MOLLALO!

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Contro un muro di inganno infrango le conquiste del cuore. È dolore. Sanguino ma non dico quanto è duro morire in un battito di nostalgia. La lontanaza è ossessione e tormento, è rumore dell'anima che si spezza, si distacca, ritorna ad essere un lembo. Sfoglio a ritroso un calendario pieno di ricordi che mi inchioda all'evidenza e nella sua assenza la paura mi divora. Sono sola. Oggi ripercorro le vie del ricordo, guardo un punto fisso nel cielo e smarrita rivivo ad occhi aperti il tormento del prima e del dopo questo amore. Vedo lui.
Lui che per un attimo ho colto al volo, l'ho vissuto a fondo, leggendo il suo male, ascoltando per lunghi giorni ed interminabili notti le sue parole. Io ero con lui, in lui. Lui che per un istante mi ha ceduto il cuore. In quel momento le sue pene erano mie, le sue gioie, mie, le sue ore, mie, anche quando mi ha lasciata sola ha continuato a cercarmi, a premere, a bussare in silenzio, nell'assenza, nel sonno. Io non ho mai smesso di sentirlo, forte e chiaro avvinto a me. Io non ho mai smesso di ritornare, di chiedere, di capire, di amare. Credevo fosse per un imprescindibile legame di cuore e forse mi sbagliavo ma in me c'era e c'è ancora. Esisto io, esiste lui, esiste un amore innegabile, che lo ha messo a tu per tu con la paura, che lo ha spinto a guardarsi dentro e non ha potuto sopportare la rivoluzione di scoprirsi immenso ed ha avuto paura di amare, paura di me. Ha azzittito se stesso cedendom il suo tempo ad altri amori fino a ridursi ad un qualunque volto assente disperso nella folla del nulla e del niente fuori e dentro se. Ha preferito il perfetto e sorridente mondo fermo sul pelo dell'acqua del suo stagno piuttosto che sorvolare il cielo tenendomi per mano. Oggi Lui è là in riva alla falsità che lo veste e gli impone di rispondere, sto bene. Il suo spirito ritorna a me ed è me che chiama sempre ma oggi io sono da un'altra parte e sono sola con l'anima appesa a un forse e nulla è più cocente della verità che prende corpo e mi si pone a grandi lettere negli occhi: È STATO UN ABBAGLIO. Niente altro che questo. Un lampo.
Mollalo!

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