capitolo 18

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Zayn si passò una mano sul viso, reprimendo uno sbadiglio. Si tirò le coperte sul corpo nudo e tastò il materasso sotto di lui.

«Mhhh» spalancò immediatamente gli occhi, indietreggiando sul materasso.

«R-rose che-» si guardò intorno, scoprendo le pareti colorate di rosa e il famoso armadio dove si era nascosto con Ruth. Guardò poi la figura nuda dai capelli rossi stesa accanto a lui, coperta leggermente dalle lenzuola bianche e dal piumone.

«Tutto bene amore?» mormorò la ragazza con voce rauca.

«Io... sì, continua a dormire» Rose abbassò la testa sul cuscino e dopo qualche minuto si riaddormentò.

Zayn si alzò immediatamente e si infilò un paio di mutande. Che diavolo aveva combinato la notte precedente? Si guardò intorno stordito, alla ricerca dei suoi pantaloni.

Aveva fatto tanto in quelle settimane per distaccarsi da Rose e farle capire che non le interessava più, e non solo si era fatto fare una sega in macchina, ma se l'era anche scopata!

Provò una sensazione strana... come se avesse tradito Ruth. Il che era davvero strano, dato che aveva tradito la sua ragazza con Ruth. Non lo avevano ancora fatto, ma poteva essere considerato comunque come un tradimento.

Dannazione, ora lasciare Rose sarebbe stato ancora più difficile.

Si infilò la camicia bianca senza abbottonarla e raccolse la giacca buttata sul pavimento. Era stato uno stupido a lasciarsi abbindolare da Rose; ma lei era tutta seduzione.

Zayn guardò un ultima volta la sua ragazza stesa sul letto, prima di uscire dalla sua camera e abbandonare la villetta bianca.


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Harry aprì gli occhi non appena un raggio di sole gli colpì il viso sereno. Si tirò sui gomiti guardandosi intorno; Cameron e Ruth erano stesi nel letto della ragazza, ognuno su un lato.

Doveva ammettere che avrebbe pagato quantità assurde di oro per trovarsi in quel letto al posto di Cameron. Voleva aiutarlo o no? Beh, in questo modo non lo stava facendo.

Harry lasciò cadere lo sguardo sulle gambe della ragazza lasciate scoperte dalle lenzuola, tirate via da Cameron, fino a raggiungere con gli occhi l'orlo della maglietta. Dio, quanto la desiderava. Avrebbe fatto veramente di tutto per lei.

«Piano con lo sguardo» il riccio sussultò, voltandosi immediatamente verso Cameron, che aveva aperto gli occhi e lo fissava con sguardo divertito.

«Mi hai fatto cagare sotto, coglione!» protestò, lanciandogli un cuscino in faccia.

«La stai fissando da dieci minuti»

«A quanto pare stai facendo lo stesso con me»

Cameron si stiracchiò ridacchiando, prima di alzarsi e coprire meglio la sorella.

«Dovresti darti una mossa, amico» disse uscendo dalla camera, diretto verso il bagno.

Harry lo seguì con lo sguardo finché la sua figura non sparì dietro la porta. Lasciò cadere di nuovo lo sguardo sulla ragazza stesa a qualche metro da lui.
Doveva darsi decisamente una mossa.

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Quando Ruth entrò in cucina, qualche ora dopo, la trovò deserta. Chissà perchè si aspettava che il primo giorno di vacanza la sua famiglia l'avrebbe aspettata per fare colazione.

Spostò lo sguardo sull'orologio appeso al muro della cucina, prima di spalancare gli occhi e capire il perchè nessuno fosse nei paraggi; erano le tre del pomeriggio.

Fragments of words / ZaynDove le storie prendono vita. Scoprilo ora