Capisco che è finita quando un altro ritorno si insinua nel mio tempo e un altro forse emerge a dirmi che posso tentare ma in me vince l'intelletto e guardo dentro ogni azione, scrutando ogni minimo particolare del suo gesto e della mia risposta. Un'altra bugia. Un altro richiamo della sua egoistica voglia d'essere soddisfatto nel suo vuoto, usando me. Nulla, neanche un ciao, fa più leva sul mio cuore e quel fermento, quel ribollire del sangue nelle vene non è impazienza nell'udire la sua voce, non è un batticuore di contentezza, è pura e semplice agitazione. Si rimescola il sangue nelle ferite, le emozioni che avevo classificato nel loro ordine cadono dallo scaffale del va tutto bene e io divento una iena. Ho un sottofondo di vendetta nel quale tento di non impantanarmi e cerco in tutti i modi un distacco da tutto. Ma il bastardo sa. Mi cuoce a fuoco lento ed io lo so che lo sta facendo, gli do alito e poi lo spengo perché adesso è guerra per la salvezza di me stessa. Tutto adesso è più importante di lui anche strappare erbacce nelle aiuole del vicino deve essere meglio che stargli intorno. E lui, consapevolmente bugiardo, si rende conto che non sono più anima mite e buona e replica con un:-"Sono triste". Ovvio che non mi riguarda. Altrettanto ovvio è il suo pseudo addio con nota al margine:-"sai dove cercarmi". Reale la mia risposta:-" Bastardo Fottiti"! Non ti permetterò di usarmi e farmi male di nuovo. Non mi accartoccerai il cuore mai più finché avrò vita in questa vita. Tu eri il bene del mio bene egoista impenitente ora non sei più niente. Fottuto amore fottiti!
Sono salva.