Baking my way into your heart by theSilence |italian translation|

7. Distractions

Doveva essere una bella piccola uscita con il suo amico. Derek non aveva idea di come si era arrivati a questo.

Era iniziato con un messaggio sabato pomeriggio.

ehi signor hale! vieni a pranzo cn me!

Derek aveva sempre iniziato presto la sua ricerca per la lezione di storia. 'Credo che un solo pranzo non possa far male'. Chi voleva prendere in giro? Sarebbe rimasto sveglio tutta la notte, cercando di finire la ricerca se questo significava passare un pomeriggio con Stiles.

Dove?

al mio pref piccolo ristorante cn LE MIGLIORI patatine ricce. è un po' lontano. cmmineremo un po'.

Derek ci aveva pensato.

Se vuoi, possiamo prendere la mia macchina.

cooooosa? diavolo sì! vieni a prendermi alle quindici allora!

Okay.

Ora, Derek non era mai stato il tipo che ostentava la sua ricchezza, ma la sua macchina era il suo orgoglio e la sua gioia. Aveva lavorato duramente per mantenere la sua piccola e assicurandosi che corresse senza intoppi. Quindi, quando Stiles aveva visto l'elegante, nera Camaro fermarsi davanti a lui, Derek non era riuscito a non sorridere allo sguardo di stupore sul volto del ragazzo.

"Questa è la tua macchina?" chiese Stiles incredulo, chinandosi per parlare a Derek attraverso il finestrino. "Amico, perché non la guidi in ogni dove? Se fosse la mia macchina, diavolo, probabilmente ci vivrei!"

Derek roteò gli occhi. "Entra e basta".

"Non devi chiedermelo due volte" disse aprendo la portiera e saltando dentro.

Stiles era praticamente in vibrazione sul suo sedile. Continuava a schiacciare tutti i pulsanti. Provò quanto potesse andare indietro il sedile e quanto potesse reclinarsi. Schiacciò il tasto dell'aria condizionata, la radio, anche le luci sopra la sua testa. Si girò a guardare i sedili posteriori, chinandosi a giocare con il vano centrale. Anche per sentire i tappetini.

"Stiles fermati. Devi darmi le indicazioni" lo rimproverò Derek.

"Va bene, va bene" sospirò Stiles, ritornando con il sedile in posizione verticale. "Basta che segui la strada per ora. Non vedo l'ora che provi quelle patatine ricce1. Hanno questo ricco sapore e sono così croccanti fuori, ma così soffici e patatose all'interno, le amerai. Sbavo solo a pensarci".

"Basta che non sbavi sopra i miei sedili".

"Non faccio promesse. Gira a sinistra qui".

Derek fece come gli era stato detto. Dopo qualche svolta e curva, arrivarono finalmente al ristorante. Derek seguì il ragazzo all'interno, prendendo un posto in una cabina disponibile.

"Ooh! Dovresti provare-"

"Le patatine ricce?"

Stiles lo fulminò con lo sguardo. "No, antipatico. Voglio dire, sì che dovresti provarle, ma non è quello che stavo dicendo".

"Oh davvero".

"Sì, davvero. E ora non saprai mai quello che stavo dicendo. Starai lì seduto in tutta la tua inconsapevole gloria chiedendoti se forse la cosa che hai ordinato è la migliore sul menù o se potevi potenzialmente mangiare qualcosa di più fantastico se solo avessi ascoltato il tuo buon amico Stiles".

Derek alzò gli occhi al cielo e rivolse la sua attenzione di nuovo al menù. Dopo un attimo, sentì il ragazzo sbuffare.

"Non sei nemmeno un po' curioso di sapere cosa volevo consigliarti?"