberi -Complimenti Steve, non pensavo c'è l'avessi fatta, ora devi imparare che la spada è solo la base per un combattimento serio- Dopo quelle parole del sommo, un arco apparve nella mia mano, non lo avevo mai usato in vita mia ma... sentivo di saperlo utilizzare. -Steve, scocca la tua freccia!- Tirai il filo che unisce il legno, tenendo la freccia con due dita, un occhio chiuso e l'altro semi aperto, una visuale perfetta del bersaglio, mirai un tantino più in alto della sua testa e poi, la freccia partì.
Pensavo di non aver sbagliato nulla, ma Notch la schivo come se niente fosse... accidenti!
Notch mi venne incontro a zig zag, una tattica davvero utile contro l'arco, indietreggiai e pensai... poi una risposta... una risposta alle mie domande, presi la mira e lancia la freccia un tantino più avanti di Notch, lui venne preso in pieno e knockbekkato a terra. Ancora una altra freccia lo colpì, il mio istinto mi suggeriva di spararne un altra... ma lui si alzò, la schivò e si lanciò una pozione... una pozione che lo rese invisibile... era impossibile vederlo... forse avrei perso... no, no non lo devo nemmeno pensare! Guardai la terra, particelle, particelle che si muovevano! Lo avevo identificato, e così Scoccai la freccia addosso al nulla, colpendo però, l'entità tanto conosciuta.
Scenario nuovo, vuoto sotto i miei piedi, mano intorno alla gola... ero sul punto della morte per caduta.

Continua...

-Angolo Autore-

E dopo 8 giorni finalmente uscì il nuovo episodio :D
Vorrei informarvi che l'episodio di 3000 parole di FnaNS è work in progress :3
Quindi che dire? ._.

CIAO :D  

   




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