Zayn strinse la mano di Ruth tra le sue per riscaldarla. Quel pomeriggio l'aria era davvero gelida, e i loro respiri uscivano sotto forma di piccole nuvolette di fumo.
Ruth sorrise al ragazzo prima di ficcarsi una mano nella tasca del giubbino e seguirlo senza fare domande.
Zayn camminava con lo sguardo perso davanti a lui, la mascella rigida come sempre ( il che lo rendeva incredibilmente sexy) e i capelli leggermente appiattiti dal cappuccio della felpa nera che aveva precedentemente alzato in testa.
Ruth trattenne per un attimo il respiro, chiedendosi come una persona come Zayn fosse davvero accanto a lei, a stringerle la mano.
Continuarono a seguire Clinton Street, probabilmente senza una meta precisa, quando Zayn si fermò, lasciandosi sedere su quella che sembrava una panchina di ferro.
Ruth lo guardò sistemarsi meglio sul materiale freddo, e arrossì quando il ragazzo la spinse a sedersi sulle sue gambe.
«Zayn, potrebbe vederci chiunque» protestò, cercando di alzarsi.
«Stai tranquilla tesoro, Rose sarà presa dal trucco o da qualche altra stupida cosa per il ballo di stasera» ghignò il moro, stringendola a se.
Ruth, che non la smetteva di protestare interiormente per le sue guance così arrendevoli all'arrossire, decise di rinunciare all'alzarsi, anche se aveva qualche dubbio sullo stare così esposti.
«Quello che è successo ieri con tuo fratello...» le accarezzò i fianchi, scorrendo le mani sulla stoffa che li ricopriva.
«Non fa niente. È solo molto immaturo» non le andava per niente di parlare dei suoi problemi familiari. In quel momento.
Nell'ultimo periodo aveva sentito la mancanza della sua migliore amica; non sapeva più con chi confidarsi.
«Nah, io credo che sia solo molto geloso» ribattè il moro
«Geloso? Per me? Figurati se glie ne frega qualcosa. Ha solo colto l'occasione per infastidirmi» la ragazza sospirò, allontanando i polpastrelli dal petto tonico del ragazzo.
Zayn invece continuò ad accarezzarla «Vieni qui» sorrise. La ragazza si avvicinò, e Zayn la baciò subito, felice di passare quel momento con lei.
«Non era geloso, era gelosissimo. Chiunque sarebbe geloso di una persona come te, mia bella e piccola Ruth» baciò di nuovo le labbra della ragazza, sperando che quel momento non passasse mai.
___
Tornata a casa Ruth decise di dedicarsi subito alla preparazione per il ballo. Non faceva parte di quella categoria di ragazze che programmavano l'evento mesi prima, ma dato che fino a quella mattina credeva di non andarci una fitta di panico le attraversò lo stomaco.
Si ricordò improvvisamente di quel vestito che le aveva "prestato" Rose, e che lei aveva accettato giusto per non aumentare la questione.
Lo tirò fuori dall'armadio e lo spogliò della pellicola trasparente che lo ricopriva; ok, era davvero bello.
Sorrise appendendolo alla maniglia dell'armadio, contenta di aver risolto la questione in pochi minuti, prese un paio di calze nere dal cassetto e le posizionò sul letto.
Si spostò direttamente in bagno, dove fece una bella doccia rigenerante che la fece sentire più sicura di quello che stava per fare. Si avvolse il corpo in un'asciugamano bianco e lo stesso fece per i capelli.
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Fragments of words / Zayn
FanfictionSpesso scelte sbagliate portano a conclusioni ancora più sbagliate. Best place #326 in fanfiction on 13/05/2016, Best place #145 in one direction on 01/06/2019 Storia e copertina by @fhruit