Un'ondata di gioia gli arrivò in volto in 0,3 secondi, nei suoi occhi c'era la felicità allo stato puro, sembrava quasi che avesse vinto alla lotteria
-Ragazze sapete cosa significa questo??- domandò lui retoricamente.
Nel foglio c'era la lista con tutte le risposte del compito 'a sorpresa'! Fantastico! Ehi, forse Scott qualcosa di buono nella sua vita l'aveva fatto...
-Si, ma chi è che ci assicura che le risposte sono corrette e che non è tutta una messa in scena?- chiesi.
Io era quella abituata a trovare sempre il lato negativo di ogni situazione, riuscivo a vedere il bicchiere solo mezzo vuoto invece di mezzo pieno, a contrario dei miei amici.
-Dai Alex non essere la solita pessimista, magari Scott è voluto essere solo gentile, era il suo 'asso nella manica' per convincermi ad uscire con lui. E poi? Anche se fossero sbagliate? Nessuno di noi tre ha studiato, cosa abbiamo da perdere?- mi rassicurò Letty.
Ecco lei era esattamente il mio contrario, vedeva il bicchiere sempre mezzo pieno, era ottimista, una di quelle poche persone al mondo che crede che la felicità stia in semplici e poche cose: l'essenziale.
-Ah a proposito, per quanto riguarda l'appuntamento cosa hai intenzione di fare? Non vorrai mica uscire con quella sottospecie di pallone gonfiato? Voglio sperare- chiesi giocherellando nervosamente con il bordo della maglietta, mentre pregavo in un suo 'NO'.
-Mah avevo intenzione di farci un pensierino- a quella risposta sentii offuscarmi lentamente il cervello, come una grossa nube grigia che passa davanti al sole oscurandolo.
-E poi- continuò lei abbassando il tono di voce, come se si vergognasse a farsi sentire da Jace -Scott non è poi così malaccio, insomma, voglio dire...è carino...- ormai stava quasi bisbigliando, ma poi riprese a parlare normalmente quando notò che Jace la stava fissando confuso con il suo tipico sguardo da "Lo so che mi stai nascondendo qualcosa".
"Gli occhi sono lo specchio dell'anima" dice un vecchio proverbio, e gli occhi di Jace in quel momento parlavano da soli, sembrava quasi reprimessero l'impulso di mitragliarci contro un centinaio di domande.
Arrivammo a scuola, la grande struttura grigia a tre piani troneggiava alta e maestosa tra i freddi palazzi che l'accerchiavano. Era circondata da un verde giardino, ben tenuto, dove decine di alberi incolonnati, uno davanti all'altro, sembravano quasi volessero scortarci verso l'entrata dell'edificio. Entrammo e ci dirigemmo verso la rampa di scale, proprio mentre stavo per fiondarmi sul primo gradino, sentii di scatto una stretta molto forte sul braccio, che mi trascinava lontano dalla scalinata.
-Ehi cosa fai??- urlai dimenandomi dalla presa, non sapendo nemmeno chi fosse ad avermi bloccata, ma chiunque fosse stato avrebbe fatto meglio ad avere una buona ragione.
A minuti sarebbe suonata la campanella cazzo.
-Dovresti ringraziarmi Cash, ti ho appena salvato il fondoschiena- rispose una voce sicura dietro di me.
La riconobbi subito: Scott.
-Come osi toccarmi??- mi voltai guardandolo furibonda.
-Bagnato Cash, sai leggere? B-A-G-N-A-T-O! - sputò scandendo le parole e indicando un cartello giallo d'avviso poggiato sul pavimento.
"BAGNATO" lessi. L'imbarazzo soffocò l'istinto di ridere, anche se non c'era proprio niente di divertente, stavo quasi per spaccarmi l'osso del collo, Scott mi aveva salvata e una cerchia di ragazzi incuriositi si era formata, senza che neanche me ne accorgessi, intorno a noi quattro. Avevo l'imbarazzo della scelta tra quale delle tre fosse la figura più di merda, cosa c'era di peggio?
-CASH, BRAYDEN, STANFORD, CALLEN! COSA DIAMINE STATE COMBINANDO?!- ci riprese il professor Ronald.
Probabilmente passando di lì era stato attirato dalla folla di studenti che ci circondava e si era insospettito, forse aveva pensato a una rissa.
-Niente prof, stia tranquillo, Brayden ha scansato Cash dalle scale prima che vi potesse salire. Se non l'avesse fermata avrebbe potuto farsi molto male e la reputazione della scuola ne sarebbe anche andata di mezzo, considerando che per terra non era presente l'apposito cartello d'attenzione per far notare che non si poteva accedere alle scale che il pavimento era bagnato."- intervenne subito Jace, prendendo la situazione in mano senza porsi troppi problemi.
Ehi, ma aspetta un attimo...Jace aveva detto che per terra non c'era alcun cartello, ma fino a pochi secondi prima Scott me ne aveva indicato uno... Strano. Il professore fece per aprire la bocca, ma non vi uscì nessun suono, perchè fu interrotto dal suono della campana che annunciava l'inizio delle lezioni. I ragazzi intorno a noi cominciarono a disperdersi pian piano per dirigersi nelle aule, finchè nell'androne non rimanemmo solo io e i miei amici. Persi di vista anche Scott.
-Forse è meglio andare...prenderemo l'ascensore- mormorò Letty.
Le porte dell'ascensore si aprirono con un fastidioso rumore metallico al secondo piano. Dovrebbero raderlo al suolo questo posto. Seguii Jace e Let verso l'aula di storia, dove la professoressa Humphry, seduta alla cattedra, attendeva che la classe si riempisse. Non appena entrammo lei alzò lo sguardo da sotto gli occhiali squadrati, sorridendoci. Ma non lo interpretai affatto come un sorriso da "Buongiorno ragazzi", era più un sorrisetto malvagio, del tipo "Benvenuti all'Inferno". Bah, forse era solo la mia immaginazione.
Prendemmo posto tra gli ultimi banchi. La stanza era quasi del tutto vuota, non era venuto quasi nessuno, eravamo solo una decina ad essere presenti. Probabilmente gli altri avevano ricevuto la notizia del compito e per questo non si erano presentati. Vigliacchi. Ma non hanno tutti i torti.
-Bene ragazzi, dato che il resto della classe non ha avuto tanta voglia di alzarsi dal letto stamattina, credo proprio che possiamo cominciare con un compito a sorpresa. Che ne dite?- propose.
Oh si, non vedevamo proprio l'ora prof...
SPAZIO AUTRICE
Ehi, non aggiornavo da un pò perchè è cominciata la scuola, e ho un sacco di compiti. Quando posso cerco sempre di scrivere, ma fate conto che io per scrivere solo un capitolo impiego 4 ore... Come avrà fatto il cartello a sparire? Perchè Scott ha salvato Alex? Le risposte del compito saranno quelle giuste? Ricordate di votare questo capitolo e condividerlo con i vostri amici sui social che preferite.
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Se perdo te perdo tutto
RomantizmPROLOGO Alexia Cash è una ragazza come le altre, o almeno non ancora per molto...l'imprevedibile mondo dell'adolescenza è come una strada piena di buche con alla fine uno splendido tramonto. RAGAZZI, COTTE, FALSI AMICI, TROIE, STRONZI, BRUFOLI E IL...