E INVECE NO!

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Il fiato corto, la mente a soqquadro, la mia vita è un rebus che non ho capito. Il "te lo avevo detto" mi rimbomba insieme a mille e cento appellativi che ripeto quando urlo a me stessa con tutta la rabbia che covo dentro. Lui un disastro senza verso. Un groviglio di malumori, egoismi ed egocentriche e perentorie voglie da soddisfare. Io la musa mansueta e docile plasmata al suo piacere. Ridotta al minimo esistenziale nel mio bene, nel mio ideale. Io una donna e basta simile ad una brutta copia di un foglio di carta scritto e ricopiato senza aver letto e compreso. E invece No! Sono altro io ed io sono il centro di un discorso ancora aperto fra me e il cielo. No! Non ho sbagliato io. Ho ceduto forse all'illusione, ho dato spazio al cuore, ho letto i suoi segnali e non sbagliavo, quel che sentivo era vero ed era vero lui,eravamo veri noi.
Appassionati in un bene
incomprensibile perfino a noi stessi, persi nei nostri momenti di sogno e pianto, sfiniti dagli innumerevoli addii e dai ritorni colmi di crepe e buchi dentro, sapendo di essere vicini alla fine, ci siamo consumati nei giorni sciupando il meglio di noi. Ci siamo spenti.
E invece No! Non è possibile, che tu sia stato un tale abbaglio, che tutto fosse calcolato nel dettaglio per farmi cadere nelle tue voglie. NO! Tu sei altro e
non mi arrendo ancora perché so chi sei, e tu sei tu solo in noi. No! Non posso, non dopo tutto questo dolore, non dopo le notti insonni col pugno nello stomaco e la tua assenza a ripetere basta nella mia testa ed io a chiedere al cuore una risposta. No! E invece no! La resa è proprio questa, è lo sfinimento di ogni fibra quando ti manca una carezza e per quanti no mi ripeto in me so che ho bisogno di forza per non soccombere in questo amore.

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