negatives ❁ cashton au (Italian translation)

chapter 14

Calum era nervoso.

Cosa si sarebbe dovuto mettere? Qualcosa di elegante o sportivo?

Dopo essere rimasto per dieci minuti buoni davanti all'armadio, decise di mettere i soldi skinny jeans neri strappati al ginocchio e una maglietta bianca che fasciava il suo corpo scolpito. Sospirò, passandosi una mano tra i capelli e scompigliandoli leggermente per dar loro un po' di volume.

Infilò le sue amate converse black and white e afferrò una felpa nera.

Non faceva freddo, ma non sapeva dove lo avrebbe portato Ashton, quindi meglio essere preparati.

Prese il cellulare e lo mise in tasca, aspettando che il riccio arrivasse.

Era davvero nervoso, ma anche felice.

Quando Ashton gli aveva chiesto di andare ad un appuntamento, il suo cuore aveva cominciato a battere all'impazzata, quasi a voler uscire dal petto.

E ora sentiva il battito in gola, gli faceva male lo stomaco e stava cominciando a sudare.

Se fosse andato male? Se Ashton avesse scoperto qualcosa di lui che non gli sarebbe piaciuto e lo avesse lasciato?

Il suono del campanello lo risvegliò dai suoi pensieri e saltò giù dal divano, quasi correndo ad aprire la porta del proprio appartamento.

Ashton era davanti a lui, un paio di skinny jeans neri a fasciargli le gambe, una maglietta nera aderente e i suoi soliti stivaletti neri.

L'abbigliamento scuro faceva contrasto con i suoi capelli castano chiaro e gli occhi nocciola.

Il riccio sorrise, facendo spuntare sulle sue guance quelle fossette che Calum tanto adorava. "Hey piccolo, sei pronto?"

Calum sorrise al soprannome e annuì, sporgendosi verso Ashton per lasciarli in veloce bacio sulle labbra. Si chiuse la porta alle spalle e mise le chiavi in tasca, seguendo poi Ashton lungo le scale.

Abitava al primo piano, perciò in pochi secondi si trovarono nella Chevy Impala nera del maggiore.

Ashton accese la radio e Calum cominciò a girare sulle diverse stazioni mentre si immettevano nella strada.

"Allora, dove stiamo andando?" chiese distrattamente, imbronciandosi perché non aveva ancora trovato canzoni che gli piacessero.

"Hai mai fatto il giro della costa?" Ashton si voltò un attimo verso il moro, che scosse la testa. "Be', stiamo per fare una gita in auto e, quando troveremo un posto che ci piace, sulla spiaggia o su qualche prato, ci fermeremo per mangiare. Ti piace come idea?"

Calum sorrise, annuendo, e Ashton non poté fare a meno di soffermarsi sul suo viso.

Lo aveva sempre trovato attraente, anche quando credeva di odiarlo e pensava che Calum odiasse lui, ma in quel momento si ricredette.

Calum non era attraente, era bello da mozzare il fiato, e Ashton non riusciva a capacitarsi del fatto che fosse il suo ragazzo.

Quando il moro si appoggiò allo schienale, deluso di non aver trovato niente sulla radio, Ashton gli indicò il cassetto davanti a lui.

"Ci sono alcuni dischi, magari ne trovi qualcuno che ti piaccia." disse, guardando il ragazzo con la coda dell'occhio. Calum cominciò a leggere i titoli degli album, e un sorriso si fece largo sul suo viso.

"Bring Me The Horizon, All Time Low, Nirvana, Pierce The Veil... Ashton, sono tutte band che amo, come posso scegliere?" Lo guardò con un'espressione sconvolta, che fece ridere il riccio.