7. Un annuncio inaspettato

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Non avevamo più scelta. La prof iniziò a distribuire i compiti, avevamo un'ora di tempo. Cominciai a leggere le prime domande... merda, erano uguali a quelle che ci aveva passato Scott. Non so come avesse fatto, ma per ora questo non importava; mi feci scivolare velocemente il foglietto con le risposte esatte tra le gambe, in modo che la professoressa non mi potesse vedere, e subito dopo lo passai anche a Letty e Jace.

Suonò la campanella, guardai l'orologio erano le 9:00 spaccate. Ci alzammo uno alla volta, dirigendoci verso la cattedra, e dopo aver consegnato i compiti uscimmo. Ci riunimmo tutti e tre nell'androne, ancora nessuno aveva spiccicato una parola. Fu Scott che, raggiungendoci, si avvicinò a Let e ruppe il ghiaccio.

- Soddisfatta? - le sussurrò ad un orecchio scostandole una ciocca di capelli dal viso.

Lei annuì con il capo e accennò un lieve sorriso.

- Allora ci vediamo sta sera alle 20:00, sii puntuale - detto questo girò i tacchi e se ne andò.

Spalancai gli occhi.

- Cooosaaaaa?! - sbraitai incredula.

- Ehm i-io, A-Alex volevo parlartene ti giuro, non era di certo così che immaginavo fartelo scoprire - farfugliò a testa bassa la mia 'amica'.

- Tu volevi tenermi nascosto questo? - dissi con tono più acido di quanto avrei voluto -Volevi seriamente non dirmi che saresti uscita con quel figlio di puttana? A me? Alla tua amica? Fai schifo, sei solo una stronza - Jace mi strattonò per un braccio e mi allontanò.

All'inzio non capii il suo gesto, subito dopo guardai Letty: era diventata tutta rossa, aveva gli occhi lucidi e una lacrima le rigava il volto.

Cazzo avevo esagerato, come al solito, ero un'emerita cogliona. Non mi ero resa conto di quel che dicevo, ero accecata dalla rabbia, ma lo dicevo per lei...Scott l'avrebbe usata come ha fatto con me, l'avrebbe illusa e poco dopo abbandonata. Ed io non volevo che lei soffrisse, alla fine era ancora la mia migliore amica.

Non sapendo cosa fare scappai via. Sapevo che non é fuggendo che si risolvono i problemi, ma non avevo la minima idea di cosa avessi dotuto fare per consolarla. Avrei potuto chiederle scusa, ma cosa avrei risolto?

Come amica facevo schifo.

Corsi in bagno e mi chiusi a chiave, appoggiai la schiena alla parete lasciandomi scivolare a terra.

Mi accovacciai mettendo la testa tra le gambe e cominciai a ripensare a quel che avevo detto...

"Sei solo una stronza".

Le parole mi rimbombavano freneticamente in testa, un senso di colpa mi assalì. Rifletti Alex, Letty é tua amica, ci sará un buon motivo. Magari era solo insicura e aveva preferito non dirmelo temendo la mia reazione.

Mentre giocherellavo nervosamente con la manica della maglietta, presi il cellulare. Erano le 9:30, cazzo avevo lezione! Mi alzai di scatto, aprii la porta del bagno e mi diressi in aula 13. Avevamo lezione di matematica; il professore chiuse un occhio e mi lasciò entrare, ma stranamente non vidi Let e Jace nei loro posti. Dove erano finiti?

Al termine delle lezioni ancora non avevo trovato i miei amici. Rinunciai e tornai a casa da sola.

- Sono tornataaaa- urlai per farmi sentire mentre rientravo a casa.

Nessuna risposta.

Entrai in cucina e trovai mia madre ai fornelli e mio padre apparecchiava la tavola.

- Ehi... - mormorai.

- Oh, scusa amore non ti avevamo sentita entrare - si giustificò mio padre schioccandomi un rumoroso bacio sulla guancia.

Dopo aver salutato anche mia madre ci sedemmo a tavola e cominciammo a mangiare.

- Ah Alex, sai quella cosa che non sono arrivata a dirti questa mattina? Avresti voglia di parlarne ora? - mi chiese mia madre.

- Si dimmi - le risposi.

- Vedi Alex - continuò mia madre - tuo padre ha avuto una promozione a lavoro, quindi da domenica prossima avremo la necessitá di trasferirci per un pò di tempo -

- Okay. - risposi tranquillamente, non capendo perché si fosse fatta tanti problemi a dirmi che per qualche mese ci saremmo dovuti trasferire in un paesino poco più lontano dal centro. - Mi basterá prendere un autobus e svegliarmi solo qualche ora prima per arrivare a scuola -

- Veramente un autobus potrebbe non bastare, tesoro - disse mio padre - Londra é abbastanza lontana da qui -

- Che?! L-L-Londra?? Scherzate vero? - gridai.

- No - rispose comprensiva mia madre - Sará solo per qualche anno, lo so che é difficile da accettare ma... -

- Un pò troppo difficile da accettare, non credete? - la interruppi bruscamente.

- Alex - mi riprese mio padre, e gli si intravedeva un velo di stanchezza negli occhi - Avrai la possibilitá di costruirti una nuova vita e farti tanti nuovi amici, abbiamo giá fatto il nulla osta nella tua scuola, ti abbiamo iscritta all'Evenue Accademy, é la scuola migliore di tutta la Gran Bretagna, ti troverai bene -

Ero incredula, avrei potuta protestare, ma sapevo che non sarebbe servito a fargli cambiare idea, così mi limitai ad andare silenziosamente in camera mia.

SPAZIO AUTRICE

Ehii belle persone 😘

Erano mesi che non postavo, colpa della scuola, scusatemi... 😣 ho da poco cominciato il primo liceo e devo studiare tanto 🙈

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 08, 2016 ⏰

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